Nutrendo, il 18 e 19 dicembre al via il primo Forum italiano. Il presidente SINuC: «Redigeremo “I fogli di Roma”, un documento di consenso per fornire una corretta informazione sul ruolo e le potenzialità della Nutrizione Clinica»
Negli ospedali italiani 4 pazienti su 10 sono malnutriti. Ricevono un insufficiente o inadeguato apporto di nutrienti il 20% dei residenti nelle RSA e il 70% dei ricoverati in reparti di lungodegenza. Tra i malati oncologici la malnutrizione è causa di morte per uno su 5. Dati allarmanti che hanno spinto la SINuC, la Società Italiana di Nutrizione Clinica e Metabolismo, a riunire i maggiori esperti del settore nel primo Forum Italiano dedicato alla nutrizione clinica, intitolato “Nutrendo. Definiamo il presente per disegnare il futuro” che si svolgerà a Roma il 18 e 19 dicembre. Tra gli appuntamenti del Forum da segnalare il tavolo dedicato alla comunicazione e all’informazione a cui parteciperà anche il direttore editoriale di Sanità Informazione, Cesare Buquicchio e coordinato dalla giornalista medico-scientifica Johann Rossi Mason.
«Attualmente, in Italia – ha spiegato Maurizio Muscaritoli, presidente SINuC ai nostri microfoni – i trattamenti di nutrizione clinica non sono disponibili per tutti i malati che, invece, ne avrebbero bisogno. È per trovare una soluzione condivisa che abbiamo deciso di riunire tutti coloro che, direttamente o indirettamente, sono coinvolti nel problema. Il Forum darà voce a pazienti, esperti di formazione, esponenti del SSN, rappresentanti di Società Scientifiche, mondo dell’industria e dell’informazione».
A beneficiare di una maggiore diffusione dei trattamenti nutrizionali non sarebbero solo i pazienti, ma l’intero comparto della Sanità: «Renderli disponibili a tutti i malati che ne hanno necessità – ha detto Muscaritoli – avrebbe un impatto economico irrisorio rispetto a quello che costa trattare le conseguenze mediche e sociali della malnutrizione. Secondo alcuni studi di farmaco-economia, in chirurgia oncologica, anche utilizzando le formule più costose con immunonutrienti, si ottiene un risparmio di 1.250 euro a paziente, grazie alla riduzione delle complicanze e dei tempi di degenza».
Ma la nutrizione clinica dei malati oncologi è solo la punta dell’iceberg. In Europa, si stimano 33 milioni di adulti a rischio di malnutrizione, 700 mila in Italia, che rappresentano una spesa complessiva in servizi sanitari di oltre 170 miliardi di euro. I problemi nutrizionali possono riguardare qualunque paziente, affetto da patologie più o meno gravi. «La nutrizione clinica – ha infatti chiarito il presidente SINuC – si occupa dei problemi nutrizionali e metabolici di quelle persone che, a causa di una patologia di base, sviluppano dei problemi nutrizionali. La nutrizione clinica serve, dunque, a prevenire la “malnutrizione da malattia”, che può causare perdita di peso o di massa muscolare. Condizioni che, a loro volta, hanno un impatto negativo sia sulla qualità della vita che sulla risposta alle terapie». La malnutrizione clinica aumenta il rischio di sepsi, infezioni o insufficienza d’organo per il 60% dei pazienti ricoverati, con un conseguente aumento di morbilità e mortalità evitabili.
Dati, statistiche, studi di settore saranno solo il punto di partenza degli incontri, dei dibattiti e dei workshop che si svolgeranno in occasione del primo Forum della Nutrizione Clinica. Nutrendo si concluderà con l’elaborazione de “I fogli di Roma”: «Le esperienze e i punti di vista di tutti i partecipanti – ha sottolineato il professore Muscaritoli – saranno raccolti in un unico documento di consenso che potrà essere consultato e utilizzato dagli addetti ai lavori e che verrà diffuso in Italia tramite gli organi di stampa, per fornire una corretta informazione sul ruolo e le potenzialità della Nutrizione Clinica. Perché – ha concluso il presidente SINuC – come dice lo slogan del nostro Forum vogliamo “definire il presente della nutrizione cinica italiana e disegnarne il futuro”».