L’Italia è il quarto paese europeo con il più alto tasso di prevalenza di obesità infantile. Il timore per le conseguenze hanno portato all’attenzione di Montecitorio la proposta di una piattaforma digitale di telemedicina
L’Italia è il quarto paese europeo con il più alto tasso di prevalenza di obesità infantile, preceduta solo da Cipro, Spagna e Grecia, secondo l’ultimo report dell’Organizzazione mondiale della sanità. I bambini e ragazzi fino ai 19 anni d’età con obesità, sono quasi il 40% del totale, con una percentuale intorno al 36% per le ragazze e al 43% per i ragazzi. Dati preoccupanti che hanno portato all’attenzione di Montecitorio la proposta di sviluppare una piattaforma digitale di telemedicina. L’idea è nata da Marco Menichelli, fondatore della tech company Nevil, esperto di Intelligenza artificiale e sistemi di sicurezza informatica, che proprio di recente è stato audito presso la Commissione parlamentare per l’infanzia e l’adolescenza.
La proposta di Menichelli è quella di sfruttare l’Intelligenza artificiale per creare una piattaforma di telemedicina, pensata per monitorare i parametri dei bambini, informare e rispondere ai genitori e proporre soluzioni ottimali per la salute anche in funzione del budget giornaliero. Al progetto di Menichelli, partecipano importanti professionisti provenienti sia dal mondo della medicina che della cucina, come Mauro Serafini, professore ordinario di Scienze tecniche e dietetiche applicate presso l’Università degli studi di Teramo, e Heinz Beck, Chef, dottore in Bioenergie naturali e direttore scientifico del Campus universitario “Principe di Napoli”.
“I dati sull’obesità infantile in Italia degli ultimi venti anni sono allarmanti”, sottolinea Menichelli. “Occorre educare i giovani ad una alimentazione sana ed uno stile di vita equilibrato partendo da chi fa la spesa e cucina per loro, quindi dai genitori”, aggiunge. “Abbiamo pensato a un progetto interdisciplinare insieme ai professionisti della buona e sana alimentazione – continua Menichelli – perché l’argomento che ci sta particolarmente a cuore e riguarda il futuro del nostro paese in quanto stili di vita irregolari e l’eccessivo consumo di zuccheri e cibi complessi, aumenta il rischio di sviluppare condizioni quali ansia, depressione e declino cognitivo”. Conclude: “I bambini di oggi sono gli adulti di domani, e mangiare in modo equilibrato inciderà moltissimo sul loro stato di salute e sulla vita che condurranno. Poter parlare in un luogo istituzionale di alto prestigio, di un tema così impattante sulla salute dei nostri ragazzi e dei nostri progetti è motivo di grande orgoglio”, conclude.
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