Il programma prevede flessibilità nella didattica e negli esami, un mental coach e un team di professionisti di medicina dello sport. Tra i 25 studenti selezionati anche Eleonora Marchiando che alle prossime olimpiadi difenderà i colori azzurri nei quattrocento ostacoli e nella staffetta femminile e mista
Si chiama “Dual career” ed è il programma per gli studenti-atleti lanciato per la prima volta dall’Università Milano Bicocca per agevolare gli atleti professionisti impegnati nello studio a dividersi tra libri, gare e allenamenti. Il progetto prevede flessibilità nella didattica e negli esami, un percorso di orientamento personalizzato, un mental coach e un team di professionisti di medicina dello sport sempre a disposizione presso il Bicocca Stadium.
Dal fisioterapista al nutrizionista; l’obiettivo è permettere agli studenti atleti di conciliare impegni sportivi e studi universitari in modo da garantire la possibilità di raggiungere traguardi brillanti in entrambe le carriere.
«Il progetto è partito un anno fa con un protocollo d’intesa firmato da Coni, CUS (Comitato Universitario sportivo) e Uni sport (rete che unisce tutte le università italiane e riconosciuta dalla conferenza dei rettori) – racconta Lucia Visconti Parisio, delegata per lo Sport dell’università Milano Bicocca –. È molto importante perché vede le università schierarsi in prima linea per il sostegno allo sport. Come tutti sanno, lo sport italiano a livello agonistico oggi è gestito dai corpi militari e quasi tutti gli atleti di alto livello appartengono a loro, mentre anche altri enti potrebbero sostenere lo sport, come le università. Abbiamo un grande patrimonio che sono i giovani; al Bicocca Stadium abbiamo le risorse e i programmi di ricerca e didattica che possono aiutare anche a migliorare la conoscenza sugli atleti e le loro performance».
Medici dello sport, nutrizionisti, fisioterapisti e psicologi saranno operativi al Bicocca Stadium dove si terranno visite e incontri sulla base delle esigenze degli studenti-atleti. «Ci sarà massima disponibilità del personale dell’Università Bicocca a dialogare e interagire anche con il team del campione, modulando le esigenze in base alle richieste dello stesso – puntualizza la professoressa Visconti –. Nessuna interferenza da parte dei nostri professionisti nell’attività sportiva degli studenti, ma una stretta collaborazione per garantire i migliori risultati in entrambi gli ambiti. Il tutto sarà modulato tenendo conto della tipologia di sport, se individuale o di squadra, se si tratta di uno sport olimpico o paraolimpico, insomma ci sono molte variabili che rendono necessario un lavoro personalizzato. Noi offriamo delle opportunità e le calibreremo in maniera flessibile a seconda delle esigenze dell’atleta».
Sono 9750 gli studenti atleti agonisti che frequentano l’università di Milano Bicocca a diversi livelli, di questi ne saranno selezionati 25 che prenderanno parte per il primo anno al programma dual career. «È stato molto interessante vedere quanto sono attivi oggi gli studenti – commenta Lucia Visconti Parisio –. La selezione terrà conto di alcuni indicatori come: convocazione alle olimpiadi, campionati maggiori, o atleti di interesse nazionale. Quest’anno saranno 25, ma nulla toglie che già dal prossimo anno il numero di iscritti possa essere implementato. Il programma è annuale e confermabile. Essenziale sarà per gli atleti essere studenti attivi, ovvero dovranno almeno aver fatto due o tre esami in un anno, fatto salvo la necessità di interrompere gli esami per i periodi di grande attività agonistica». Tra i 25 selezionati per il programma dual career c’è Eleonora Marchiando, studentessa di economia all’Università Bicocca e atleta della squadra olimpica impegnata nei prossimi giochi di Tokio nei quattrocento ostacoli e nelle staffette quattro per quattrocento mista e femminile. «La sua storia di studente atleta, come la presenza di molti laureati o studenti universitari nella nazionale di calcio impegnata all’europeo quest’anno, testimonia che abbiamo un grande patrimonio da valorizzare e con il programma dual career possiamo offrire didattica e ricerca per aiutare a migliorare anche le loro performance».
Nessuna borsa premio, ma servizi a disposizione degli atleti, questo il principio adottato alla Bicocca, come conferma la coordinatrice: «Seguendo questa linea la rettrice dell’università Milano Bicocca, Giovanna Iannantuoni, ha istituito un bando per individuare uno psicologo motivazionale che coordinerà il progetto. Inoltre, avremo dei tutor, dei nutrizionisti e un altro interessante progetto con la scuola di specializzazione in medicina dello sport per creare all’interno del Bicocca Stadium un centro dedicato alla ricerca di altissimo livello a stretto contatto con gli atleti».
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