Salute 29 Ottobre 2021 16:55

Non solo Covid, ecco le infezioni dimenticate e riemergenti su cui dobbiamo alzare la guardia

Virus oncogeni e infezioni dovute ad antibioticoresistenza. Tra prevenzione e presa in carico, lo stato dell’arte in Italia secondo gli esperti

Non solo Covid, ecco le infezioni dimenticate e riemergenti su cui dobbiamo alzare la guardia

L’errore più grande commesso in sanità nel ventesimo secolo? Credere che le malattie infettive sarebbero state eliminate. Si apre così il dibattito tra gli ospiti del webinar organizzato dall’Associazione Dossetti – I valori – intitolato “Malattie dimenticate e riemergenti”, che ha messo in luce la necessità, all’indomani della fase più critica della pandemia di Covid-19, di non trascurare la prevenzione, i vaccini ove possibile, e il trattamento di tutte le altre patologie infettive, messe in ombra dall’emergenza sia nella percezione da parte dell’opinione pubblica sia a livello strutturale.

Grande attenzione dedicata quindi alle infezioni oncogene, quali l’HPV e l’HCV, ma non è mancata anche una riflessione sull’importanza di aggiornare i protocolli per l’HIV, così come il porre un freno alle infezioni dovute a patogeni antimicrobicoresistenti. Il monito dell’Associazione è che se non verranno prese contromisure adeguate l’ipotesi di avere nel 2050 10 milioni di morti all’anno per infezioni non trattabili non sarà così remota.

L’insegnamento del Covid

«Chi si occupa di sanità – afferma la senatrice Elisa Pirro della Commissione Igiene e Sanità – sa che il rischio di fenomeni pandemici è alto nella nostra società: abbiamo sempre insistito sulla necessità di interventi strutturali in sanità, ma siamo state Cassandre. Ciò che conta oggi è tenere a mente che la mobilità attuale rende altamente possibili e veloci il diffondersi di epidemie. Ben venga il mantenimento delle precauzioni e contiamo, con il PNRR, di dare più forza al territorio, che si è dimostrato un anello debole».

«Nel periodo Covid è stato ancora più drammatico l’impatto delle altre infezioni – aggiunge l’onorevole Rosa Menga (Commissione Lavoro) – a causa del sistema sovraccarico e congestionato. Poco prima dello scoppio della pandemia, la Camera ha licenziato una mozione sul tema, caldissimo, dell’antibioticoresistenza. Si è richiesto di investire risorse su questo e speriamo che il PNRR sia l’occasione giusta».

Una riforma per l’HIV

«C’è un forte impegno alla Camera per riformare la legge 135/90 sull’HIV – afferma l’onorevole Fabiola Bologna (Commissione Affari Sociali) -. In trent’anni questa malattia è passata dall’essere una condanna a morte a patologia cronica con cui è possibile convivere, abbiamo quindi sentito il bisogno di una proposta di legge per aggiornarla rispetto alle nuove esigenze dei malati. A partire dalla garanzia di trattamento omogeneo sul territorio, dal contrasto allo stigma sociale e incoraggiamento all’inserimento nella vita sociale, a una maggiore specializzazione nell’approccio terapeutico, ma anche la possibilità, per i minori, di accedere al test senza assenso dei genitori. Ricordiamo che nel 2019 abbiamo avuto 2531 nuove diagnosi di HIV, 4,2 nuovi casi per 100mila abitanti».

HPV, la sfida del vaccino per eradicare i tumori della cervice

«In epoca Covid soprattutto i vaccini considerati accessori sono diminuiti, come quello contro l’HPV – osserva Anna Teresa Palamara, direttore del dipartimento Malattie Infettive dell’ISS -. La prevenzione corretta prevede azioni di sorveglianza che vanno potenziate, così come azioni di diagnosi precoce e capacità di intercettare rapidamente i patogeni sul territorio. Nessun piano può essere veramente efficace senza una rete di laboratori di microbiologia sul territorio che monitori i patogeni e li identifichi correttamente e che sia collegata a livello centrale. Chi si aspettava che in epoca Covid, viste le restrizioni, diminuisse la circolazione dei batteri antimicrobicoresistenti ha preso un abbaglio: l’aumento del consumo di antibiotici in questi ultimi due anni è stato importante».

Le fa eco Saverio Cinieri, presidente AIOM: «La pandemia ha ridotto la quota di accessi alla vaccinazione HPV, e questo rischia di farci avere un gran numero di cancri evitabili. La diminuzione dei casi di cancro è un obiettivo di salute pubblica, oltre che individuale. Dobbiamo avvicinarci all’obiettivo di rendere il paese libero dal tumore HPV correlato, e questo si fa informando cittadini e genitori, anche nelle scuole, sul fatto che la vaccinazione sia gratuita e sicura».

Epatite C, fondi strutturali per garantire assistenza post-screening

«La prevenzione dall’HCV deve partire con una educazione sanitaria sin dalle scuole – afferma Ivan Gardini, presidente Associazione Epac Onlus -. Molti tumori al fegato sono evitabili se legati all’epatite C. La grande campagna di screening di recente varata presenta delle criticità, perché il punto è convincere le persone a testarsi e a iniziare le terapie e sarà necessaria una comunicazione altamente motivante, ma soprattutto il fondo è sperimentale e non contiene indicazioni su come gestire risorse avanzate. Nessuna regione, ad oggi, è già partita. Infine, una questione essenziale: non ha senso rendere lo screening gratuito, se poi gli eventuali approfondimenti successivi restano a pagamento, con l’obiettivo di ottenere l’esenzione. É fondamentale – conclude – un fondo strutturale, fornire risorse alle Regioni, e l’inserimento definitivo nei LEA».

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

Articoli correlati
HIV, focus su aderenza alle terapie e dialogo paziente-medico con “HIV. Parliamone ancora!”
Le terapie oggi disponibili per l’HIV hanno radicalmente trasformato la storia di questa infezione e delle persone che ne sono portatrici
Hiv: donne ancora sottorappresentate negli studi clinici. L’efficacia della terapia B/F/TAF
Nonostante siano più esposte all’infezione e la medicina di genere indichi che le caratteristiche sesso-specifiche giochino un ruolo importante nella gestione della patologia, le donne sono ancora sottorappresentate negli studi clinici sull’HIV. Tuttavia, negli ultimi anni, si stanno conducendo analisi e indagini specifiche sulla popolazione femminile, che confermano l’efficacia terapeutica della combinazione bictegravir/emtricitabina/tenofovir alafenamide (B/F/TAF) in tutte le fasce di età della vita di una donna
di Marco Landucci
Covid: spray nasale con anticorpi protegge da infezione. Gli scienziati: “Approccio utile contro nuove varianti e in futuro anche contro altri virus”
I ricercatori del Karolinska Institutet, in Svezia, hanno dimostrato che lo spray nasale anti-Covid sviluppato, a base di anticorpi IgA, può offrire protezione dall'infezione. O almeno così è stato nei topi su cui è stato testato, come riportato da uno studio pubblicato su PNAS. I risultati aprono la strada a una nuova strategia per proteggere le persone ad alto rischio a causa delle diverse varianti del virus Sars-CoV-2 e possibilmente anche da altre infezioni
HIV: via a studio su prima “pellicola” vaginale mensile per prevenire i contagi nelle donne
Un nuovo studio, condotto negli Stati Uniti e in Africa Subsahariana, mira a testare la fattibilità e l'accettabilità di un film vaginale progettato per sciogliersi gradualmente in 30 giorni, come possibile metodo di prevenzione dell'HIV per le donne
Dal verme nel cervello alle mosche negli occhi, storie raccapriccianti di parassiti nell’uomo
Ha fatto grande scalpore l'estrazione chirurgica di un verme vivo nel cervello di una donna australiana presso l'ospedale di Canberra. Il caso è stato documentato sulla rivista Emerging Infectious Diseases. Tuttavia, non l'unico caso insolito di parassita ritrovato nel corpo umano
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Alzheimer, Spadin (Aima): “Devasta l’economia della famiglia, la sfera psicologica e le relazioni di paziente e caregiver”

La Presidente Aima: “Due molecole innovative e capaci di modificare la progressione della malattia di Alzheimer sono state approvate in diversi Paesi, ma non in Europa. Rischiamo di far diventar...
Salute

Disturbi alimentari, ne soffrono più di tre milioni di italiani. Sipa: “Centri di cura pochi e mal distribuiti”

Balestrieri (Sipa): "Si tratta di disturbi che presentano caratteristiche legate certamente alla sfera psicologica-psichiatrica, ma hanno anche un’importante componente fisica e nutrizionale che...
Prevenzione

Influenza, Lopalco (epidemiologo): “Picco atteso tra la fine di dicembre e l’inizio del nuovo anno. Vaccinarsi subito”

L'epidemiologo a Sanità Informazione: "Vaccinarsi contro influenza e Covid-19 nella stessa seduta: non ci sono controindicazioni, solo vantaggi"