Salute 9 Marzo 2017 17:58

Lo sport come strumento d’inclusione. Di Giusto (Coach Italbasket paralimpica): «Ecco come ce l’ho fatta»

«Negli anni ‘50 e ‘60 i diversamente abili erano considerati “corpi estranei”, adesso c’è più apertura», lo racconta Carlo Di Giusto, atleta paralimpico, allenatore della Nazionale italiana di Basket in carrozzina

Lo sport è un mezzo privilegiato per l’inclusione sociale dei diversamente abili. Infatti l’attività sportiva promuove l’autostima e lo sviluppo della personalità, aiuta il confronto sano ed è un utile mezzo per affermare la propria autonomia. Ce lo racconta Carlo Di Giusto, ex cestista, atleta paralimpico e allenatore della Nazionale Italiana di Basket in carrozzina.

«Lo sport è il salto fondamentale per una vita vissuta pienamente, soprattutto per chi ha qualche difficoltà in più rispetto agli altri». Di Giusto, colpito da poliomielite in tenera età, nonostante le difficoltà motorie, ha iniziato la sua carriera sportiva al Santa Lucia Sport di Roma. Oltre al basket ha praticato l’atletica leggera vincendo un bronzo nel lancio del disco. Ma le vittorie non si fermano qui: Di Giusto ottiene 20 titoli italiani, 10 coppe italia, 3 supercoppe, 3 coppe campioni e 3 coppe Vergauwen. Inoltre ha partecipato e vinto gli Europei nel 2003 e nel 2005, sesto posto alle Paralimpiadi di Atene 2004 e ottavo ad Amsterdam nel 2006.

«Nella sfortuna ho avuto la fortuna di avere una patologia non invalidante che mi ha permesso di avere un’autonomia tale da potermi esprimere al meglio – racconta -. Però devo dire che ho vissuto un periodo storico abbastanza difficile. La disabilità negli anni ’50 e ’60 era diversa, molto più ‘invalidante’. Ricordo quando venivo esonerato d’ufficio nelle scuole mentre i miei compagni andavano a fare educazione fisica, rimanevo lì, ad aspettare come un ‘corpo estraneo’. Ma queste esperienze mi hanno dato modo di sviluppare quello spirito, quella forza che nel momento in cui ho scoperto di poter fare attività sportiva, mi hanno dato la carica e l’energia per farcela. Sono riuscito ad esprimere tutto quello che era il mio ‘tenermi dentro’, avevo la voglia di dimostrare che potevo farcela, anche e soprattutto nello sport».

Tu hai avuto a che fare la Poliomielite, una malattia che fortunatamente è praticamente debellata. Relativamente ai medici che sconsigliano i vaccini, che ne pensi?

«Io ho vissuto direttamente delle esperienze particolari, nel senso che è vero che in Italia questa malattia è stata debellata ma non più di 8-9 anni fa, quando ero nella squadra di basket in carrozzina del Santa Lucia, fra i tanti bambini, una di questi, rumena di 8 anni, era rimasta invalida a causa proprio della poliomielite. In Italia il problema è praticamente risolto ma intorno a noi ancora crea danni, in quest’ottica il vaccino ha un’importanza fondamentale».

Articoli correlati
Bottega Up a Roma, un impiego per 5 lavoratori con disabilità. Ma ora si rischia la chiusura
La Bottega Up è un laboratorio artigianale di produzione e commercializzazione di pasta all’uovo che si trova presso il centro commerciale Olgiata Roma, ed è un ambiente di lavoro integrato con operatori senza disabilità e con disabilità intellettiva. Ora si rischia la chiusura. L'obiettivo è raccogliere 150.000 euro per assicurare ai lavoratori stabilità e continuità di un impiego che li rende parte della comunità.
Scuola e disabilità, una sentenza del Consiglio di Stato mette a rischio le ore di assistenza scolastica previste dal PEI
La sentenza del Consiglio di Stato: "Necessario subordinare il diritto all’inclusione scolastica ai limiti di bilancio degli enti locali". Fuga (CoorDown ODV): "Un precedente pericoloso che ci mette in allarme alla vigilia del rientro sui banchi di scuola"
Ministro Locatelli riunisce Osservatorio disabilità: avanti con riforma e sperimentazione per semplificare vita delle persone
È indispensabile dare sempre priorità ai temi che riguardano la disabilità e l’inclusione in ogni ambito di intervento
Vaccini, Oms e Unicef: “Oltre 120mila bambini a ‘dose zero” tra Europa e Asia Centrale”
La specialista regionale dell'UNICEF per le vaccinazioni in Europa e Asia Centrale: "Non c’è ragione per cui i bambini debbano correre il rischio di morire per malattie prevenibili con un vaccino. Dare priorità ai finanziamenti e investimenti sui programmi di immunizzazione e sistemi sanitari”
Dagli igienisti della SItI una Guida alle buone pratiche vaccinali
La Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica (SItI) ha presentato il documento "Guida alle buone pratiche vaccinali", con l'obiettivo di promuovere e garantire servizi vaccinali di eccellenza in tutto il territorio nazionale
di V.A.
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Sanità Informazione sospende gli aggiornamenti per la pausa natalizia. Grazie e auguri a tutti i lettori!

Sanità Informazione sospende gli aggiornamenti per la pausa natalizia e, ringraziando tutti i suoi lettori, augura a tutti feste serene dando appuntamento al 7 gennaio 2025
Advocacy e Associazioni

Disabilità: ecco tutte le novità in vigore dal 1° Gennaio 2025

L’avvocato Giovanni Paolo Sperti, in un’intervista a Sanità Informazione, spiega quali saranno le novità in tema di legge 104/1992, indennità di accompagnamento e revi...
Advocacy e Associazioni

Natale, successo virale per il video dei ragazzi dell’Istituto Tumori di Milano

Il video di ‘Palle di Natale’ (Smile, It’s Christmas Day), brano scritto e cantato dagli adolescenti del Progetto giovani della Pediatria dell’Int, in sole 24 ore è stat...
Prevenzione

Ecco il nuovo Calendario per la Vita: tutte le vaccinazioni secondo le ultime evidenze scientifiche

Il documento affronta tutti gli strumenti per la prevenzione, dai vaccini contro il COVID-19 agli strumenti per combattere l’RSV, passando per i vaccini coniugati contro lo Pneumococco e quello ...
Advocacy e Associazioni

Amiloidoisi cardiaca: “L’ho scoperta così!”

Nella nuova puntata di The Patient’s Voice, Giovanni Capone, paziente affetto da amiloidosi cardiaca racconta la sua storia e le difficoltà affrontate per arrivare ad una diagnosi certa. ...