Non vaccinati quasi nove contagiati su 10. L’incidenza più alta tra i bimbi con meno di 5 anni, ma 45 tra gli infettati avevano meno di un anno e quindi erano troppo piccoli per essere vaccinati
Dal primo gennaio al 31 ottobre del 2024 sono stati notificati in Italia 935 casi di morbillo. In pratica 19 casi per milione di abitanti, con 33 casi nel mese di ottobre. Le cifre emergono dal numero di novembre del bollettino periodico ‘Morbillo & Rosolia News‘, curato dalla sorveglianza epidemiologica nazionale del morbillo e pubblicato oggi dall’Istituto superiore di sanità. Il 91,2% del totale dei casi segnalati in questo periodo è stato confermato in laboratorio e il 7% sono casi importati. Sono 17 le Regioni e Province autonome che hanno segnalato casi dall’inizio dell’anno, di cui 8 (Lombardia, Lazio, Emilia Romagna, Sicilia, Campania, Toscana, Abruzzo, Liguria) hanno segnalato l’88,9% dei casi. L’incidenza più elevata è stata osservata in Abruzzo, con 42,5 per milione abitanti.
L’età mediana dei casi segnalati è di 30 anni. Oltre la metà, il 52,8%, sono adolescenti o giovani adulti e un ulteriore 23,4% ha più di 40 anni. Tuttavia, l’incidenza più elevata è stata osservata nei bambini sotto ai cinque anni d’età e sono stati segnalati 45 casi in bambini con meno di un anno, troppo piccoli per essere vaccinati. Lo stato vaccinale è noto per il 93,2% dei casi segnalati, di cui l’89,9% erano non vaccinati al momento del contagio. Tra i casi segnalati, 74 sono operatori sanitari, di cui 54 non vaccinati, mentre le complicanze più frequentemente riportate sono state epatite/aumento delle transaminasi, polmonite e un caso di encefalite in un giovane adulto, non vaccinato. Nello stesso periodo in esame sono stati segnalati anche due casi di rosolia, classificati come possibili.
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