Si è conclusa a Roma la kermesse internazionale che ha portato nella Capitale italiana il meglio dell’arte, dei rimedi naturali e delle pratiche di benessere provenienti da ogni parte del mondo
Pomate a base di erbe, cibi ricchi di nutrienti essenziali, massaggi, balli ed esercizi che migliorano la postura. Il Festival dell’Oriente ha portato per due settimane a Roma il meglio dell’arte, della bellezza e della salute proveniente da ogni parte del mondo. Non solo rimedi naturali contro i malanni più comuni, ma anche pratiche e abitudini da adottare per sentirsi bene e vivere meglio, partendo dal benessere del proprio corpo. Come l’uso di creme biologiche contenenti sostanze come «bava di lumaca, caffeina, acido lattico e veleno di vipera», utili a «rilassare i tessuti e distendere le rughe in maniera naturale». Sostanze, per l’appunto, naturali che vengono lavorate e mescolate in «prodotti biologici che, al loro interno, non hanno alcuna sostanza di origine sintetica, e quindi potenzialmente dannosa per l’organismo». E dunque «niente nichel, paraffina o parabeni».
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Ma tra una pomata biologica che cura la pelle, un massaggio Ashiatsu (quello in cui il massaggiatore cammina sulla schiena del paziente) e un frullato contenente diversi tipi di antiossidante, spiccano tecniche e pratiche per rimettersi in sesto molto meno conosciute e scontate. Ad esempio, chi ha mai pensato che la semplice azione del dipingere potesse avere degli effetti terapeutici? E invece esiste «una tecnica di pittura, portata circa cinque secoli fa dalla Cina al Giappone da monaci zen, che si chiama “Sumi-e” e che fa parte integrante della loro pratica meditativa». Sia la meditazione («in particolare quella praticata nella tradizione del buddhismo zen Soto») che questa tecnica di pittura sono basate su posture e gesti codificati, precisi, che portano diversi benefici: «Mettendo a posto la propria postura si autoregola quello che è il nostro equilibrio sia mentale che muscolo-scheletrico e si va a stimolare l’omeostasi, che è la naturale capacità del corpo di guarire».
Ma se restare seduti per ore nella posizione del Loto completo (ovvero su un cuscino a gambe incrociate) completamente immobili a seguire il proprio respiro può non rappresentare esattamente l’ideale di attività fisica per persone energiche e sempre in movimento, esistono altre soluzioni ugualmente efficaci, anche se con caratteristiche un po’ diverse. Un esempio? Le danze orientali. «Oltre a rinforzare il corpo e la muscolatura – spiega ai nostri microfoni la maestra Lelah Kaur – le danze orientali aiutano a migliorare la postura in quanto è necessario mantenere, durante la pratica, il bacino in retroversione. Ciò assicura uno scarico del peso sulle gambe e la colonna vertebrale viene alleggerita. I benefici però si estendono anche al piano emotivo: la danza orientale si rivolge a tutte le donne, di qualsiasi età e di forma fisica che possono, tramite questa pratica, raggiungere una completa libertà a livello sensoriale e riscoprire la propria femminilità, sviluppando a livello percettivo consapevolezze interiori ed emozioni nuove, che aiutano a migliorare la vita».