Con una lettera al ministro della Salute, numerose associazioni e società scientifiche, operanti nell’ambito del neurosviluppo, hanno espresso pieno supporto all’iter di elaborazione delle Linee Guida sull’Autismo dell’Istituto Superiore di Sanità
Con una lettera al ministro della Salute, numerose associazioni e società scientifiche, operanti nell’ambito del neurosviluppo, hanno espresso pieno supporto all’iter di elaborazione delle Linee Guida sull’Autismo dell’Istituto Superiore di Sanità. Il percorso per la redazione di queste linee guida ha seguito tutti i passaggi previsti dalla comunità scientifica e in particolare: la selezione dei membri del panel, in accordo con le modalità previste dal National Institute for Health and Care Excellence (NICE) e dalla Commissione Europea; il rispetto della metodologia GRADE (Grading of Recommendations Assessment, Development and Evaluation) utilizzata anche dall’Organizzazione mondiale della sanità; il coinvolgimento attivo degli stakeholder e l’attuazione di periodiche consultazioni pubbliche.
«La presenza di Linee Guida aggiornate è di estrema importanza per migliorare la qualità delle cure in tutti i settori ed in particolare in ambiti complessi come i disturbi dello spettro autistico», evidenziano le associazioni nella lettera. «La loro redazione richiede l’applicazione di un metodo rigoroso definito a livello internazionale, indispensabile per poter confrontare tra loro studi con diverse caratteristiche. E’ un processo – continuano – che necessita di periodiche revisioni perché le conoscenze scientifiche e le evidenze evolvono ovviamente nel tempo. Per questo auspichiamo che si possa al più presto procedere con la pubblicazione delle raccomandazioni finali delle Linee Guida Autismo perché contribuiranno a fare nuova chiarezza sulle procedure e gli interventi oggi maggiormente sostenuti dalle prove di efficacia sia per la diagnosi sia per la presa in carico delle persone nello spettro autistico».
Per le associazioni e le società scientifiche che hanno firmato la lettera, le linee guida sono «un passaggio fondamentale per poter giungere finalmente ad un ottimale investimento sull’organizzazione e sulle risorse dei servizi sanitari, sociosanitari, sociali ed educativi per i disturbi del neurosviluppo, nell’età evolutiva come nell’età adulta, e garantire i Lea e uniformità di risposte su tutto il territorio nazionale». Tra i firmatari della lettera la Società italiana di neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza e la Società italiana di pediatria.
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