Copre un periodo di sei mesi e pone l’accento sulla sorveglianza, la ricerca, l’accesso equo alle contromisure mediche e l’empowerment della comunità per rispondere a questa emergenza globale
Pronto il nuovo aggiornamento del Global Strategic Preparedness and Response Plan (SPRP) dell’Onu per contrastare l’emergenza mpox: il Piano copre il periodo di sei mesi, da settembre 2024 a febbraio 2025. Il documento pone l’accento sulla sorveglianza, la ricerca, l’accesso equo alle contromisure mediche e l’empowerment della comunità per rispondere a questa emergenza globale. “L’SPRP globale – spiegano gli esperti sul sito dell’Oms, nella pagina di presentazione del documento -, è stato aggiornato per includere i contributi degli Stati membri dell’Oms e per riflettere l’ulteriore pianificazione effettuata a livello continentale, con i governi, i Centri africani per il controllo e la prevenzione delle malattie (Africa CDC) e altri partner”
“Il 14 agosto 2024 il direttore generale dell’ONU ha stabilito che l’ondata di mpox è stata un’emergenza sanitaria pubblica di interesse internazionale, dato il rilevamento e la rapida diffusione di un nuovo clade di mpox nella Repubblica democratica del Congo orientale, il suo rilevamento nei paesi vicini che non avevano precedentemente segnalato mpox e il potenziale di un’ulteriore diffusione in Africa e oltre” continuano gli esperti. L’operazione iniziale, della durata di sei mesi, si concentrerà sul controllo dei focolai acuti di trasmissione da uomo a uomo, con una stima di 4mila casi a settimana e un budget stimato di 290 milioni di dollari per il sostegno internazionale alle risposte nazionali all’impox.
Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato