Salute 5 Dicembre 2019 09:00

Medicina di genere, una vittoria dei Comitati unici di Garanzia. Garavaglia (CUG): «Tutti gli ospedali dovranno avere dei percorsi dedicati»

«I CUG si sono riuniti in rete e negli ultimi dieci anni hanno lavorato per far sì che la medicina di genere diventasse un argomento di cui la sanità doveva occuparsi» ha sottolineato la presidente Barbara Garavaglia

di Federica Bosco

Donne italiane più longeve, ma soggette a più patologie rispetto agli uomini. Un dato che nel 2019, grazie al prezioso lavoro dei Comitati Unici di Garanzia, ha di fatto segnato il passo di un cambiamento per l’applicazione e la diffusione della medicina di genere.

«Partendo dagli anni ‘80 si è visto che le donne si curavano peggio degli uomini e si è arrivato al paradosso dove le donne vivono più a lungo, ma sono maggiormente malate – spiega Barbara Garavaglia, Presidente dei CUG -. Da qui si è capito che la medicina doveva tenere in considerazione differenze di sesso e genere. Allora i CUG si sono riuniti in rete e negli ultimi dieci anni hanno lavorato per far sì che la medicina di genere diventasse un argomento di cui la sanità doveva occuparsi. Insieme alle altre regioni siamo arrivati ad avere un piano nazionale per la medicina di genere che è stato approvato a giugno 2019 e ora tutti gli ospedali devono attrezzarsi per la medicina di genere».

LEGGI ANCHE: A MILANO IL PRIMO OSPEDALE ‘ROSA’ D’ITALIA, IL MACEDONIO MELLONI: DALLO SVILUPPO PUBERALE ALLA MENOPAUSA, TANTI SERVIZI PER LA SALUTE DELLA DONNA

Dalle sue analisi, dai dati che avete raccolto quali sono le principali discriminazioni cui le donne erano soggette?

«Non tutti sanno che le principali cause di morte delle donne sono le malattie cardiovascolari, mentre tutti pensano sia il tumore al seno. La donna non solo muore di malattie cardiovascolari soprattutto dopo la menopausa quando non ha più la protezione degli ormoni, ma presenta anche dei sintomi diversi dall’uomo con un infarto in atto. Quindi la medicina di genere deve conoscere anche quali sono i sintomi differenti con cui si manifesta la patologia. Poi c’è il grande campo della farmacologia dove ci sono differenze sostanziali, proprio perché la donna attraversa fasi della vita diverse, tra cui l’essere mamma. Senza contare che le donne venivano pochissimo arruolate nei trial farmaceutici, per cui sono sempre state maggiormente colpite dagli effetti collaterali».

Alla luce di questa rivoluzione, cosa cambierà?

«Tutti gli ospedali dovranno avere dei percorsi dedicati al genere. Non si tratta di una vera rivoluzione, ma di cambiare l’approccio alla patologia. Quindi cambieranno i percorsi diagnostico terapeutici e ci sarà molta più attenzione alle differenze di genere».

Articoli correlati
Tumori: IFO, “La medicina è personalizzata se prevede un approccio di sesso e genere”
I tumori oltre a essere differenti tra di loro, possono avere caratteristiche diverse a seconda del sesso, maschio o femmina, e anche del genere, uomo o donna che rappresenta il contesto sociale, culturale ed economico all’interno del quale vivono gli individui. Alla luce delle evidenze scientifiche è quindi fondamentale capire e individuare queste differenze per poter pianificare dei percorsi di diagnosi e terapia mirati
di V.A.
Mascherine e camici inadatti per operatori sanitari donna, allarme globale
I dispositivi di protezione individuale sono stati progettati per gli uomini e per questo le operatrici sanitarie li trovano scomodi e, in alcuni casi, anche pericolosi
Medicina di genere, l’OMCeO Sicilia istituisce gruppo di studio
«Le differenze legate al genere determinano l’evoluzione delle malattie, ma ancora oggi sono trascurate»
Medicina di Genere, Ferro (SitI): «Necessario investire su formazione, comunicazione e ricerca»
Il webinar della Società Italiana di Igiene fa il punto sulla questione e indica tre vie per promuovere l’argomento
Dalla farmacologia alla formazione, l’importanza della medicina di genere
Al Senato convegno organizzato dalla dem Paola Boldrini dal titolo “Idee in pratica: per una sanità attenta alle differenze di sesso e genere”. Brusaferro: «La pandemia ci ha mostrato come ci siano differenze significative tra uomo e donna in termini di salute e malattia». Speranza: «Spazio per investimento strategico»
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Percorso Regolatorio farmaci Aifa: i pazienti devono partecipare ai processi decisionali. Presentato il progetto InPags

Attraverso il progetto InPags, coordinato da Rarelab, discussi 5 dei possibili punti da sviluppare per definire criteri e modalità. Obiettivo colmare il gap tra Italia e altri Paesi europei in ...
Advocacy e Associazioni

Disability Card: “Una nuova frontiera europea per i diritti delle persone con disabilità”. A che punto siamo

La Disability Card e l'European Parking Card sono strumenti che mirano a facilitare l'accesso ai servizi e a uniformare i diritti in tutta Europa. L'intervista all'avvocato Giovanni Paolo Sperti, seg...
Sanità

I migliori ospedali d’Italia? Sul podio Careggi, l’Aou Marche e l’Humanitas di Rozzano

A fotografare le performance di 1.363 ospedali pubblici e privati nel 2023 è il Programma nazionale sititi di Agenas. Il nuovo report mostra un aumento dei  ricoveri programmati e diu...