Salute 31 Marzo 2023 07:26

Nuove pandemie, Vella (Cattolica): «Attenzione all’influenza umana, potrebbe essere prossima emergenza»

Per il docente di Salute Globale alla Cattolica tanti i virus su cui dobbiamo vigilare, dal Marburg a Zika. Poi Elogia il modello Intersos adottato per portare i vaccini in zone di guerra come Nigeria e Yemen. Al Pandemic fund creato dal G20 arrivati oltre 850 progetti: «Potremo lavorare per rafforzare i sistemi sanitari dei paesi del sud del mondo anche se i fondi sono limitati»

«Dobbiamo apprendere le tante lezioni che ci ha dato la pandemia Covid che ha trovato i sistemi sanitari di tutto il mondo impreparati. Penso, ad esempio, che sia necessario creare a una rete di sorveglianza a tappeto che possa mettere in evidenza l’emergere di nuove patologie». Stefano Vella, docente di Salute Globale presso l’Università Cattolica di Roma, mette in guardia sulle nuove minacce che arrivano da virus emergenti ed elogia il lavoro della ong INTERSOS svolto nel corso della campagna vaccinale in Nigeria e Yemen nell’ambito del COVAX e presentato in un report all’Ospedale Santo Spirito di Roma.

Vella è anche uno degli esperi chiamati a valutare i progetti che arrivano al Pandemic fund, il fondo globale creato dal G20 per rafforzare i sistemi sanitari mondiali in vista di nuove, possibile e quantomai probabili nuove pandemie. «Sono arrivate 850 richieste di progetti dai paesi del sud del mondo per la preparedness, cioè per essere più preparati in caso di nuova pandemia– spiega a Sanità Informazione -. Ma questo fondo può servire anche a rafforzare i sistemi sanitari che in molti paesi si sono rivelati particolarmente fragili. I fondi però sono pochi e non so quanti potranno essere finanziati».

«Importante il lavoro di Intersos sul Covid»

Sul lavoro svolto da Intersos in realtà molto complicate come Nigeria e Yemen Vella spende parole importanti: «Intersos – spiega il professore di Salute globale – ha fatto un grande lavoro sulla vaccinazione Covid ma non dobbiamo dimenticare quanti bambini sono a vaccinazione zero nel mondo e quanto il Covid ha impattato sul tasso di copertura vaccinale di molti paesi oltre. La ong ha creato un modello di buone pratiche che è quello che ci serve».

Vella ha poi sottolineato la straordinarietà del Sistema sanitario italiano, «uno dei pochi veramente universale», ma che durante la pandemia ha sperimentato l’inefficacia di un modello troppo ospedalocentrico mentre «la medicina di prossimità è il futuro dei sistemi sanitari del mondo».

Salute globale e nuovi virus

Sul futuro non mancano elementi di preoccupazione, soprattutto in tema di nuovi possibili epidemie o pandemie. «Di germi pericolosi ne abbiamo tanti in giro per il mondo. Penso a Ebola, Zika, al virus Marburg. Ogni tanto si sviluppano piccole epidemie. Oltre a vecchie malattie che tornano nelle zone di guerra, come colera e polio. L’influenza muta, soprattutto quella aviaria che può passare all’uomo. Ma anche l’influenza umana è un virus che muta, è a RNA come il Sars Cov 2. Quando fa una mutazione più grande ci trova impreparati. Una delle possibili emergenze sanitarie può essere l’influenza. I vaccini a mRNA possono servirci: ma con il Covid non è stato un miracolo, erano già studiati da dieci anni. Non li hanno inventati in pochi mesi».

Vella, nei mesi più caldi della campagna vaccinale, ha sostenuto la liberalizzazione dei brevetti sui vaccini Covid, un tema su cui si è dibattuto molto: «Il problema dei beni comuni di salute prima o poi lo dobbiamo affrontare. Bisogna rispettare il concetto della proprietà intellettuale che va bilanciato con il diritto alla salute. Comunque anche la liberalizzazione dei brevetti la pandemia non sarebbe finita prima: Intersos ha dimostrato che questi vaccini si potevano portare anche con una catena del freddo complessa. Direi che è stato fatto tutto il possibile».

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

Articoli correlati
Fiaso: Covid ancora in calo, ma preoccupa l’influenza
Si conferma in calo l’indice dei ricoveri Covid. La rilevazione degli ospedali sentinella aderenti a Fiaso fa registrare un complessivo -16% nell’ultima settimana del 2023. Secondo l'ultima rilevazione Fiaso i virus influenzali stanno avendo un impatto in termini assoluti maggiore sugli ospedali
di V.A.
Vaccini e prevenzione primaria, i consigli dei pediatri per proteggere i bambini dalla “triade” influenza-RSV-Covid
Siamo vicinissimi a una nuova stagione che rischia di mettere a dura prova i bambini, le famiglie e gli ospedali. Tra il Virus Respiratorio Sinciziale (VRS), l'influenza e il Covid, si temono ancora una volta gli effetti di questa pericolosa "triade". A dare indicazioni utili su come proteggere i più piccoli sono stati gli specialisti della Società Italiana di Pediatria
Aviaria: il Brasile dichiara emergenza sanitaria animale
Sei mesi dopo aver riscontrato diversi casi di influenza aviaria negli uccelli selvatici, il Brasile ha dichiarato lo stati di emergenza sanitaria. Sette casi sono stati segnalati nello stato di Espirito Santo, con un altro scoperto nello stato di Rio de Janeiro. La dichiarazione di emergenza rende più facile per il governo adottare misure per fermare la diffusione del virus altamente infettivo H5N1
L’influenza «maschile» esiste: un cromosoma in meno rende gli uomini più vulnerabili
Non è questione di scarsa resistenza o capacità di sopportazione. L'influenza colpisce più duramente gli uomini che le donne, per davvero. A confermare l'esistenza della cosiddetta «influenza maschile» è un nuovo studio dell’Università della California a Los Angeles (UCLA), pubblicato sulla rivista Nature Immunology. In generale, le donne tendono ad avere sistemi immunitari più forti e questo potrebbe essere dovuto al fatto che le donne hanno due cromosomi X, mentre gli uomini ne hanno solo uno
Allerta influenza canina, virus «parente» dell’aviaria ora minaccia l’uomo
Dovremmo iniziare a preoccuparci della cosiddetta «influenza canina», una forma mutata di influenza aviaria che si sta lentamente evolvendo. E' l'allerta lanciata da un gruppo di ricercatori della China Agricultural University di Pechino in uno studio pubblicato sulla rivista eLife
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Prevenzione

Influenza, Lopalco (epidemiologo): “Picco atteso tra la fine di dicembre e l’inizio del nuovo anno. Vaccinarsi subito”

L'epidemiologo a Sanità Informazione: "Vaccinarsi contro influenza e Covid-19 nella stessa seduta: non ci sono controindicazioni, solo vantaggi"
Advocacy e Associazioni

Percorso Regolatorio farmaci Aifa: i pazienti devono partecipare ai processi decisionali. Presentato il progetto InPags

Attraverso il progetto InPags, coordinato da Rarelab, discussi 5 dei possibili punti da sviluppare per definire criteri e modalità. Obiettivo colmare il gap tra Italia e altri Paesi europei in ...
Advocacy e Associazioni

Disability Card: “Una nuova frontiera europea per i diritti delle persone con disabilità”. A che punto siamo

La Disability Card e l'European Parking Card sono strumenti che mirano a facilitare l'accesso ai servizi e a uniformare i diritti in tutta Europa. L'intervista all'avvocato Giovanni Paolo Sperti, seg...