Salute 31 Ottobre 2018 12:14

Malattie reumatiche, per donne la gravidanza ancora tabù. Tincani (Spedali Brescia): «È paura che scoraggia, compito del medico informare»

Una su due decide di non avere figli. È il bilancio allarmante dell’indagine presentata da HPS-AboutPharma e Onda che ha segnalato una percentuale alta di donne in età fertile affette da patologie reumatiche non informate su loro malattia

Malattie reumatiche, per donne la gravidanza ancora tabù. Tincani (Spedali Brescia): «È paura che scoraggia, compito del medico informare»

Ben tre milioni e mezzo di italiane soffrono di malattie reumatiche. Per quelle in età fertile, avere una gravidanza, rappresenta anche un’incognita. La paura di non riuscire ad affrontare nove mesi di gestazione, seguiti poi, almeno nei primi quattro anni di vita del bambino, da un impegno fisico notevolissimo, spaventa tante donne affette da patologie reumatiche portandole, in alcuni casi, a rinunciare all’idea di diventare madri. Questo il bilancio che si evince dall’indagine condotta in 24 centri e presentata al convegno “La salute della donna con malattie reumatiche croniche in età fertile. Il valore della medicina di genere”, organizzato da HPS-AboutPharma e Onda, Osservatorio nazionale sulla salute della donna. Nel dettaglio dalla ricerca emerge che di 398 donne con malattie reumatiche tra 18 e 55 anni, 1 su 2 teme la maternità, per paura di non essere in grado di prendersi cura del bambino a causa della malattia e timore che la terapia farmacologica possa risultare dannosa per il bimbo (nel 32% dei casi) o preoccupazione di trasmettere al piccolo la malattia (16% dei casi). Per commentare questi dati e capire come procedere per cercare di affrontare questo problema Sanità Informazione ha intervistato Angela Tincani, Direttore del Reparto di Reumatologia degli Spedali Civili di Brescia.

Dottoressa, quanto è importante che una donna che soffre di malattie reumatiche si rivolga a fonti attendibili per avere informazioni sul suo stato di salute e sulla possibilità di concepire figli?

«È fondamentale. Ritengo che la giusta ottica deve essere quella di permettere alle donne con malattie reumatiche di avere una vita come quella di tutte le altre, quindi è necessario che si dia a queste pazienti la possibilità di programmare una vita familiare sia se si desidera come no di avere un figlio. Quindi quando il medico, insieme al farmacista, prescrivere un farmaco è necessario tenere in considerazione e informare debitamente la paziente sugli eventuali effetti collaterali rispetto ad una volontà contraccettiva o di concepimento».

Dall’indagine presentata da HPS-AboutPharma e Onda, sono emersi dati dai quali si evince che alcune donne rinunciano ad avere un figlio per paura di peggiorare il loro stato di salute o di non saper portare avanti una gravidanza. Occorre più informazione per sconfiggere questa paura?

«Sicuramente sì, l’informazione è importantissima. Molte donne rinunciano ad avere figli perché temono che i farmaci danneggino i loro bambini, hanno paura di non riuscire a tirare su il bimbo dopo il parto oppure di riuscire a concludere felicemente la gravidanza. Siamo noi medici a dover sradicare queste paure, dando appunto corrette informazioni e seguendo con un approccio multidisciplinare tutto l’iter psicologico e fisico della paziente».

Cosa intende per approccio multidisciplinare?

«Noi specialisti reumatologi non bastiamo per abbattere queste paure, servono sicuramente delle figure collaterali come quella del ginecologo, del pediatra, del farmacista. L’obiettivo dovrebbe essere quello di collaborare tutti allo stesso modo senza che nessun professionista si senta lui ‘il protagonista’ perché la figura da mettere al centro dell’attenzione è la paziente e tutti gli specialisti intorno, a cerchio, devono saperla supportare ognuno con le proprie competenze. Tuttavia, purtroppo oggi in Italia ancora non esistono strutture ‘ufficiali’ dove è possibile procedere con un approccio multidisciplinare. È pur vero che in alcune Regioni vari specialisti si sono messi di buona volontà e hanno trovato i contatti per poter iniziare questo tipo di lavoro di gruppo che è indispensabile per sostenere le donne che soffrono di malattie reumatiche, soprattutto quando sono giovani».

Articoli correlati
Covid: 3 o più dosi di vaccino in gravidanza aumentano la protezione dei neonati
Le donne in gravidanza che ricevono tre o più dosi di vaccino anti-Covid durante la gestazione presentano un livello di anticorpi specifici contro l’infezione nel cordone ombelicale di circa dieci volte più alto rispetto a quanto riscontrato nelle madri che hanno effettuato meno richiami. E questo offre una maggiore protezione ai nascituri. A dimostrarlo è uno studio condotto dagli scienziati dell’Università di Washington a Seattle
Troppo paracetamolo in gravidanza aumenta il rischio di problemi comportamentali nei bambini
Il consumo eccessivo di paracetamolo durante la gravidanza può aumentare il rischio che il bambino sviluppi problemi di attenzione e comportamento già all'età di 2, 3 e 4 anni. Lo studio condotto dalla University of Illinois Urbana-Champaign è stato pubblicato sulla rivista Neurotoxicology and Teratology
Caldo estremo aumenta il rischio di complicanze in gravidanza
L'esposizione al caldo estremo, eventualità diventata più frequente a causa dei cambiamenti climatici durante la gravidanza è stata collegata a un aumento del rischio di grave morbilità materna, cioè di complicanze durante il travaglio e il parto. I rischi sono maggiori se l'esposizione è avvenuta durante il terzo trimestre di gravidanza. Questo è quanto emerso da uno studio condotto dal Kaiser Permanente Southern California, pubblicato sulla rivista JAMA Network Open
Creato un modello completo di embrione umano, senza spermatozoi e ovuli
Non sono stati utilizzati né spermatozoi, né ovuli e né utero. Il nuovo modello di embrione sviluppato da un gruppo di ricercatori del Weizmann Institute, in Israele, è stato generato con cellule staminali. Nonostante questo è quasi identico a  un embrione umano vero di 14 giorni, in grado addirittura di rilasciare ormoni da far risultare positivo un test di gravidanza in laboratorio. Non mancano i quesiti etici
«Colpi di calore, a rischio donne in gravidanza e menopausa». I consigli del ginecologo
«Donne in gravidanza e in menopausa attenzione ai colpi di calore in agguato». A mettere in guardia,  invitando a proteggersi in queste giornate roventi, è Claudio Giorlandino, ginecologo, direttore scientifico dell'Istituto di Ricerche Altamedica
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Alzheimer, Spadin (Aima): “Devasta l’economia della famiglia, la sfera psicologica e le relazioni di paziente e caregiver”

La Presidente Aima: “Due molecole innovative e capaci di modificare la progressione della malattia di Alzheimer sono state approvate in diversi Paesi, ma non in Europa. Rischiamo di far diventar...
Salute

Disturbi alimentari, ne soffrono più di tre milioni di italiani. Sipa: “Centri di cura pochi e mal distribuiti”

Balestrieri (Sipa): "Si tratta di disturbi che presentano caratteristiche legate certamente alla sfera psicologica-psichiatrica, ma hanno anche un’importante componente fisica e nutrizionale che...
Prevenzione

Influenza, Lopalco (epidemiologo): “Picco atteso tra la fine di dicembre e l’inizio del nuovo anno. Vaccinarsi subito”

L'epidemiologo a Sanità Informazione: "Vaccinarsi contro influenza e Covid-19 nella stessa seduta: non ci sono controindicazioni, solo vantaggi"