Salute 7 Dicembre 2023 12:33

Morte cardiaca improvvisa, per la prima volta in Italia impiantati defibrillatori di ultima generazione

Per la prima volta in Italia sono stati impiantati defibrillatori extravascolari di ultima generazione. Si tratta di dispositivi unici nel loro genere in cui l’elettrocatetere viene posizionato sotto lo sterno, all’esterno del cuore e delle vene per prevenire i rischi di infezione e occlusione
Morte cardiaca improvvisa, per la prima volta in Italia impiantati defibrillatori di ultima generazione

Per la prima volta in Italia sono stati impiantati defibrillatori extravascolari di ultima generazione. Chiamati Aurora EV-ICD sono stati utilizzati in 5 grandi ospedali: l’IRCCS Policlinico di Sant’Orsola di Bologna, l’ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda, l’IRCCS Policlinico San Donato, l’ASST degli Spedali Civili di Brescia e il Centro Cardiologico Monzino. Il nuovo dispositivo, sviluppato da Medtronic, segna un passo avanti nella tecnologia dei defibrillatori impiantabili. Aurora EV–ICD, infatti, è un dispositivo unico nel suo genere con un elettrocatetere posizionato sotto lo sterno, all’esterno del cuore e delle vene, in grado di prevenire la morte cardiaca improvvisa, principale causa di decesso per gli under 60 e responsabile del 50% delle morti imputabili a malattie cardiovascolari.

Gli innovativi defibrillatori vengono impiantati con un approccio mininvasivo

In un unico sistema, Aurora EV–ICD, fornisce defibrillazione salvavita e terapia di stimolazione antitachicardica (ATP) tramite un solo dispositivo impiantabile simile per dimensioni, forma e durata, ai tradizionali ICD transvenosi. Aurora EV–ICD viene impiantato con un approccio mininvasivo ed il posizionamento all’esterno del cuore e delle vene è progettato per evitare complicanze a lungo termine che potrebbero essere associate agli elettrocateteri transvenosi, come l’occlusione dei vasi (restringimento, blocco o compressione di una vena), rischi di infezioni e rischi correlati ad una eventuale estrazione dell’elettrocatetere. “Abbiamo realizzato con successo oltre 20 interventi su pazienti a rischio di morte cardiaca improvvisa“, dice Mauro Biffi dell’IRCCS Policlinico di Sant’Orsola. “La caratteristica che rende Aurora EV-ICD unico ed innovativo è il fatto che il defibrillatore è impiantato sotto l’ascella e l’elettrodo viene posizionato direttamente sotto lo sterno vicino al cuore, preservando in questo modo il sistema venoso“, aggiunge.

L’arresto cardiaco è tra le principali cause di mortalità nel mondo

“Il nuovo dispositivo – spiega Biffi – ha dunque il grosso vantaggio di evitare le possibili complicanze e l’invasività dei dispositivi transvenosi e, allo stesso tempo, riesce ad avere i benefici dei defibrillatori transvenosi, come la longevità di oltre 11 anni, piccole dimensioni, possibilità di stimolare il cuore e interrompere le aritmie potenzialmente letali anche senza erogare shock ad alta energia”. Nel mondo molte più persone muoiono per arresto cardiaco che per cancro del colon, della prostata, oppure polmonite, e l’unica cura efficace è la defibrillazione. Il 92% dei pazienti colpiti da arresto cardiaco muore entro pochi minuti se non viene salvato da un defibrillatore. Il ruolo dei defibrillatori impiantabili è quello di prevenire la morte cardiaca improvvisa. Aurora EV-ICD è stato realizzato da Medtronic dopo oltre 10 anni di ricerche. “Aurora EV-ICD segna un importante passo avanti nell’ambito dei dispositivi cardiaci impiantabili e del trattamento della morte cardiaca improvvisa”, dice Andrea Capano, business director di Medtronic Italia – a conferma del posizionamento di Medtronic come leader globale nell’HealthCare Technology, in linea con la nostra missione di ridare la salute e prolungare la vita di 2 persone ogni secondo in tutto il mondo. Una nuova tappa del nostro viaggio verso lo straordinario”.

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

 

Articoli correlati
Tre minuti per salvare una vita con il defibrillatore automatico esterno
La legge sul primo soccorso c’è, ma mancano alcuni decreti attuativi. L’appello di Andrea Scapigliati Vicepresidente di IRC (Italian Resuscitation Council): «Serve più formazione sul primo soccorso e defibrillatori in centri sportivi, scuole, mezzi di trasporto e luoghi pubblici»
Primo soccorso, dopo la legge 28/2021 da gennaio formazione e App per geolocalizzare DAE semiautomatici
Sono 60 mila gli arresti cardiaci che si registrano in Italia ogni anno, oltre la metà dei quali non in ospedale. In quel caso la sopravvivenza è del 21, 2 percento. Per migliorare è necessario formare i cittadini al pronto intervento. Da IRC le linee guida e le novità della legge
Primo soccorso, IRC: «Più defibrillatori in spiagge e rifugi. Serve una mappa per geolocalizzarli»
Secondo Italian Resuscitation Council, società scientifica di medici e infermieri esperti in rianimazione cardiopolmonare, nei luoghi di vacanza, al mare e in montagna, più frequentati dai turisti e più distanti dai centri abitati, sono necessari più defibrillatori automatici esterni (DAE)
Defibrillatori, è legge la norma ‘salva-vite’ attesa da 20 anni. Più DAE nella PA aperte al pubblico e sui mezzi di trasporto
Dopo un iter lungo due anni, la commissione Affari Sociali ha approvato in via definitiva la norma. Tra le novità campagne di sensibilizzazione nelle scuole e l’immunità per chi presta soccorso senza aver frequentato un corso
Defibrillatori, via libera dalla Commissione Sanità a ddl per diffusione in ambito extraospedaliero
La legge era rimasta ferma a lungo al Senato in attesa di alcuni pareri da parte del MEF e del Ministero della Salute. Via libero definitivo atteso alla Camera
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Prevenzione

Settimana dell’Immunizzazione, Oms: “Vaccinare tutti è umanamente possibile”

L'edizione 2025 della Settimana mondiale dell'immunizzazione esaminerà non solo ciò che i vaccini fanno per migliorare la vita oggi, ma anche ciò si può ottenere nei prossi...
Prevenzione

Settimana Mondiale dell’Immunizzazione, Sin: “Proteggere il cucciolo d’uomo sin dalla nascita”

La SIN ribadisce le misure fondamentali di protezione per i neonati da virus e batteri per una crescita in salute e al riparo da rischi di infezioni
Nutri e Previeni

Alimentazione, la dieta africana ‘spegne’ l’infiammazione

Allo studio hanno partecipato 77 uomini sani della Tanzania, alcuni sono passati a una dieta occidentale per due settimane, altri ad una africana tradizionale
Prevenzione

Contro le patologie respiratorie la vaccinazione è la via maestra

La vaccinazione rappresenta la strada d’elezione per prevenire e controllare le patologie virali. Le Raccomandazioni di quattro società scientifiche sulla prevenzione delle patologie resp...
Advocacy e Associazioni

Tumore al seno: tossicità finanziaria per il 38% delle donne, 70% affronta spese extra per le cure

Presentati a Roma i risultati del sondaggio su 585 pazienti realizzato da ANDOS e C.R.E.A. Sanità, per indagare gli effetti collaterali della malattia in termini umani, organizzativi, economici...