Nico Acampora: «Ringrazio Enrico Mentana, il ministro del lavoro Andrea Orlando e tutti coloro che sui social hanno speso parole per noi, ma ho voluto tenere i toni bassi per evitare di far crescere la divisione tra Guelfi e Ghibellini che si è generata sui vaccini e non alimentare l’odio per un gesto di ringraziamento. Lavoriamo invece per far crescere il progetto di inclusione sociale»
Alle parole d’odio ha risposto con una proposta di dialogo e una pizza. Nico Acampora, ideatore di PizzAut (la pizzeria di Cascina de Pecchi, in provincia di Milano, gestita interamente da ragazzi autistici), finita nel mirino dei no vax la scorsa settimana per aver offerto pizze gratis agli operatori sanitari e ai medici dell’hub vaccinale di Monza, vuole mettere la parola fine all’increscioso episodio che li ha visti protagonisti sui social di un attacco feroce da parte di chi non condivide la scelta vaccinale.
«A scatenare l’odio di pochi – racconta Acampora – è stata la congiuntura di due elementi: l’aver tenuto chiuso il locale il 3 gennaio per omaggiare con le nostre pizze i medici e gli operatori sanitari dell’hub vaccinale di Monza in segno di ringraziamento per l’enorme lavoro fatto dall’inizio della pandemia ad oggi, e le parole del direttore dell’ATS che sottolineava il valore aggiunto dell’iniziativa promossa da ragazzi autistici quando molto si è detto in passato sulla possibile correlazione tra autismo e vaccini. Ne è scaturita una miscela esplosiva».
Un gesto di gratitudine si è trasformato in una bufera d’odio sui social, ma Acampora e i suoi ragazzi ne sono usciti fortificati. Dopo le parole di gratitudine, di ringraziamento e di sostegno pervenute da ogni parte d’Italia per Nico e i suoi ragazzi è tempo ora di lavorare e guardare avanti con fiducia. «Ringrazio Enrico Mentana, il ministro del lavoro Orlando e tutti coloro che sui social hanno speso parole per noi, ma non ho voluto dare troppa enfasi a tutto ciò e tenere i toni bassi per evitare di far crescere la divisione tra Guelfi e Ghibellini che si è generata sui vaccini e non alimentare l’odio per un gesto di ringraziamento. Sono disponibile ad un confronto, a parlare di diritti e doveri, ma non posso accogliere le offese ai ragazzi di PizzAut, loro non lo meritano», riprende l’ideatore di PizzAut.
Meglio dunque abbassare i toni per tutelare questi giovani che si sono vaccinati, e che continuano a lavorare per far crescere il progetto di PizzAut. «Dopo aver lanciato la pizza AUTunno con funghi freschi ed aver ottenuto l’endorsement di Giorgio Calabrese, medico dietologo, che ha definito in un video i nostri prodotti buoni e salutari, proseguono i lavori per il nuovo locale che apriremo a Monza – sottolinea Acampora -. Il 15 gennaio definiremo il contratto d’affitto per lo spazio e partiremo poi con i corsi di formazione del personale autistico da inserire. Tra l’altro il locale sarà vicino all’hub vaccinale e infatti medici e operatori sanitari fanno il tifo per noi perché vogliono essere i nostri primi clienti. Ciò che mi riempie d’orgoglio e mi fa dimenticare in fretta la campagna d’odio dei pochi no vax sono i consensi dei clienti, i commenti favorevoli su TripAdvisor e su Google di quanti hanno capito il valore del progetto sociale e apprezzano la qualità del cibo. Chi ha avuto parole d’odio per noi dovrebbe venire a trovarci perché, sono convinto, la pizza più buona della Galassia Conosciuta li vaccinerebbe almeno dal virus dell’odio».
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