Salute 7 Ottobre 2019 09:00

Melanoma, casi raddoppiati in 10 anni. Marconi (Fatebenefratelli Sacco): «Con la videodermoscopia prevenzione più efficace»

Con questa tecnologia è possibile individuare cellule neoplastiche in una fase primitiva, permettendo un rapido intervento chirurgico. L’esperto: «Il periodo più a rischio per questa patologia è tra i 30 e i 50 anni»

di Federica Bosco

Cresce il numero dei melanomi in Italia, negli ultimi dieci anni sono praticamente raddoppiati.  Un dato in controtendenza rispetto a quanto emerso da un recente studio realizzato dall’Associazione italiana di Oncologia Medica, secondo cui per la prima volta in Italia nel 2019 il numero dei tumori diagnosticati è diminuito.  Le ragioni dell’aumento di melanoma sono perlopiù sociali ed ambientali, come ha confermato il dottor Marco Luigi Marconi, dermatologo all’Ospedale Fatebenefratelli Sacco di Milano. «I pazienti ci arrivano in ospedale inviati dai medici di base che denotano attenzione alla prevenzione, quindi l’aumento è determinato da un maggiore controllo e quindi da un’educazione sanitaria che funziona. Sicuramente poi c’è un fattore ambientale da non trascurare perché questi sono anni di foto danneggiamenti pregressi dove la mancata protezione solare e un uso di lampade eccessivo ha determinato dei danni cutanei che negli anni si manifestano».

La tecnologia rappresenta oggi lo strumento più efficace per la prognosi del tumore cutaneo. Con la videodermoscopia digitale, infatti, è possibile individuare cellule neoplastiche in una fase primitiva, permettendo un rapido intervento chirurgico. «La videodermoscopia è uno strumento all’avanguardia – spiega Marconi – in grado di esplorare tutto il paziente dalla testa ai piedi, anche nelle zone più nascoste e permette un’osservazione di altissima qualità che, con un ingrandimento significativo, va a valutare il livello strutturale dei singoli nei. Questo permette di avere una corretta percezione del neo che si sta osservando e, se presenta caratteristiche non rassicuranti, è possibile immortalarlo e poi controllarlo nei mesi successivi.

Con che frequenza e da che età occorre controllare i nei?

«Per fortuna, statisticamente, in età pediatrica le problematiche legate ai nei sono poco frequenti, trascurabili o quasi assenti, si consiglia perciò la prima visita intorno all’età dello sviluppo, verso gli 11 anni. Successivamente se non ci sono nei da attenzionare, i controlli si dilatano, per poi riprendere nell’età adulta quando è importante un’osservazione annua perché il periodo più a rischio per il melanoma è dai 30 ai 50 anni.  Sono epoche in cui la statistica del melanoma e dei tumori cutanei è più elevata. Quindi, più si va avanti con l’età e più si abbassa la statistica per queste forme tumorali aggressive. Per chi invece ha moltissimi nei è consigliato un controllo ogni sei mesi».

Articoli correlati
Sarah Ferguson annuncia di avere un melanoma. L’oncologo Ascierto: “Outing è spot positivo per la prevenzione”
Sarah Ferguson, 64 anni, ex moglie del principe Andrea e madre della principessa Beatrice e della principessa Eugenia, ha ricevuto la diagnosi di un melanoma, scoperto mentre era in cura per un tumore al seno. E' stato il Sun a dare la notizia del melanoma, ma la notizia è rimbalzata sui media anche per rilanciare l'importanza della prevenzione
Melanoma: con immunoterapia pre-intervento 50% dei pazienti non ha bisogno di cure post
Da “ultima spiaggia” a terapia di prima scelta. Nel giro di pochissimi anni l’immunoterapia ha fatto un enorme salto di qualità tanto che oggi i clinici chiedono di estendere il ricorso ai cosiddetti inibitori dei checkpoint immunitari anche per la terapia neoadiuvante, cioè al trattamento prima dell’intervento chirurgico
Lo stigma dell’acne da adulti, studio rivela i «danni» all’autostima e alla fiducia in sé
Un recente studio presentato al congresso dell'European Academy of Dermatology and Venereology fa luce sul significativo stigma associato all'acne adulta. Lo studio ha rilevato che le persone tendono a concentrarsi maggiormente sui brufoli che sugli occhi delle persone con acne, percependoli come meno attraenti, affidabili, di successo e sicuri di sé
Salute, Lilt Firenze: «Ecco le 5 regole per una sana abbronzatura»
La dermatologa Tripo: «Evitare l’esposizione prolungata al sole e, soprattutto, nelle ore più calde tre le 11 e le 16»
Melanoma, una visita dermatologica può salvare la vita. Forchetta (APaIM): «Prevenzione parta dalle scuole»
Ogni anno 15mila casi di melanoma che dieci anni fa veniva considerato una patologia rara. Monica Forchetta, presidente di APaIM, Associazione Pazienti Italia Melanoma, dopo aver superato la malattia ha deciso di mettere la sua esperienza al servizio degli altri: «Fondamentale abbattere le liste di attesa»
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Alzheimer, Spadin (Aima): “Devasta l’economia della famiglia, la sfera psicologica e le relazioni di paziente e caregiver”

La Presidente Aima: “Due molecole innovative e capaci di modificare la progressione della malattia di Alzheimer sono state approvate in diversi Paesi, ma non in Europa. Rischiamo di far diventar...
Salute

Disturbi alimentari, ne soffrono più di tre milioni di italiani. Sipa: “Centri di cura pochi e mal distribuiti”

Balestrieri (Sipa): "Si tratta di disturbi che presentano caratteristiche legate certamente alla sfera psicologica-psichiatrica, ma hanno anche un’importante componente fisica e nutrizionale che...
Prevenzione

Influenza, Lopalco (epidemiologo): “Picco atteso tra la fine di dicembre e l’inizio del nuovo anno. Vaccinarsi subito”

L'epidemiologo a Sanità Informazione: "Vaccinarsi contro influenza e Covid-19 nella stessa seduta: non ci sono controindicazioni, solo vantaggi"