“Per l’Italia il tema dell’accesso alle cure e’ particolarmente importante. Abbiamo sviluppato una rete per garantire supporto nell’accesso alle cure nei presidi ospedalieri in particolare per le persone con disabilita’ intellettive e relazionali che spesso trovano difficolta’ nell’affrontare anche piccoli esami, come l’esame del sangue, le radiografie e la pulizia dei denti”. Lo ha detto […]
“Per l’Italia il tema dell’accesso alle cure e’ particolarmente importante. Abbiamo sviluppato una rete per garantire supporto nell’accesso alle cure nei presidi ospedalieri in particolare per le persone con disabilita’ intellettive e relazionali che spesso trovano difficolta’ nell’affrontare anche piccoli esami, come l’esame del sangue, le radiografie e la pulizia dei denti”. Lo ha detto la ministra per le Disabilita’ Alessandra Locatelli all’evento collaterale alla Conferenza degli Stati parte della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilita’ , sul tema “Garantire l’accessibilita’ e l’inclusione delle persone con disabilita’ nei servizi sanitari e di supporto.
Il Dama (Disabled Advanced Medical Assistance) italiano e altre buone pratiche degli stakeholder”. “Sono problemi concreti che – ha aggiunto – vanno affrontati non solo affidandosi al buon cuore dei medici e del personale disponibile ma anche in modo ragionato attraverso protocolli ai quali tutti possono avere accesso e devono potere avere accesso.Il nostro impegno e’ quello di migliorare la rete e di diffonderla in modo sempre piu’ capillare e di provare anche a confrontarci con gli altri Paesi per capire come migliorare sempre di piu’ il diritto e l’accesso alle cure di tutti. Ecco perche’ con noi c’e’ anche il dottor Filippo Ghelma che rappresenta la rete del sistema Dama in Italia e grazie alla sua equipe, e medici come lui, ha preso a cuore questo tema. Per noi – ha concluso – e’ un onore essere qui insieme e poterne parlare con tutti voi”.