I Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie (Cdc) hanno messo a punto le nuove linee-guida nel tentativo di bloccare il continuo aumento di malattie veneree e in particolare per i casi di sifilide nel paese, che hanno raggiunto i livelli di diffusione degli anni ’50
Per la prima volta, negli Stati Uniti, viene raccomandato l’uso di antibiotici a scopo profilattico dopo rapporti sessuali a rischio. In particolare per chi non usa protezioni. I Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie (Cdc) hanno messo a punto le nuove linee-guida nel tentativo di bloccare il continuo aumento di malattie veneree e in particolare per i casi di sifilide nel paese, che hanno raggiunto i livelli di diffusione degli anni ’50. Gli esperti del governo suggeriscono l’assunzione di ‘docyciclina’ entro 72 ore dai rapporti a una dose massima di 200 mg giornalieri.
L’ antibiotico – secondo i risultati di test sulla sua efficacia profilattica – funziona in particolare contro gonorrea, clamidia, sifilide. Le raccomandazioni sono dirette alle categorie considerate a piu’ alto rischio di contrarre queste patologie: uomini che hanno rapporti con uomini e trans, donne transgender che hanno avuto almeno una infezione batterica venerea nei 12 mesi precedenti. Le linee-guida non specificano che gli antibiotici andrebbero presi solo da chi non usa il profilattico durante il rapporto.
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