Salute 9 Aprile 2021 12:08

Malattie cardiovascolari, Grosseto (cardiologo): «In Europa ogni anno si ammalano undici milioni di persone»

«In base alle categorie di rischio, bisogna tenere il colesterolo LDL sotto controllo, tra 100 e 50 o addirittura 40 mg/dl» puntualizza a Sanità Informazione

Le malattie cardiovascolari rappresentano la prima causa di mortalità nei paesi occidentali. In Europa, ogni anno, si ammalano undici milioni di persone.

«Quando parliamo di malattie cardiovascolari dobbiamo innanzitutto evidenziare le malattie che hanno origine dall’aterosclerosi cioè le malattie di tipo ischemico, quali angina, infarto e ictus» spiega al nostro giornale il dottor Daniele Grosseto, cardiologo dell’ospedale Infermi di Rimini.

L’aterosclerosi è «un processo di degenerazione che avviene a livello delle arterie coronariche che vascolarizzano il cuore – chiarisce il cardiologo – si può complicare con un’occlusione improvvisa e completa e in quel momento dà origine all’infarto miocardico acuto». È determinata da una serie di fattori di rischio non eliminabili – l’età, il sesso, la predisposizione di tipo genetico – e altri correggibili, come l’ipertensione arteriosa, il diabete, il fumo di sigaretta e il colesterolo.

Il principale imputato tra i vari tipi di colesterolo è l’LDL, definito come “cattivo” responsabile della creazione della placca aterosclerotica. «Quando un paziente fa un controllo ematico – continua il dottor Grosseto – deve controllare tutte e tre le voci: il colesterolo totale, il colesterolo HDL e il colesterolo LDL, oltre ai trigliceridi».

L’obiettivo della terapia deve essere la riduzione marcata del colesterolo LDL: «Il target va fissato in base alle classi di rischio – evidenzia – un paziente giovane senza malattia cardiovascolare né eventi avversi ha un profilo di rischio più basso di un paziente diabetico o che ha già avuto un evento cardiovascolare. In relazione alle categorie di rischio – prosegue il cardiologo – bisogna tenere il colesterolo LDL sotto controllo a dei valori compresi tra 100 e 50 o addirittura a 40 mg/dl di LDL. Non deve essere mai troppo elevato – conclude il dottor Grosseto – non ci sono dati che provano che il colesterolo LDL troppo basso determini una patologia».

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

Articoli correlati
Diabete di tipo 2: remissione possibile con stile di vita sano, benefici anche per cuore e reni
Il diabete di tipo 2 può essere "curato" perdendo peso e, in generale, adottando uno stile di vita sano, riducendo significativamente il rischio di malattie cardiovascolari e renali. Queste sono le conclusioni di uno studio dell’Associazione europea per lo studio del diabete (EASD), pubblicato sulla rivista Diabetologia
Natale ha “effetto booster” sul colesterolo, dai cardiologi 5 strategie salva-cuore
Con l’arrivo delle festività natalizie crescono le occasioni di eccedere a tavola con alimenti grassi, notoriamente collegati a un aumento dei livelli di colesterolo “cattivo”. In occasione dell’84° Congresso Nazionale della Società Italiana di Cardiologia (SIC), che si è concluso da poco a Roma, gli specialisti diffondono poche e semplici regole che possono aiutare a evitare eventuali impennate dei livelli di colesterolo
Colesterolo: nuovo farmaco a mRNA lo dimezza con 2 dosi l’anno
In occasione dell'84esimo congresso nazionale della Società italiana di cardiologia, sono molte le novità presentate dagli specialisti relative al controllo del colesterolo "cattivo": dall'uso precoce dei superfarmaci allo sviluppo di una nuova terapia a mRNA
Tumori: nuova vita alle statine e agli antifungini, studio rivela efficacia contro le cellule malate
"Affamare" i tumori e poi colpirli "riciclando" farmaci ben noti, a basso costo, utilizzati da anni per tutt’altri scopi, in grado di arrestare la crescita delle cellule tumorali, messe a "stecchetto" con brevi cicli di digiuno. Così i farmaci che, come le statine, impediscono la sintesi di colesterolo cruciale per soddisfare il bisogno di nutrienti delle cellule tumorali, combinati a brevi cicli di digiuno, potrebbero diventare una terapia “low cost” per combattere tumori difficili come quello al pancreas, il carcinoma del colon-retto e il melanoma. Lo dimostra una ricerca appena pubblicata sulla rivista Nature Communication da un team di ricercatori dell’IRCCS Ospedale Policlinico San Martino di Genova
di V.A.
PFAS aumentano il colesterolo, il rischio infarto cresce nelle zone inquinate
Secondo un nuovo studio dell'Università di Padova, i PFAS farebbero aumentare i livelli di colesterolo, e di conseguenza il rischio di infarto. I risultati, pubblicati sulla rivista Toxicology Reports, dimostra che nella popolazione residente in zone contaminate da PFAS la percentuale dei soggetti con elevati livelli di colesterolo nel sangue è più del doppio rispetto alla popolazione generale di controllo
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Sanità Informazione sospende gli aggiornamenti per la pausa natalizia. Grazie e auguri a tutti i lettori!

Sanità Informazione sospende gli aggiornamenti per la pausa natalizia e, ringraziando tutti i suoi lettori, augura a tutti feste serene dando appuntamento al 7 gennaio 2025
Advocacy e Associazioni

Disabilità: ecco tutte le novità in vigore dal 1° Gennaio 2025

L’avvocato Giovanni Paolo Sperti, in un’intervista a Sanità Informazione, spiega quali saranno le novità in tema di legge 104/1992, indennità di accompagnamento e revi...
Advocacy e Associazioni

Natale, successo virale per il video dei ragazzi dell’Istituto Tumori di Milano

Il video di ‘Palle di Natale’ (Smile, It’s Christmas Day), brano scritto e cantato dagli adolescenti del Progetto giovani della Pediatria dell’Int, in sole 24 ore è stat...
Prevenzione

Ecco il nuovo Calendario per la Vita: tutte le vaccinazioni secondo le ultime evidenze scientifiche

Il documento affronta tutti gli strumenti per la prevenzione, dai vaccini contro il COVID-19 agli strumenti per combattere l’RSV, passando per i vaccini coniugati contro lo Pneumococco e quello ...
Advocacy e Associazioni

Amiloidoisi cardiaca: “L’ho scoperta così!”

Nella nuova puntata di The Patient’s Voice, Giovanni Capone, paziente affetto da amiloidosi cardiaca racconta la sua storia e le difficoltà affrontate per arrivare ad una diagnosi certa. ...