In vista delle regionali, il candidato del centrosinistra si rivolge ai farmacisti lombardi: «Siete soggetto idoneo a erogare anche nuovi servizi di valenza sociale che devono rientrare a pieno titolo nella rete del sistema sanitario». La presidente Racca: «Momento di confronto importante»
Le farmacie al centro della campagna elettorale per le regionali. Ieri il candidato del centrosinistra Giorgio Gori ha incontrato i delegati delle farmacie lombarde, un incontro che è stato definito da Federfarma «un riconoscimento delle farmacie quale presidio indispensabile del territorio». Le farmacie, da sempre il presidio più immediato alla domanda di salute dei cittadini, sono per Gori una priorità. «Ritengo – ha affermato il sindaco di Bergamo – che la naturale capacità professionale di essere vicino ai bisogni della popolazione, soprattutto la più fragile, rendano le farmacie un soggetto idoneo a erogare anche nuovi servizi di valenza sociale che devono rientrare a pieno titolo nella rete del sistema sanitario».
L’incontro è stato valutato positivamente anche da Annarosa Racca, presidente di Federfarma Lombardia, che ha parlato di «un momento di confronto importante, per parlare di programmi specifici nel nostro settore. Le farmacie si aspettano che sempre più in futuro si tenga conto del nostro ruolo di primo presidio sul territorio del Servizio sanitario regionale». Federfarma ha auspicato un potenziamento del ruolo sanitario e sociale della farmacia del territorio sia nelle zone urbane che nelle zone rurali della Lombardia, e che vi siano maggiori investimenti per incrementare una ‘farmacia dei servizi’ più vicina ai bisogni dei cittadini.
Ieri intanto Gori ha inaugurato il suo comitato elettorale a Milano e ha confermato che proseguirà il suo tour elettorale nella Regione, che dal giorno del lancio della candidatura, il 18 novembre, ha toccato 53 tappe. Sono 400 i comitati già attivi a sostegno della sua candidatura e 4mila i volontari impegnati sul territorio.