Dal 24 al al 29 settembre 400 eventi in 34 città italiane, ospedali in prima linea con laboratori a porte aperte. A tenere le redini dell’iniziativa Frascati Scienza che lancia #BEES
La Notte dei Ricercatori è un’iniziativa che nasce nel 2005 per volontà della Commissione Europea con l’obiettivo di agevolare la comunicazione fra cittadini e scienziati e di rendere fruibile a tutti il mondo della ricerca. Coinvolti nel progetto migliaia di ricercatori e istituzioni di ricerca che, da tutti i paesi europei, partecipano lanciando iniziative o aderendo a progetti in corso. Diffondere la cultura scientifica e la conoscenza delle professioni della ricerca in un contesto informale e stimolante è la mission dell’iniziativa e considerando il successo riscontrato negli ultimi anni, sembrerebbe che finora l’obiettivo è stato raggiunto. Gli eventi comprendono esperimenti e dimostrazioni scientifiche dal vivo, mostre e visite guidate, conferenze e seminari divulgativi, spettacoli e concerti.
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L’Italia ha aderito da subito all’iniziativa europea con 34 città che partecipano attivamente proponendo vari progetti sparsi sul territorio. In prima linea nell’organizzazione Frascati Scienza, l’associazione con 3mila scienziati, otto istituti di ricerca e tre università, impegnata da anni nella diffusione della cultura scientifica. L’associazione si è aggiudicata, anche quest’anno, il bando della Commissione Europea Horizon 2020 nell’ambito delle azioni Marie Skłodowska–Curie e lancia in occasione della Notte dei Ricercatori, una serie d’iniziative raccolte sotto un unico cappello: ‘BE a citizEn sciEntist’ che diventa l’hashtag di tendenza #BEES . «La scienza che esce dai laboratori, va in piazza, ma non solo in quelle delle grandi città, come una rete a nido d’ape» spiega all’Adnkronos Cinzia Grasso, project manager dell’associazione Frascati Scienza.
#BEES significa la scienza che scende in strada, nelle piazze, negli uffici e nelle scuole e che diventa alla portata di tutti. Piccoli e grandi possono cimentarsi in una serie di attività all’aperto o in laboratorio in cui destreggiarsi con la chimica, la matematica, la biologia. Inoltre progetti organizzati negli ospedali mettono la medicina al centro dell’interesse e svelano il volto dei tanti ricercatori. Un esempio per tutti le iniziative organizzate all’ospedale polo d’eccellenza Bambino Gesù animato da visite guidate, incontri con i ricercatori, esperimenti e aperitivi scientifici.
Da segnalare anche attività a contatto con la natura che possono aiutare a sensibilizzare i partecipanti sull’importanza del rispetto dell’ecosistema e della sua sostenibilità. Inoltre osservazione delle stelle e dibattiti sull’astronomia sono l’occasione per conoscere meglio lo spazio e cosa c’è intorno a noi. Seminari di tecnologia avvicinano anche i meno esperti all’innovazione che oramai permea qualsiasi settore, e ancora fake news, internet, smartphone, cyberterrorismo, sicurezza in ospedale, social network, robot in medicina e a scuola, saranno occasione di confronto e discussione. GUARDA IL PROGRAMMA