La campagna organizzata dall’Associazione Terra e Vita sarà «la prima di una lunga serie, per non lasciare indietro nessuno e sensibilizzare le istituzioni sui bisogni di salute delle fasce deboli»
Prevenire, sensibilizzare, guarire. Parliamo del melanoma, tumore della pelle subdolo e pericoloso, per intercettare il quale lo screening e l’esame dei nei è fondamentale. Sanità Informazione si è recata a Cardito, comune di ventimila abitanti nel profondo hinterland napoletano, ai confini con la Terra dei Fuochi. Non è casuale che la campagna di screening per i melanomi denominata “Nei… nostri pensieri” organizzata dall’Associazione Terra e Vita, abbia avuto luogo nei giorni scorsi proprio qui, per raggiungere chi ha difficoltà a spostarsi verso i grandi centri, e per attrarre chi, altrimenti, si sarebbe accorto troppo tardi di un neo che era ben altro.
Con il supporto della Protezione Civile locale, del Centro di Servizio per il Volontariato di Napoli, e dell’organizzazione diretta dai dottori Ferdinando Fusco e Mariagiovanna Di Palo, dirigenti medici presso l’AORN Cardarelli, le visite della dermatologa Claudia Capasso si sono svolte all’interno di un camper mobile in un’area verde della piazza principale del paese. Grazie a un efficace servizio di prenotazione, erano molte le persone di tutte le età in fila ordinata in attesa di essere chiamati per effettuare il controllo.
«Prevenire è sempre meglio che curare – afferma alle nostre telecamere il chirurgo Ferdinando Fusco – sia in un’ottica di comfort e aspettativa di vita del paziente, sia relativamente ai costi per il sistema sanitario nazionale. Su 60 soggetti che abbiamo esaminato nella prima parte della giornata dedicata, abbiamo già riscontrato tre sospetti melanomi. È molto importante – sottolinea – soprattutto per i territori più disagiati dell’area a nord di Napoli, portare avanti iniziative come questa, a sostegno di quelle fasce deboli, che per limitazioni culturali e/o economiche oltre che logistiche hanno un’oggettiva difficoltà ad accedere alla rete dei percorsi di prevenzione. I pazienti a cui durante queste giornate sarà riscontrato un sospetto di positività per tumore della pelle – precisa Fusco – saranno poi seguiti a livello ospedaliero attraverso un percorso terapeutico ed assistenziale strutturato».
«La prevenzione primaria è fondamentale – afferma ancora il dottor Fusco – in quanto è un tassello necessario per intercettare eventuali patologie neoplastiche agli esordi, il che porta sicuramente a un miglioramento della prognosi dei pazienti o, in parecchi casi, ad una completa guarigione. Aver avuto oggi un gran numero di persone prenotate ci dimostra che è molto sentita l’esigenza di prevenzione da parte della popolazione locale, in un territorio in cui troppo spesso a questa domanda di salute non si riesce a rispondere adeguatamente».
«Con la campagna “Nei…nostri pensieri” – conclude infine Maurizio Cappiello, presidente dell’Associazione Terra e Vita e ideatore dell’iniziativa – abbiamo dato il via a una serie di iniziative che intraprenderemo nell’ambito della prevenzione primaria: un ambito che rappresenta un tema portante per la nostra Associazione, e su cui intendiamo sensibilizzare sempre più i cittadini e le istituzioni».
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