Enzo Galli aveva 45 anni, dopo tre mesi di lotta ha perso la sua battaglia contro Covid-19. Aveva contratto la malattia in India, dove era rimasto bloccato con la moglie mentre adottavano la figlia di 2 anni
Non ce l’ha fatta Enzo Galli, dopo tre mesi di terapia intensiva si è spento all’Ospedale Careggi di Firenze dove si trovava ricoverato dallo scorso 9 maggio. La sua storia aveva commosso tutta l’Italia quando in primavera era rimasto bloccato in India con la moglie, positiva al Covid, e la bimba di due anni che avevano appena adottato.
Era stato proprio lui a lanciare un appello: «Mia moglie sta male, qui gli ospedali sono pieni. Aiutateci a tornare in Italia». La moglie per prima aveva contratto il virus proprio nel momento in cui l’India attraversava la terribile seconda ondata. Era stata prima in ospedale e poi in un Covid hotel pienissimo. Carenza di ossigeno, persone con i respiratori in strada: scene che tutti ricordano fin troppo bene. Erano gli inizi della variante Delta.
In Italia la famiglia Galli era riuscita a tornare con un volo sanitario finanziato da una raccolta fondi insieme alla loro bimba. Dopo una settimana. Ma Enzo, che all’inizio sembrava asintomatico, aveva avuto una crisi respiratoria proprio durante il volo e dall’atterraggio in poi era cominciato il calvario.
L’uomo aveva 45 anni e in terapia intensiva ha dovuto affrontare complicazioni cardiache e polmonari. Nell’ultimo mese il malfunzionamento di un rene lo aveva costretto alla dialisi e, nonostante un apparente funzionamento della terapia, la situazione si è rapidamente aggravata. Si è spento alle 14 del 25 agosto.
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