Il diabete affligge circa il 9% della popolazione mondiale e l’OMS ribadisce che in ottica futura l’epidemia è destinata ad aumentare. Unica arma per combattere l’emergenza è la prevenzione
Il 14 novembre è la giornata mondiale del diabete. Circa il 9% della popolazione mondiale (ovvero 346 milioni di persone) soffre della malattia e le previsioni, a sentire l’Organizzazione Mondiale della Sanità, non sono positive. L’OMS rende noto che da qui a dieci anni, il tasso di decessi dovuti al diabete rischia di aumentare fino al 50% e l’unica arma per combattere l’aumento dei casi è la prevenzione.
Una corretta profilassi deve iniziare sin dall’infanzia: non è un caso che lo slogan della giornata mondiale sia “Occhi sul diabete”, proprio a ribadire l’importanza della prevenzione. In questa prospettiva è fondamentale che i bambini vengano educati ad uno stile di vita sano soprattutto per quello che riguarda l’alimentazione e l’attività fisica. La Società Italiana di Diabetologia raccomanda delle misure da adottare per scegliere una giusta prevenzione contro il diabete. Fondamentale in quest’ottica il controllo del peso, una corretta e frequente attività fisica e soprattutto un’alimentazione sana. Inoltre dopo i quarant’anni è imperativo controllare la glicemia almeno ogni 2-3 anni per tenere sotto controllo i valori del sangue.
In occasione della giornata Mondiale dedicata al diabete sono più di 1200 gli eventi e le iniziative organizzate in 500 città della penisola. I protagonisti sono volontari medici, infermieri, operatori sanitari e famiglie che vogliono sensibilizzare l’opinione pubblica sulla malattia. Inoltre, fra le iniziative previste ci sono banchetti e gazebo situati in centinaia di piazze italiane che oltre a informare sulla prevenzione e sulla corretta gestione della malattia, offriranno la possibilità di valutare i rischi per ogni persona di sviluppare il diabete.