I risultati dello studio: “Le persone ‘attive’ hanno avuto meno episodi di dolore, con una media di 112 giorni in tre anni, rispetto ai 208 di coloro che non passeggiano affatto”
Hai mal di schiena? Cammina! Il monito arriva da uno studio pubblicato su Lancet che mostra come le passeggiate, e non il riposo, siano il miglior antidoto contro la lombalgia. Il Gruppo di ricerca sul dolore spinale della Macquarie University ha seguito 701 adulti con una storia di dolore lombare e tra questi chi camminava regolarmente trascorreva quasi il doppio del tempo senza episodi di mal di schiena, rispetto a coloro che non passeggiavano affatto. Si tratta di uno studio unico al mondo: durante il trial clinico i ricercatori hanno assegnato casualmente ai partecipanti sia un programma di camminata personalizzato, che sei sessioni di educazione guidate da un fisioterapista per sei mesi. Tutti i partecipanti sono stati monitorati per tre anni. “Il gruppo ‘attivo’ ha avuto meno episodi di dolore, con una media di 112 giorni in tre anni, rispetto ai 208 giorni del gruppo che non ha passeggiato per nulla”, sottolinea il coordinatore dello studio Mark Hancock.
I risultati potrebbero avere un impatto profondo su come viene gestito il dolore lombare, un problema che nel mondo affligge circa 800 milioni di persone. La lombalgia è una delle principali cause di disabilità e riduzione della qualità della vita. Gli episodi ripetuti di dolore lombare sono anche molto comuni, con sette persone su dieci che si riprendono da un episodio e hanno una recidiva entro un anno. “Gli individui che soffrono di recidive devono sostenere costi medici più elevati e un assenteismo dal lavoro più lungo rispetto a coloro che non hanno recidive – scrivono i ricercatori nell’introduzione della ricerca – . È stato dimostrato che la combinazione di esercizio fisico ed educazione aiuta a prevenire il ripetersi di lombalgia, disabilità associata e assenteismo dal lavoro”.
“Camminare è un esercizio a basso costo, ampiamente accessibile e semplice che quasi chiunque può praticare, indipendentemente dalla posizione geografica, età o status socio-economico – assicura Hancock-. Non sappiamo esattamente perché camminare sia così efficace nel prevenire il mal di schiena, ma è probabile che includa una combinazione di movimenti oscillatori delicati, caricamento e rafforzamento delle strutture e dei muscoli spinali, rilassamento e sollievo dallo stress, e rilascio di endorfine ‘del benessere’. E, naturalmente, – conclude – sappiamo anche che camminare comporta molti altri benefici per la salute cardiovascolare, la densità ossea, il mantenimento di un peso sano e il miglioramento della salute mentale”.
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