Salute 28 Luglio 2014 15:44

L’Omeopatia tra formazione e informazione: “Sfatiamo i falsi miti su questa materia”

Intervista esclusiva a Dario Chiriacò, coordinatore dell’Osservatorio FNOMCeO sulle Medicine non Convenzionali

L’Omeopatia tra formazione e informazione: “Sfatiamo i falsi miti su questa materia”

L’ingresso dell’Omeopatia nel mondo della formazione potrebbe segnare l’attesa svolta per questa disciplina, ed elevarla finalmente al rango di scienza ufficiale. D’altra parte, milioni di italiani scelgono da anni di curarsi ricorrendo alle medicine non convenzionali.

Ne abbiamo parlato con il prof. Dario Chiriacò, coordinatore dell’Osservatorio della FNOMCeO sulle Medicine non Convenzionali e presidente dell’OMCeO di Rieti.

Oltre che di formazione, c’è bisogno di informazione su un tema ancora poco conosciuto ma che offre risultati rilevanti, come la medicina omeopatica…
Sulla materia deve esserci una conoscenza precisa e istituzionalmente approvata, sia per l’utente (già 12 milioni di italiani si curano con l’Omeopatia), sia per il medico, il quale deve sapere che non c’è opposizione tra medicina ufficiale e omeopatica, ma vi è anzi una complementarietà che aumenta le possibilità terapeutiche. La Formazione può essere un buon punto di partenza, perché fornisce un’informazione chiara e dettagliata su cos’è l’Omeopatia, quali prospettive offre, su quali principi si basa e quali limiti presenta. L’obiettivo è spazzar via quell’alone di mistero che per decenni ha caratterizzato questa branca. In Italia non ci sono ancora ospedali in cui si pratica, mentre in tutto il mondo convive pacificamente con la medicina tradizionale, anche per la cura di patologie estremamente serie.

Il matrimonio dell’Omeopatia con le nuove tecnologie può dare un impulso importante in questo senso?
Le due cose vanno di pari passo. Già da tempo nel mondo, in ambito oncologico, in molti ospedali si associa il trattamento chirurgico alla medicina omeopatica. L’Omeopatia può e deve necessariamente portare avanti questo messaggio.

L’Italia deve quindi allinearsi al resto d’Europa e del mondo?
Sì, ma evitando che la necessaria gradualità diventi lungaggine. Un documento ufficiale del Ministero della Salute del 7 febbraio 2013, cui ho contribuito come responsabile per la Commissione Nazionale per le Medicine non Convenzionali della FNOMCeO, stabilisce regole per alcune medicine non convenzionali – tra cui l’Omeopatia – ma siamo ancora in attesa delle norme applicative. Ci siamo, inoltre, confrontati con i rettori di vari atenei per fare inserire delle nozioni sulla materia nei corsi universitari: pure qui, grande condivisione ma tempistiche lente.

Articoli correlati
Scadenza triennio formativo, gli Ordini richiamano gli iscritti con informativa personalizzata
Il contenuto della lettera inviata agli iscritti all'Ordine dei medici di Siena. Del Gaudio (Opi Foggia): «Evitare rischio mancata copertura assicurativa». D’Avino (FIMP): «Il Cogeaps ha agito secondo la normativa, che gli iscritti conoscono». Antonazzo (Opi Lecce): «Solo il 28% degli iscritti certificabile»
Relazioni tossiche: l’amore patologico colpisce almeno il 5% della popolazione
Gori (docente Consulcesi): «Ce ne accorgiamo solo quando sfocia in gesti estremi, necessaria sensibilizzazione tra medici ed educazione affettiva»
ECM, ultimi due mesi per mettersi in regola. Anelli: «Assicurazione a rischio»
Dopo le lettere del Cogeaps alle Federazioni (trasmesse poi agli Ordini), i principali esponenti della sanità ribadiscono ai propri iscritti l’importanza di farsi trovare in regola alla scadenza del triennio
Università e Metaverso: un avatar aiuta a scegliere il corso di laurea
È online il primo servizio di orientamento universitario del Metaverso: un avatar a cura di AteneiOnline assisterà gratuitamente i più giovani nella scelta del percorso di studio.
Non solo Covid. Guido Rasi invita a recuperare le vaccinazioni “in sospeso”
Nel nuovo ebook del direttore Consulcesi, non solo un dettagliato elenco delle vaccinazioni oggi disponibili, ma anche consigli utili agli operatori sanitari per convincere quel 15% della popolazione italiana “esitante”
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Tumori: boom di casi nei paesi occidentali. Cinieri (Aiom): “Prevenzione attiva per ridurre carico della malattia”

Nel 2024 negli USA, per la prima volta nella storia, si supera la soglia di 2 milioni di casi di tumore. Una crescita importante, comune a tutti i Paesi occidentali. Per Saverio Cinieri, presidente di...
Politica

Liste di attesa addio? La risposta del Consiglio dei Ministri in due provvedimenti

Ieri il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente, Giorgia Meloni, e del Ministro della salute, Orazio Schillaci, ha approvato due provvedimenti, un decreto-legge e un disegno di legge, che i...
Salute

Tumore del polmone: per osimertinib e durvalumab ottimi risultati negli studi LAURA e ADRIATIC al Congresso ASCO

Nello studio LAURA osimertinib ha ridotto il rischio di progressione di malattia o di morte dell’84% nel tumore del polmone non a piccole cellule di Stadio III. Nello studio ADRIATIC, invece, du...