Salute 1 Giugno 2023 16:15

L’Oms: attenzione ad enterovirus E-11 ‘killer’ nei neonati in Francia

Dopo i 7 decessi in Francia l’OMS avverte: «Al momento nessun allarme, ma va fatta molta attenzione anche dal punto di vista dei laboratori che devono essere pronti per cercarlo nelle feci»

L’Oms: attenzione ad enterovirus E-11 ‘killer’ nei neonati in Francia

L’Oms ha lanciato un ‘alert’ su un enterovirus ‘killer’ nei neonati in Francia. Il monito dell’OMS parte da una segnalazione arrivata della Francia il 5 maggio scorso: da luglio 2022 ad aprile 2023 il Paese d’Oltralpe ha registrato 9 casi in 4 ospedali di 3 regioni; al 5 maggio 7 neonati sono morti, gli altri 2 ancora ricoverati. “L’attuale incremento dell’incidenza e della gravità” dell’infezione “nei neonati, associata a un lignaggio ricombinante di E-11 che in precedenza non era stato rilevato in Francia, è considerato insolito – spiega l’agenzia ginevrina – a causa del deterioramento estremamente rapido e del tasso di mortalità associato tra i bambini colpiti”.

Enterovirus E-11: ecco i sintomi

“Si tratta dell’enterovirus E-11 che dà questo quadro clinico: un deterioramento molto rapido con una grave gastroenterite che poi provoca una insufficienza multiorgano che colpisce anche il fegato. Si deve vigilare attentamente. La Francia è vicina a noi e alcuni casi si verificheranno anche in Italia o si sono già verificati. Va ricercato questo virus nei neonati e nei bambini, vedere se è presente se ci sono sintomi. Nessun allarme ma molta attenzione anche dal punto di vista dei laboratori che devono essere pronti per cercarlo nelle feci dei bambini”. Così Matteo Bassetti, direttore Malattie infettive ospedale San Martino di Genova. “Sulla base delle limitate informazioni disponibili”, l’Oms valuta come “basso il rischio di salute pubblica per la popolazione generale, nonostante la natura preoccupante dell’aumento riportato”.

«Fondamentale igiene, fare attenzione a quello che si mangia e lavarsi le mani»

“L’Enterovirus E-11 ha manifestazioni sistemiche gravi che si vedono soprattutto nei lattanti. Periodicamente si sono registrare microepidemie, anche in Italia, che però si autolimitano e non si diffondono in modo ulteriore. È un virus che può dare effetti molto gravi nei neonati-lattanti, ma può infettare anche soggetti più grandi e gli adulti. Cosa fare? Sono infezioni enterofecali, quindi l’attenzione deve essere focalizzata sull’igiene: fare attenzione a quello che si mangia, lavarsi le mani, assicurarsi della sicurezza dell’acqua che si beve. Ma, ripeto, nessun allarme perché sono microepidemie, che tendono a non dilagare troppo e la numerosità dei casi è contenuta”. Così Massimo Andreoni, direttore scientifico Società italiana di malattie infettive e tropicali (Simit), commentando l’alert dell’Oms su un enterovirus ‘killer’ nei neonati in Francia.

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Diabete: visita al fondo dell’occhio fuori dai Lea. Fand: “Si faccia un passo indietro”

Fare fronte, con un opportuno passo indietro, alla uscita della visita al fondo dell’occhio dai Lea e reinserirla quanto prima per evitare il grave impatto che questa decisione potrà aver...
Salute

Ricetta cartacea addio: dal 1° gennaio 2025 previste solo quelle elettroniche

Ora, salvo le eccezioni ancora consentite durante questa fase transitoria, saranno 488mila i medici e gli odontoiatri che prescriveranno le ricette in formato elettronico
di I.F.
Advocacy e Associazioni

Fibromialgia, le Associazioni pazienti in Senato: “Inserimento nei Lea e istituzione di PDTA tra le principali richieste”

AISF ODV E CFU: “Ribadite le richieste di modifica al disegno di legge per soddisfare realmente i bisogni dei pazienti con fibromialgia”
Salute

Obesità, una Commissione Globale propone una revisione della diagnosi: “Ecco quando l’eccesso di peso è patologia”

La Commissione sull’Obesità Clinica raccomanda un nuovo approccio, con più sfumature, nel quale vengono usate in aggiunta al BMI anche delle misure del grasso corporeo – ad e...
di I.F.