È tesa questa mattina l’atmosfera all’Hotel Palatino in via Cavour a Roma, dove alloggiavano i primi due casi accertati di Coronavirus in Italia. Il direttore dell’albergo ha dichiarato alla stampa che la situazione all’interno è tranquilla ma dall’Ospedale Spallanzani arriva la notizia di un nuovo caso sospetto: si tratta di un paziente che lavorerebbe proprio […]
È tesa questa mattina l’atmosfera all’Hotel Palatino in via Cavour a Roma, dove alloggiavano i primi due casi accertati di Coronavirus in Italia. Il direttore dell’albergo ha dichiarato alla stampa che la situazione all’interno è tranquilla ma dall’Ospedale Spallanzani arriva la notizia di un nuovo caso sospetto: si tratta di un paziente che lavorerebbe proprio al Palatino. Il personale dell’albergo nega però qualunque legame professionale con il soggetto in questione.
“In merito all’operaio dell’Hotel Palatino non ci deve essere nessun allarmismo – spiega in una nota l’Assessorato alla Sanità e l’Integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio -. L’uomo, che nella notte è stato trasferito dall’ospedale San Giovanni Evangelista di Tivoli allo Spallanzani, non è mai entrato in contatto con i due soggetti che sono risultati positivi. Il virus si trasmette per stretto contatto diretto. La ASL di competenza Roma 5 ha rispettato le procedure operative previste e lo ha trasferito esclusivamente a scopo precauzionale. La situazione non desta preoccupazione”.
In mattinata la redazione di Sanità Informazione ha parlato con un gruppo di dieci turisti inglesi appena, sbarcati a Roma, che avrebbero dovuto alloggiare proprio all’Hotel Palatino. Dopo essere stati informati della notizia dalla stampa presente numerosa davanti l’albergo hanno risposto: “Nessuno ci ha detto niente ma siamo inglesi, in salute e forti. Dormiremo comunque qui, al massimo chiederemo un maxi sconto”. I dipendenti dell’albergo sono andati regolarmente a lavoro e si dicono tranquilli in quanto la ASL ha decontaminato la stanza e deciso di non chiudere la struttura.
Presenti anche forze dell’ordine, giornalisti ed ospiti dell’albergo che escono dall’edificio dotati di mascherine. Previsto per le 14 il primo bollettino medico sulle condizioni di salute dei due turisti cinesi all’Ospedale Spallanzani.
Per dare un’idea della psicosi in atto, ci giunge notizia che in un aereo di linea una persona dai tratti orientali ha iniziato a tossire e il comandante, su segnalazione della hostess, ha fatto distribuire a tutti i passeggeri le mascherine. Stando a quanto riferito da SkyTg24, 15 persone si sono recate spontaneamente allo Spallanzani in quanto accusavano sintomi influenzali e alcuni di loro sono attualmente sotto osservazione.