Il laboratorio che ha isolato il patogeno fa parte della rete InFlunet. Parte oggi in molte regioni la campagna di vaccinazione antinfluenzale gratuita per i soggetti più a rischio. Tra i sintomi: febbre improvvisa a 38 gradi, brividi, dolori muscolari
La stagione influenzale 2018-2019 ha preso ufficialmente il via dopo l’identificazione da parte del Laboratorio di Igiene e Sanità pubblica dell’Università di Parma del primo virus influenzale della stagione.
Il virus, di tipo A/H3N2, è stato isolato da un tampone faringeo di una 27enne ricoverata senza patologie croniche, che presentava una sintomatologia influenzale acuta con febbre alta, tosse, mal di gola, astenia e dolori muscolari. A identificare il patogeno i ricercatori del Laboratorio che è Centro di riferimento della Regione Emilia-Romagna e fa parte dei Laboratori accreditati della rete InFlunet. Successive indagini «permetteranno di valutare l’omologia antigenica del virus isolato con il ceppo vaccinale utilizzato questa stagione», si legge in una nota.
«Questa notizia – sottolinea Carlo Signorelli, ordinario di Igiene all’Università di Parma – è di buon auspicio nell’anno in cui il nostro gruppo di ricerca, oltre alle attività istituzionali come la sorveglianza virologica dei virus influenzali circolanti, è impegnato, con il supporto di Fondazione Cariparma, in un’attività di promozione delle campagne vaccinali in adulti e anziani, che riguardano non solo il vaccino antinfluenzale ma anche quello antipneumococcico e anti-herpes zoster».
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E proprio oggi parte in molte regioni la campagna di vaccinazione antinfluenzale gratuita per i soggetti più a rischio. Cinque milioni e 400 mila italiani si stima che siano stati colpiti dall’influenza del 2017-2018. E nel 2018-2019 saranno 4 i sierotipi del virus influenzale che saranno contenuti nel vaccino per contrastare la malattia. Questi saranno i sintomi: febbre all’improvviso sopra i 38 gradi, brividi, tosse e mal di gola, dolori muscolari, inappetenza. Le categorie a cui la vaccinazione è raccomandata e offerta gratuitamente sono: 1. Donne che all’inizio della stagione epidemica si trovino nel secondo e terzo trimestre di gravidanza. 2. Soggetti dai 6 mesi ai 65 anni di età affetti da patologie che aumentano il rischio di complicanze da influenza. 3. Soggetti di età pari o superiore a 65 anni. 4. Bambini e adolescenti in trattamento a lungo termine con acido acetilsalicilico, a rischio di Sindrome di Reye in caso di infezione influenzale. 5. Individui di qualunque età ricoverati presso strutture per lungodegenti. 6. Medici e personale sanitario di assistenza. 7.Familiari e contatti di soggetti ad alto rischio di complicanze (indipendentemente dal fatto che il soggetto a rischio sia stato o meno vaccinato). 8. Soggetti addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo e categorie di lavoratori (Forze di Polizia, Vigili del Fuoco, Polizia Locale e altre categorie). 9. Personale che, per motivi di lavoro, è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani (allevatori, addetti all’attività di allevamento e trasporto di animali vivi, macellatori e vaccinatori, veterinari pubblici e libero-professionisti). 10. Donatori di sangue. La vaccinazione antinfluenzale è fortemente raccomandata a tutti gli operatori sanitari, in particolare a quelli che prestano assistenza a pazienti con maggior rischio di complicanze e che lavorano nei reparti a più elevato rischio di acquisizione e trasmissione dell’infezione, quali pronto soccorso, terapie intensive, oncologie, ematologie, cardiologie, chirurgie, residenze sanitarie assistenziali.
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