Salute 10 Dicembre 2019 12:00

Hello Kitty celebra il compleanno alla Casa pediatrica del Fatebenefratelli Sacco. Bernardo (direttore): «Gioco terapeutico»

Sanrio ha festeggiato questa mattina il compleanno di Hello Kitty con i piccoli degenti della Casa Pediatrica dell’ASST Fatebenefratelli Sacco di Milano. In dono i peluche dell’esclusiva Instagram friendly, realizzata per le celebrazioni che hanno avuto luogo in tutta Europa

di Federica Bosco

Dopo Tokio, Londra Parigi e Berlino e prima di concludere il tour mondiale a Barcellona, questa mattina Hello Kitty è sbarcata a Milano ed ha portato la sua magia alla casa Pediatrica del Fatebenefratelli Sacco.

Un momento di gioia che Sanrio e Donata Berger dell’associazione Liberamente Onlus, hanno regalato ai piccoli degenti dell’ospedale. Direttamente dalle mani del celebre pupazzo giapponese, sono arrivati per loro i peluche della Instagram friendly, l’installazione esposta a Milano e in varie capitali europee con lo scopo di scattare il selfie più pop e cool dell’anno.

«L’idea è di portare non solo in giro per Milano, ma in un luogo in cui ci sono tanti bambini, una ragazzina più grandicella di 45 anni e farle fare il compleanno durante la festa di Natale in Casa Pediatrica» ammette Donata Berger, grande sostenitrice delle iniziative dedicate ai più piccoli del Fatebenefratelli Sacco.

Ma quanto è importante il gioco per i piccoli degenti? «E’ terapeutico – spiega Luca Bernardo, Direttore della Casa pediatrica – perché se le terapie e le visite durano pochi minuti, è bene per i piccoli trascorrere il tempo e il resto della giornata in un ambiente sereno e familiare. Il gioco è un elemento imprescindibile affinché la giornata passi con il sorriso».

All’invito di Hello Kitty ha risposto anche la scuola. Il provveditore di Milano Marco Bussetti da sempre vicino a Casa Pediatrica, ha preso parte all’iniziativa, rilanciando il ruolo propedeutico del gioco. «Già da Ministro ho avuto un’attenzione ai bambini, in particolare a quelli in ospedale – commenta Bussetti – . Credo di aver seminato nuovi concetti non solo sulla didattica, ma l’attenzione verso quella che ho chiamato “la rivoluzione dell’attitudine”: far emergere quelle che sono le vere attitudini dei ragazzi e non solo puntare sulle competenze che col tempo arriveranno ad avere».

Articoli correlati
Cardiovascolare: con il progetto “SiCura” dislipidemie gestite meglio sul territorio e meno ospedalizzazioni
A Enna – da luglio 2022 a giugno 2024 – è stato implementato il progetto “SiCura”, per la cura delle displipidemie, realizzato dall’Azienda Sanitaria Provinciale (ASP) in collaborazione con Novartis e con il supporto tecnologico di CliCon. Il progetto – costruito su un nuovo modello di medicina basata sul valore – ha permesso ha permesso interventi mirati e personalizzati, ottimizzando i risultati clinici e l’uso efficiente delle risorse sanitarie
Dai pediatri della SIPPS consigli per vacanze sulla neve “a prova di bambino”
In vista delle festività del Natale, la Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale ha diffuso una serie di indicazioni utili rivolte ai genitori per vacanze in montagna sicure
Vaccini, Oms e Unicef: “Oltre 120mila bambini a ‘dose zero” tra Europa e Asia Centrale”
La specialista regionale dell'UNICEF per le vaccinazioni in Europa e Asia Centrale: "Non c’è ragione per cui i bambini debbano correre il rischio di morire per malattie prevenibili con un vaccino. Dare priorità ai finanziamenti e investimenti sui programmi di immunizzazione e sistemi sanitari”
Virus respiratorio sinciziale, con anticorpo monoclonale alla nascita -70% di ricoveri
La somministrazione alla nascita di un farmaco contenente anticorpi contro il virus respiratorio sinciziale ha ridotto di circa il 70% i ricoveri nei bambini con meno di 6 mesi, in Lussemburgo, dove è stato introdotto questo programma di immunizzazione. Questi sono i dati che emergono da un'analisi coordinata dal ministero della Salute lussemburghese, i cui risultati sono stati pubblicati su Eurosurveillance
Diabete di tipo 1, se compare in bimbi under 10 ruba 16 anni di vita
L'Italia è il primo paese al mondo ad aver istituito uno screening del diabete di tipo 1 che come prima e importante conseguenza positiva consentirà di prevenire la chetoacidosi. Oggi infatti il 40% delle diagnosi di diabete di tipo 1 avviene in ritardo a seguito di un esordio drammatico, Senza contare che, quando la malattia ha un esordio precoce, prima dei 10 anni di età, si possono arrivare a perdere ben 16 anni di aspettativa di vita. Questi sono i messaggi lanciati da Valentino Cherubini, presidente della Società Italiana di Endocrinologia e Diabetologia Pediatrica (Siedp) che lancia un appello in occasione della Giornata Mondiale del Diabete che si celebra domani
di V.A.
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Sanità Informazione sospende gli aggiornamenti per la pausa natalizia. Grazie e auguri a tutti i lettori!

Sanità Informazione sospende gli aggiornamenti per la pausa natalizia e, ringraziando tutti i suoi lettori, augura a tutti feste serene dando appuntamento al 7 gennaio 2025
Advocacy e Associazioni

Disabilità: ecco tutte le novità in vigore dal 1° Gennaio 2025

L’avvocato Giovanni Paolo Sperti, in un’intervista a Sanità Informazione, spiega quali saranno le novità in tema di legge 104/1992, indennità di accompagnamento e revi...
Advocacy e Associazioni

Natale, successo virale per il video dei ragazzi dell’Istituto Tumori di Milano

Il video di ‘Palle di Natale’ (Smile, It’s Christmas Day), brano scritto e cantato dagli adolescenti del Progetto giovani della Pediatria dell’Int, in sole 24 ore è stat...
Prevenzione

Ecco il nuovo Calendario per la Vita: tutte le vaccinazioni secondo le ultime evidenze scientifiche

Il documento affronta tutti gli strumenti per la prevenzione, dai vaccini contro il COVID-19 agli strumenti per combattere l’RSV, passando per i vaccini coniugati contro lo Pneumococco e quello ...
Advocacy e Associazioni

Amiloidoisi cardiaca: “L’ho scoperta così!”

Nella nuova puntata di The Patient’s Voice, Giovanni Capone, paziente affetto da amiloidosi cardiaca racconta la sua storia e le difficoltà affrontate per arrivare ad una diagnosi certa. ...