Con una grande festa al teatro dal Verme, condotta da Simona Ventura, si sono conclusi i festeggiamenti per l’Ospedale Niguarda di Milano, alla presenza delle istituzioni e di artisti del calibro di Vittorio Sgarbi e Roberto Vecchioni
Ottant’anni e non sentirli. Con una grande festa al teatro dal Verme, condotta da Simona Ventura, si sono conclusi i festeggiamenti per l’Ospedale Niguarda di Milano, alla presenza delle istituzioni e di artisti del calibro di Vittorio Sgarbi e Roberto Vecchioni. Una storia unica di professionalità e innovazione per quella che è da sempre un’eccellenza della sanità lombarda, come ha voluto ricordare il direttore generale Marco Bosio.
«Da 80 anni Niguarda eroga prestazioni di eccellenza e non solo, – racconta Bosio – perciò è giusto celebrare i nostri professionisti perché non c’è solo la dedizione e la passione, ma anche una grande professionalità e questo dà fiducia alle persone che accedono al Niguarda per i loro bisogni e quindi ci sembrava giusto aprirci alla città per celebrare insieme la sanità lombarda. Abbiamo avuto tanti primati: sulla chirurgia, sull’oncologia, sull’ematologia, ogni decennio ha avuto un primato. Tutto questo ci ha portato ad oggi, e a questo punto l’eccellenza di Niguarda è consolidata, ciò che adesso dobbiamo cercare di incrementare è la presa in carico del paziente, non solo in ospedale, ma anche sul territorio».
Ottant’ anni di storia coronati da un prestigioso traguardo: il trapianto di fegato numero 2.000 realizzato a settembre 2019. Un record che testimonia una grande tradizione e l’elevata competenza dei professionisti coinvolti: Niguarda, infatti, è il primo centro in Regione Lombardia per trapianti di fegato, e tra i primi per rene e per quelli combinati rene pancreas.
“E’ diventato uno straordinario punto di eccellenza per la nostra Regione e per l’Italia – ha voluto sottolineare l’assessore alla Sanità di Regione Lombardia, Giulio Gallera – dalla cardiochirurgia, a tante altre discipline, ha scritto la storia della sanità italiana, ma mantenendo sempre un forte radicamento sul territorio. Niguarda ha sempre avuto la capacità di rinnovarsi e innovarsi. Ha 80 anni e non li dimostra. Qualche anno fa è stato fatto il blocco sud straordinariamente efficiente e continua a innovarsi anche nei reparti che riescono a produrre salute: dal centro per le malattie neuromuscolari, all’unità spinale, all’ippoterapia. Niguarda è l’unico ospedale al cui interno c’è un maneggio, senza dimenticare il centro traumi o centro trapianti che sono un punto di riferimento nazionale. Questo è un grande paradigma della straordinaria eccellenza della sanità lombarda».