Salute 8 Gennaio 2021 16:12

Modena, vaccini Covid inoculati ad amici e parenti. Borsari (dir. sanitaria): «Ora liste di riserva»

«Chiedo scusa a tutti – ha dichiarato Silvana Borsari – d’ora in poi al punto vaccinale ogni giorno sarà presente la lista degli operatori sanitari prenotati per i giorni successivi». Indagano i Nas

È il 5 gennaio. Nell’ospedale modenese di Baggiovara, a fine giornata, sono avanzate alcune dosi del vaccino anti-Covid (sei in tutto) e «alcuni operatori al lavoro nel punto vaccinale, in totale autonomia, hanno pensato di contattare i propri congiunti, con l’idea di non sprecare dosi che non avrebbero potuto essere utilizzate il giorno successivo».

Questa la ricostruzione dei fatti, ancora in corso, da parte dell’AUSL di Modena in merito all’episodio accaduto presso il Punto Unico Vaccinale di Baggiovara e balzato agli onori della cronaca. «Un errore grave» secondo l’azienda modenese che ha allontanato gli operatori coinvolti e avviato un’istruttoria interna per accertare fatti e responsabilità parallelamente all’indagine dei Nas. «Un reato contro la Salute», per il commissario straordinario Arcuri.

Cosa succede se avanzano dosi vaccinali?

Può succedere che all’appuntamento con il vaccino alcune persone non si presentino o non siano ritenute idonee alla vaccinazione da parte del medico competente, magari per situazioni cliniche transitorie. Questo significa che, a fine giornata, resteranno inutilizzate alcune dosi già ricomposte, perché la loro durata è di sei ore e non possono essere utilizzate il giorno successivo. Qual è la procedura da seguire in questo caso? «Vengono contattati operatori sanitari che hanno dato la disponibilità ad essere vaccinati (persone già presenti in ospedale oppure già prenotate in altre giornate) al fine di non sprecare nessuna dose nel rispetto delle indicazioni ministeriali», spiega la Ausl di Modena.

«Questa è la procedura, già chiaramente esplicitata a tutti». Quanto avvenuto il giorno 5 gennaio, dunque, «non risponde ad alcuna direttiva o indicazione fornita dall’Azienda», che ha ulteriormente ribadito a tutti i professionisti impegnati nell’attività vaccinale «le procedure previste e l’assoluto divieto di iniziative autonome che escano da quelle previste per l’erogazione dei vaccini».

«Liste di riserva di operatori sanitari prenotati per i giorni successivi»

«Dispiace moltissimo – ha commentato la direttrice sanitaria Silvana Borsari, referente unica a livello provinciale della cabina di regia sul vaccino – che questo episodio comunque spiacevole, e in assoluta buona fede, abbia gettato una luce non trasparente su questa campagna vaccinale. Al punto unico vaccinale di Baggiovara – ha spiegato la direttrice – ci sono dieci postazioni e vengono somministrate circa 1.100 dosi al giorno. Martedì sera erano avanzate undici dosi. Cinque sono state distribuite all’interno dell’ospedale, le sei rimanenti sono state somministrate a parenti e conoscenti. Ho avuto l’impressione – ha chiarito – che si sia agito per paura di dover sprecare delle dosi considerate preziose».

La direttrice ha poi precisato di aver «rafforzato tutti i protocolli per evitare il ripetersi di episodi di questo tipo» e le soluzioni adottate: «Al punto vaccinale ogni giorno sarà presente la lista degli operatori sanitari prenotati per i giorni successivi, in modo da avere sempre dei nomi di riserva da poter chiamare nel caso in cui siano avanzate delle dosi» ha concluso.

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

Articoli correlati
Nasce il progetto PMLAb per i pazienti COVID-19 immunocompromessi
La gestione del paziente immunocompromesso con COVID-19 richiede una particolare attenzione, che si concretizza con le Profilassi Pre-Esposizione con anticorpi monoclonali. A questo scopo è nato il progetto Prevention Management LAboratory (PMLAb), presentato oggi a Roma
Covid: 3 o più dosi di vaccino in gravidanza aumentano la protezione dei neonati
Le donne in gravidanza che ricevono tre o più dosi di vaccino anti-Covid durante la gestazione presentano un livello di anticorpi specifici contro l’infezione nel cordone ombelicale di circa dieci volte più alto rispetto a quanto riscontrato nelle madri che hanno effettuato meno richiami. E questo offre una maggiore protezione ai nascituri. A dimostrarlo è uno studio condotto dagli scienziati dell’Università di Washington a Seattle
Covid: spray nasale con anticorpi protegge da infezione. Gli scienziati: “Approccio utile contro nuove varianti e in futuro anche contro altri virus”
I ricercatori del Karolinska Institutet, in Svezia, hanno dimostrato che lo spray nasale anti-Covid sviluppato, a base di anticorpi IgA, può offrire protezione dall'infezione. O almeno così è stato nei topi su cui è stato testato, come riportato da uno studio pubblicato su PNAS. I risultati aprono la strada a una nuova strategia per proteggere le persone ad alto rischio a causa delle diverse varianti del virus Sars-CoV-2 e possibilmente anche da altre infezioni
Morbillo: mappato il percorso del virus nel cervello
Per la prima volta è stata realizzata una sorta di mappa della diffusione del virus del morbillo nel cervello sulla base dei dati di un paziente colpito da una rara e letale malattia cerebrale, chiaara panencefalite sclerosante subacuta (SSPE). A realizzare l'impresa sono stati i ricercatori della Mayo Clinic in uno studio pubblicato su PLOS Pathogens
Herpes zoster: l’efficacia del vaccino diminuisce nel tempo
Uno studio pubblicato sul British Medical Journal ha valutato l'efficacia del vaccino vivo contro l'herpes zoster, che è risultata massima per i primi 12 mesi dalla vaccinazione ed è diminuita in modo sostanziale nel tempo
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Alzheimer, Spadin (Aima): “Devasta l’economia della famiglia, la sfera psicologica e le relazioni di paziente e caregiver”

La Presidente Aima: “Due molecole innovative e capaci di modificare la progressione della malattia di Alzheimer sono state approvate in diversi Paesi, ma non in Europa. Rischiamo di far diventar...
Salute

Disturbi alimentari, ne soffrono più di tre milioni di italiani. Sipa: “Centri di cura pochi e mal distribuiti”

Balestrieri (Sipa): "Si tratta di disturbi che presentano caratteristiche legate certamente alla sfera psicologica-psichiatrica, ma hanno anche un’importante componente fisica e nutrizionale che...
Prevenzione

Influenza, Lopalco (epidemiologo): “Picco atteso tra la fine di dicembre e l’inizio del nuovo anno. Vaccinarsi subito”

L'epidemiologo a Sanità Informazione: "Vaccinarsi contro influenza e Covid-19 nella stessa seduta: non ci sono controindicazioni, solo vantaggi"