Salute 15 Novembre 2018 13:16

Morbillo, arriva piano del Ministero. Il Sottosegretario Bartolazzi: «Vaccino obbligatorio per adulti e operatori sanitari»

Il Sottosegretario alla Salute annuncia piano per l’eradicazione della malattia ospite delle celebrazioni per i 40 anni del SSN. E si dice solidale con lo sciopero dei medici: «Dobbiamo parlare con regioni per trovare risorse per il rinnovo»

di Cesare Buquicchio e Serena Santi
Morbillo, arriva piano del Ministero. Il Sottosegretario Bartolazzi: «Vaccino obbligatorio per adulti e operatori sanitari»

Un piano per l’eradicazione del morbillo che probabilmente si avvarrà anche dell’utilizzo di un vaccino monovalente. Lo ha annunciato il Sottosegretario alla Salute Armando Bartolazzi, che si è detto d’accordo anche con l’idea lanciata dal Presidente dell’Istituto superiore di Sanità Walter Ricciardi di estendere la vaccinazione obbligatoria anche agli operatori sanitari. «Il problema del morbillo – spiega Bartolazzi a Sanità Informazione – non riguarda solo l’Italia ma diverse regioni europee. Il problema del morbillo è che effettivamente c’è una emergenza non in termini numerici di soggetti infetti ma chiaramente è una malattia che va debellata». Il Sottosegretario è intervenuto alle celebrazioni per i 40 anni dell’istituzione del Servizio sanitario nazionale organizzate dalla FNOMCeO all’Hotel Plaza di Roma. «È un buon compleanno quello del Servizio sanitario nazionale che festeggia i 40 anni – ha detto Bartolazzi dal palco – Fino ad oggi è stato bene, ma per il prossimo futuro dovremmo considerare alcune criticità e soprattutto il tema della sostenibilità. Dopo 40 anni il ‘vestito’ va cambiato e dobbiamo pensare a un suo restyling». Poi si è detto solidale con i medici che sciopereranno il 23 novembre: «Bisogna parlare con le regioni e capire e quanto il Governo dovrà impegnarsi per integrare quello che in parte dovrebbe già essere stato messo da parte».

Sottosegretario, il tema della carenza di medici è all’ordine del giorno nella sanità italiana. Cosa si può fare per fermare questa emorragia?

«Se non ci sono i medici non c’è Servizio sanitario nazionale. Ci stiamo già attivando come ministero, bisognerà cercare di interrompere questo flusso a imbuto tra laurea in medicina e scuole di specializzazione. Bisogna allargare la platea, gli specialisti sono pochi, in alcune branche ci sono stati concorsi che sono andati deserti per carenza di specialisti. Sulla formazione in collaborazione con il Miur dovremo chiaramente lavorare molto per implementare il numero di medici che si possono specializzare e essere inseriti nel Sistema sanitario».

LEGGI ANCHE: MORBILLO, SIMIT: «NEL 2018 CENTO CASI TRA OPERATORI SANITARI. ITALIA FANALINO DI CODA IN EUROPA PER LOTTA A MALATTIA»

La prossima settimana i medici scioperano, se non avranno risposte dalla politica sulle risorse per il loro contratto…

«Sono solidale con questo sciopero. Le risorse vanno valutate, va considerata anche la necessità di interfacciarsi con le regioni, con la Conferenza Stato-Regioni per capire quanto è stato accantonato fino ad oggi per poter rinnovare il contratto e quanto il Governo dovrà impegnarsi per integrare quello che in parte dovrebbe già essere stato messo da parte. Considerate che questo governo è in piedi solo da cinque mesi, e chiaramente ci troviamo un po’ sia pregi che difetti di tutti quelli che sono stati i governi precedenti. Bisogna organizzarsi in maniera seria».

Parliamo del morbillo, sembra sia pronto il piano del Ministero. Ieri Demicheli ha dato dei dettagli…

«Il problema del morbillo non riguarda solo l’Italia ma diverse regioni europee. Il problema del morbillo è che effettivamente c’è una emergenza non in termini numerici di soggetti infetti ma chiaramente è una malattia che va debellata. La cosa che è apparsa subito chiara è che non riguarda solo i bambini, che vanno vaccinati, ma riguarda anche la popolazione giovane e adulta. Questo significa che stiamo pagando errori di campagne vaccinali che ci sono state nel passato. Oggi come avete visti, mi sembra in Sicilia, ci sono stati più decessi tra gli adulti che tra i bambini. Questo significa che non si sono vaccinati negli anni precedenti. È chiaro che dobbiamo mettere in atto delle strategie vaccinali che riguardano sia bambini in età prescolare e scolare ma anche gli adulti, in particolar modo gli operatori sanitari, i soldati, chi sta nei servizi pubblici come gli insegnanti. Inutile far vaccinare tutti i bambini se non si vaccinano anche gli insegnanti. L’importanza del Nitag che Vittorio Demicheli presiede è quello di valutare malattia per malattia quali sono le esigenze reali epidemiologiche e quali sono le azioni correttive che si devono mettere in atto. Bisogna acquisire un po’ una cultura della vaccinazione, Ricordo che ci sono paesi, ad esempio il nord Europa, in cui non c’è obbligo ma c’è una ottima copertura vaccinale. Noi non siamo contro l’obbligo, quando serve va fatto, soprattutto per tamponare situazioni che possono essere potenzialmente allarmanti come nel caso del morbillo. Ma non può essere un obbligo solo rivolto a bambini in età prescolare, ci dev’essere un obbligo a vaccinare chi ne ha bisogno, in questo caso i giovani adulti. Abbiamo una idea abbastanza chiara».

LEGGI ANCHE: ASSEMBLEA OMS, BARTOLAZZI (SOTT.SALUTE): «OTTIMIZZARE RISORSE PER SOSTENIBILITA’ SSN. INTERVENTO SU TICKET PER RIFURRE SPESA OUT OF POCKET»

Il Presidente dell’ISS Ricciardi sostiene che sia arrivato il momento di introdurre la vaccinazione obbligatoria per gli operatori sanitari. Lei è d’accordo?

«D’accordo ma non per tutte le malattie. Solo per dove serve. Parafrasando l’amico Burioni, che fa sempre paragoni con il mondo automobilistico, è chiaro che quando abbiamo la neve le catene le devi tenere, ma non necessariamente devi tenere le catene montate tutto l’anno. È chiaro che quando è necessario va fatto. L’obbligo è uno strumento che quando deve essere utilizzato quando serve. Il governo è perfettamente coerente e consapevole su questo punto».

Articoli correlati
La Sanità è diventata un bene di lusso, cresce l’impoverimento delle famiglie
Secondo il 19° Rapporto del CREA Sanità "al Ssn servono 15 miliardi per non aumentare il distacco dal resto dell’UE, personale carente e sottopagato. Rispetto ai partner EU, il nostro Paese investe meno nella Sanità, aumenta la spesa privata ed è a rischio l’equità del sistema". Digitalizzazione necessaria per le “nuove cronicità"
Morbillo: allarme Oms Europa, 30 volte più casi nel 2023
"La regione europea sta registrando un aumento allarmante dei casi di morbillo". E' il monito dell'ufficio regionale dell'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) per l'Europa. "Tra gennaio e ottobre 2023 sono stati segnalati oltre 30mila casi da 40 dei 53 Stati membri della regione. Rispetto ai 941 segnalati in tutto il 2022, è un aumento di oltre 30 volte", avverte l'agenzia Onu per la salute
di V.A.
Morbillo: mappato il percorso del virus nel cervello
Per la prima volta è stata realizzata una sorta di mappa della diffusione del virus del morbillo nel cervello sulla base dei dati di un paziente colpito da una rara e letale malattia cerebrale, chiaara panencefalite sclerosante subacuta (SSPE). A realizzare l'impresa sono stati i ricercatori della Mayo Clinic in uno studio pubblicato su PLOS Pathogens
Medici e cittadini contro la deriva del Ssn: manifestazioni il 15 giugno nelle piazze e sciopero in vista
Fermare la deriva verso cui sta andando il nostro Servizio sanitario nazionale, con liste di attesa lunghissime per accedere alle prestazioni, personale medico e infermieristico allo stremo, contratti non rinnovati e risorse insufficienti per far fronte all’invecchiamento progressivo della nostra popolazione e dunque della crescente richiesta di cure per malattie croniche. E’ l’appello che arriva […]
Nel Regno Unito è allerta morbillo. In Italia vaccinazioni in calo
Le autorità sanitarie del Regno Unito sono molto preoccupate per il numero dei casi di morbillo registrati nei primi mesi di quest'anno, a causa del calo della copertura vaccinale. Anche nel nostro paese le vaccinazioni sono in calo e si inizia a temere l'insorgenza di nuove epidemie
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Prevenzione

Influenza, Lopalco (epidemiologo): “Picco atteso tra la fine di dicembre e l’inizio del nuovo anno. Vaccinarsi subito”

L'epidemiologo a Sanità Informazione: "Vaccinarsi contro influenza e Covid-19 nella stessa seduta: non ci sono controindicazioni, solo vantaggi"
Advocacy e Associazioni

Percorso Regolatorio farmaci Aifa: i pazienti devono partecipare ai processi decisionali. Presentato il progetto InPags

Attraverso il progetto InPags, coordinato da Rarelab, discussi 5 dei possibili punti da sviluppare per definire criteri e modalità. Obiettivo colmare il gap tra Italia e altri Paesi europei in ...
Advocacy e Associazioni

Disability Card: “Una nuova frontiera europea per i diritti delle persone con disabilità”. A che punto siamo

La Disability Card e l'European Parking Card sono strumenti che mirano a facilitare l'accesso ai servizi e a uniformare i diritti in tutta Europa. L'intervista all'avvocato Giovanni Paolo Sperti, seg...