Salute 25 Maggio 2022 17:21

Marco, la battaglia contro il tumore e la rinascita al Sail Camp

Partito lo scorso weekend il progetto di riabilitazione per pazienti onco-ematologici dell’associazione italiana contro le leucemie, i linfomi e il mieloma. «Due giorni di condivisione con altri pazienti in remissione sul lago di Garda per riprendere in mano la mia vita e riprovare a darle un senso. Ora dobbiamo andare avanti arricchiti dall’esperienza fatta e con il sostegno di Ail»
Marco, la battaglia contro il tumore e la rinascita al Sail Camp

Marco ha 33 anni quando scopre di avere un linfoma non Hodgkin. È costretto a rallentare, fermarsi, cambiare le priorità della sua vita. Fa due cicli di chemioterapia e poi un autotrapianto. Le difese immunitarie vengono azzerate e il Covid non aiuta.  Per vincere la sua battaglia deve restare oltre un mese in camera sterile, lontano da tutto e da tutti solo con i suoi pensieri. «È stato un percorso complicato – spiega – però poi le cure hanno dato un buon esito ed oggi sono qui a raccontare la mia esperienza». Marco a distanza di un anno dalla scoperta della malattia, ha ricominciato a lavorare e sta cercando di riprendere in mano la sua vita. Una rinascita possibile anche grazie ad Ail (associazione italiana linfomi) a cui si è iscritto per dare un senso a quanto gli è accaduto.

Due giorni per rinascere sul lago di Garda

Marco è uno dei partecipanti al primo SAIL camp organizzato sul lago di Garda nel weekend del 14 e 15 maggio da Ail Brescia. Due giorni di attività fisica, dialogo, riflessioni a contatto con la natura in compagnia di altri pazienti che stanno lottando contro un tumore del sangue o un linfoma. «Quando ho saputo di questa bella iniziativa per me è stato un sogno poter partecipare. Ho fatto un viaggio lungo, circa 300 chilometri, perché sono partito da Cuneo. Ero l’unico ad arrivare da fuori regione, ma le sfide mi piacciono e potermi confrontare con altri pazienti è stato costruttivo». Il progetto, promosso dall’Associazione italiana contro le leucemie, i linfomi e il mieloma e da AIL nazionale in collaborazione con Univela Campione del Garda e Andrew Simpson Fondation, ha lo scopo infatti di aiutare con un percorso di riabilitazione i pazienti onco-ematologici in follow up di tutta Italia.

«In barca a vela la sensazione di riprendere in mano la propria vita»

Cinque i pazienti che hanno preso parte al primo SAIL Camp, con loro un team multidisciplinare composto da tre psicologi, un ematologo, un dietista e un educatore. Nella due giorni a Campione sul Garda tre donne e due uomini pazienti oncologici in remissione si sono misurati in attività di carattere sportivo, tra cui un’uscita in barca a vela. «La sensazione è stata di rinascita – racconta Marco – tenere il timone di una barca a vela in mezzo al lago è stato come riprendere in mano la propria vita e riprovare a darle un senso. Ora dobbiamo andare avanti arricchiti dall’esperienza fatta e con il sostegno di Ail».

Medici e psicologi per allontanare le paure

Silvia, Alessia e Elsa sono le psicologhe di Ail che hanno costruito il programma e accompagnato i pazienti durante il camp. «Abbiamo scelto un gruppo omogeneo già impegnato in un percorso psicologico in ospedale – raccontano -. In un primo momento la risposta è stata tiepida. Ci aspettavamo numeri più alti, invece la paura di allontanarsi da casa, di non poter condividere con i famigliari l’esperienza, di dividere la stanza dell’hotel con altre persone, ha creato un po’ di resistenza, ma chi ha osato ha avuto le risposte che cercava».

Se l’uscita in barca a vela è stato il momento clou della due giorni, le passeggiate tra la natura, l’appuntamento con il dietista e l’attività di rilassamento hanno permesso ai pazienti di ascoltare il proprio corpo, di sciogliere le tensioni e ritrovare quella sensazione di benessere smarrita a causa della malattia. «L’idea di proporre questi momenti ha voluto essere per i pazienti uno stimolo verso una nuova normalità –  evidenziano le psicologhe -. È stato gratificante vedere in loro la voglia di partecipare, di condividere, di mettere al servizio di altri pazienti la propria esperienza».

Esaurito il primo appuntamento, i prossimi weekend a Campione del Garda si terranno l’11-12 giugno; il 9-10 luglio e il 24-25 settembre. I partecipanti provenienti da tutta Italia saranno 10 per ogni data, non potranno avere accompagnatori e alloggeranno in camere doppie o triple, «per costruire un senso di comunità», concludono le psicologhe.

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

Articoli correlati
sAIL camp, la riabilitazione dei pazienti onco-ematologici passa dal mare e dalla vela
Con il progetto promosso da AIL Brescia i pazienti ematologici avranno l’opportunità di vivere due giorni a contatto con la natura, verranno proposte attività di carattere sportivo e laboratoriale, sarà organizzata un’uscita in barca a vela che consenta al paziente di riprendere metaforicamente il timone della propria vita
Malattie rare e oncoematologiche, UNIAMO e FAVO: ok a mozione traguardo importante
Approvata ieri in Parlamento grazie al lavoro dell’Intergruppo Parlamentare Malattie Rare e Oncoematologiche con UNIAMO, FAVO e AIL
Tumori del sangue, gli ematologi alla Giornata AIL: traguardi impensabili con le nuove terapie
Si è celebrata a Roma la 17esima Giornata Nazionale per la lotta contro leucemie, linfomi e mieloma promossa dall’AIL. Il presidente Pino Toro: «Lavoriamo per promuovere la ricerca indipendente e per identificare i migliori standard diagnostici e terapeutici per le malattie ematologiche». Locatelli: «Ricerca fondamentale, risultati straordinari nella medicina di precisione»
di Francesco Torre
Leucemie, per la Giornata nazionale otto ematologi rispondono al numero verde AIL
Martedì 21 giugno, dalle ore 8 alle ore 20, sarà attivo il Numero Verde AIL Problemi Ematologici 800 22 65 24.  Al numero verde gratuito risponderanno otto illustri ematologi e un pool di altri specialisti, per offrire a tutti coloro che chiameranno consigli sulla malattia e sui centri di terapia presenti in tutto il Paese
Alleanza tra AIL e Istituto Italiano di Cultura di Cracovia per inviare farmaci e sanitari in Ucraina
Una delegazione guidata da Pino Toro, Presidente Nazionale AIL, e Giuseppe Gioffrè, Presidente Sezione AIL Udine-Gorizia è stata ricevuta presso l’Istituto Italiano di Cultura di Cracovia dal Direttore Ugo Rufino per consegnare farmaci e dispositivi medicali destinati ai reparti di Oncoematologia ucraini.
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Disabilità, Legge 62: “Da settembre 2025 sperimentazione estesa ad altre 10 province”

Il Ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli: “Il cambiamento è iniziato e indietro non si torna”
Advocacy e Associazioni

Obesità: “Misura il girovita e scopri il tuo rischio cardiometabolico”

Al via la campagna nazionale “Per un cuore sano, conta ogni centimetro”, promossa dalla Fondazione Italiana per il Cuore, con il  patrocinio del Ministero della Salute e il sost...
Sanità

Farmacia dei servizi. Cossolo (Federfarma): “In due anni, con nuova convenzione, sarà realtà in ogni parte d’Italia”

All’evento “We Health”, promosso da Homnya in collaborazione con Federfarma, il bilancio degli anni di sperimentazione dei nuovi servizi
Nutri e Previeni

Giornata dei legumi, Iss: “Meno della metà degli italiani ne mangia a sufficienza”

Lo dimostra il progetto dell’Istituto Superiore di Sanità (Iss) 'ARIANNA-Aderenza alla Dieta Mediterranea in Italia', condotto su un campione totale di 3.732 persone