Il rischio obesità durante la mezza età aumenta di 6 volte se i propri genitori erano obesi alla stessa età. Lo rivela uno studio, che verrà presentato al Congresso Europeo sull’obesità (ECO 2024) a Venezia il 12-15 maggio, condotto dagli scienziati dell’Università di Tromsø
Il rischio obesità durante la mezza età aumenta di 6 volte se i propri genitori erano obesi alla stessa età. Lo rivela uno studio, che verrà presentato al Congresso Europeo sull’obesità (ECO 2024) a Venezia il 12-15 maggio, condotto dagli scienziati dell’Università di Tromsø. Il team di ricerca ha esaminato i dati relativi al peso e l’altezza di oltre duemila persone. I risultati hanno evidenziato un forte legame tra l’indice di massa corporea dei genitori di età compresa tra 40 e 59 anni e quello dei figli alla stessa età.
Sempre più evidenze scientifiche mostrano che i figli di genitori affetti da obesità corrono un rischio più elevato di sviluppare la stessa problematica, ma finora questa correlazione non era stata monitorata fino all’età adulta. In questo lavoro, gli studiosi hanno scoperto che un solo genitore con obesità poteva triplicare la probabilità di accumulare peso in eccesso in età adulta per la prole rispetto ai figli di persone normopeso. “I geni – spiegano i ricercatori – svolgono un ruolo importante sulla salute, e possono influenzare la suscettibilità dell’organismo all’aumento del peso, nonché il modo in cui rispondiamo agli ambienti in cui può essere più difficile mangiare in modo sano”.
“L’obesità infantile – continua la ricercatrice – generalmente può accompagnare l’individuo fino alla prima età adulta. Il nostro lavoro dimostra che l’indice di massa corporea dei genitori tra i 40 e i 50 anni è strettamente collegato a quello dei figli alla stessa età”. In particolare, riportano gli scienziati, quando solo la madre o solo il padre avevano problemi di peso in eccesso, i bambini avevano una probabilità rispettivamente 3,44 e 3,74 volte più elevata di sviluppare obesità rispetto ai figli di persone normopeso. “Sebbene non siamo ancora in grado di spiegare le motivazioni alla base di questa correlazione – sottolineano i ricercatori – il nostro lavoro evidenzia l’importanza di promuovere iniziative volte a trattare e prevenire l’obesità, una condizione che può influenzare la salute in modo significativo. La ricerca getta le basi per uno studio approfondito volto a individuare i fattori che influenzano la trasmissione intergenerazionale dell’obesità”.
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