Salute 5 Agosto 2021 10:57

Ministero Salute, arriva certificato esenti vaccino: «Immunizzazione non controindicata in gravidanza». Ecco come funziona

I certificati non possono contenere dati sensibili come la motivazione clinica dell’esenzione. Cosa fare in caso di sindrome di Guillain-Barré, miocarditi e pericarditi

Ministero Salute, arriva certificato esenti vaccino: «Immunizzazione non controindicata in gravidanza». Ecco come funziona

Potranno essere rilasciate in formato cartaceo e avranno validità massima fino al 30 settembre le certificazioni di esenzione dalla vaccinazione anti SARS-CoV-2. È quanto stabilisce una circolare della Direzione generale Prevenzione del Ministero della Salute che mette nero su bianco questa possibilità per le persone che per condizione medica non possono ricevere o completare la vaccinazione per ottenere una certificazione verde Covid-19.

Fino al 30 settembre 2021, salvo ulteriori disposizioni, «le certificazioni potranno essere rilasciate direttamente dai medici vaccinatori dei Servizi vaccinali delle aziende ed enti dei Servizi sanitari regionali o dai medici di medicina generale o pediatri di libera scelta dell’assistito che operano nell’ambito della campagna di vaccinazione». La certificazione deve essere rilasciata a «titolo gratuito, avendo cura di archiviare la documentazione clinica relativa, anche digitalmente, attraverso i servizi informativi vaccinali regionali».

I certificati non possono contenere dati sensibili come la motivazione clinica dell’esenzione

Le Regioni e Province autonome attivano un sistema di monitoraggio delle esenzioni rilasciate comunicando, su richiesta, i dati in formato aggregato al Ministero della Salute. La circolare entra nel dettaglio di come orientarsi fra le controindicazioni al vaccino («condizione nel ricevente che aumenta il rischio di gravi reazioni avverse») e le precauzioni (legate a una «condizione nel ricevente che può aumentare il rischio di gravi reazioni avverse o che può compromettere la capacità del vaccino di indurre un’adeguata risposta immunitaria»).

In relazione alle condizioni mediche che possono comportare più frequentemente un differimento o una mancata vaccinazione, la circolare riporta le principali condizioni o situazioni che possono rappresentare o meno una controindicazione e precauzione alla vaccinazione anti-SARS-CoV-2.

Vaccinazione e gravidanza: nessuna controindicazione

Nella circolare si chiarisce che la vaccinazione «non è controindicata in gravidanza». Qualora, dopo valutazione medica, si decida di rimandare la vaccinazione, alla donna in gravidanza «potrà essere rilasciato un certificato di esenzione temporanea alla vaccinazione – prosegue la circolare – sottolineando che l’allattamento non è una controindicazione alla vaccinazione anti SARS-CoV-2». Altra indicazione riguarda l’esecuzione di test sierologici, volti a individuare la risposta anticorpale nei confronti del virus, che non è raccomandata ai fini del processo decisionale vaccinale. Per tale motivo, «la presenza di un titolo anticorpale non può di per sé essere considerata al momento alternativa al completamento del ciclo vaccinale».

Sindrome di Guillain-Barré, miocarditi e pericarditi

Il documento dedica un passaggio anche alla sindrome di Guillain-Barré, segnalata molto raramente in seguito alla vaccinazione con Vaxzevria. In caso di sindrome di Guillain-Barré insorta entro sei settimane dalla somministrazione del vaccino, senza altra causa riconducibile, «è prudente non eseguire ulteriori somministrazioni dello stesso tipo di vaccino. In tali situazioni va considerato l’utilizzo di un vaccino di tipo diverso per completare l’immunizzazione».

Quanto alle miocarditi/pericarditi, osservate in casi molto rari dopo la vaccinazione con i vaccini a mRna (Pfizer e Moderna), la decisione di somministrare la seconda dose di vaccino Pfizer o Moderna in persone che hanno sviluppato la condizione dopo la prima dose «deve tenere conto delle condizioni cliniche dell’individuo e deve essere presa dopo consulenza cardiologica e un’attenta valutazione del rischio/beneficio. In tale situazione, laddove sia stato valutato di non procedere con la seconda dose di vaccino Covid a mRna, va considerato l’utilizzo di un vaccino di tipo diverso per completare l’immunizzazione».

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

Articoli correlati
Vaccini, Oms e Unicef: “Oltre 120mila bambini a ‘dose zero” tra Europa e Asia Centrale”
La specialista regionale dell'UNICEF per le vaccinazioni in Europa e Asia Centrale: "Non c’è ragione per cui i bambini debbano correre il rischio di morire per malattie prevenibili con un vaccino. Dare priorità ai finanziamenti e investimenti sui programmi di immunizzazione e sistemi sanitari”
Nasce il progetto PMLAb per i pazienti COVID-19 immunocompromessi
La gestione del paziente immunocompromesso con COVID-19 richiede una particolare attenzione, che si concretizza con le Profilassi Pre-Esposizione con anticorpi monoclonali. A questo scopo è nato il progetto Prevention Management LAboratory (PMLAb), presentato oggi a Roma
Covid: 3 o più dosi di vaccino in gravidanza aumentano la protezione dei neonati
Le donne in gravidanza che ricevono tre o più dosi di vaccino anti-Covid durante la gestazione presentano un livello di anticorpi specifici contro l’infezione nel cordone ombelicale di circa dieci volte più alto rispetto a quanto riscontrato nelle madri che hanno effettuato meno richiami. E questo offre una maggiore protezione ai nascituri. A dimostrarlo è uno studio condotto dagli scienziati dell’Università di Washington a Seattle
Troppo paracetamolo in gravidanza aumenta il rischio di problemi comportamentali nei bambini
Il consumo eccessivo di paracetamolo durante la gravidanza può aumentare il rischio che il bambino sviluppi problemi di attenzione e comportamento già all'età di 2, 3 e 4 anni. Lo studio condotto dalla University of Illinois Urbana-Champaign è stato pubblicato sulla rivista Neurotoxicology and Teratology
Dagli igienisti della SItI una Guida alle buone pratiche vaccinali
La Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica (SItI) ha presentato il documento "Guida alle buone pratiche vaccinali", con l'obiettivo di promuovere e garantire servizi vaccinali di eccellenza in tutto il territorio nazionale
di V.A.
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Alzheimer, Spadin (Aima): “Devasta l’economia della famiglia, la sfera psicologica e le relazioni di paziente e caregiver”

La Presidente Aima: “Due molecole innovative e capaci di modificare la progressione della malattia di Alzheimer sono state approvate in diversi Paesi, ma non in Europa. Rischiamo di far diventar...
Salute

Disturbi alimentari, ne soffrono più di tre milioni di italiani. Sipa: “Centri di cura pochi e mal distribuiti”

Balestrieri (Sipa): "Si tratta di disturbi che presentano caratteristiche legate certamente alla sfera psicologica-psichiatrica, ma hanno anche un’importante componente fisica e nutrizionale che...
Prevenzione

Influenza, Lopalco (epidemiologo): “Picco atteso tra la fine di dicembre e l’inizio del nuovo anno. Vaccinarsi subito”

L'epidemiologo a Sanità Informazione: "Vaccinarsi contro influenza e Covid-19 nella stessa seduta: non ci sono controindicazioni, solo vantaggi"