I sintomi classici sono bruciore, arrossamento, sensazione di corpo estraneo e nei casi più gravi anche dolore e problemi di visione. Il nuoto può peggiorare il disturbo
Lacrimare fa bene agli occhi. E lo salva da un disturbo noto come “sindrome dell’occhio secco”. A dirlo è l’Organizzazione Mondiale della Sanità che lo ha definito uno dei disturbi tra i più ignorati e sottovalutati della società moderna con un impatto sulla vita sociale e professionale molto forte e che riguarda 350 milioni di persone nel mondo e il 25% degli italiani.
I sintomi classici sono bruciore, arrossamento, sensazione di corpo estraneo e nei casi più gravi anche dolore e problemi di visione.
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Tipica anche la sensazione di sabbia negli occhi. «L’occhio è circondato da una sottile pellicola, chiamata film lacrimale, che è ricco di numerose sostanze nutritive e protettive in equilibrio tra loro – spiega Aldo Caporossi, Direttore della Clinica Oculistica Policlinico A. Gemelli di Roma – Possiamo immaginare il film lacrimale come una sorta di sandwich: esternamente c’è uno strato lipidico che impedisce alla componente acquosa di evaporare, internamente a contatto con le strutture oculari c’è uno strato di mucine che tiene la parte acquosa attaccata alle cellule, e la parte acquosa che è la più ampia, è localizzata in mezzo alle due precedenti».
Sono soprattutto gli anziani e le donne a soffrirne di più. Questo perché sopra i 60 anni è molto comune lo sviluppo di un deficit dello strato lacrimale acquoso dovuto proprio all’età. Nelle donne questo disturbo si manifesta con più frequenza perché gli estrogeni fanno diminuire la parte lipidica inducendo una maggior evaporazione del film lacrimale. La situazione per le donne peggiora poi in menopausa tanto che la secchezza oculare arriva ad interessare il 50% delle over 45 e fino al 90% delle donne in menopausa perché le variazioni di livelli ormonali tipiche di questa fase della vita delle donne possono ridurre il film lacrimale.
Cosa fare per fronteggiare questo problema? Per prima cosa, è fondamentale curare l’igiene oculare: palpebre e ciglia devono essere mantenute sempre perfettamente pulite e quindi le donne devono struccarsi bene. Poi è indispensabile migliorare la lubrificazione dell’occhio sia bevendo tanta acqua sia mettendo delle lacrime artificiali ma avendo cura di scegliere quelle monodose per evitare conservanti che potrebbero provocare irritazione e infiammazione peggiorando la situazione.
A peggiorare i sintomi dell’occhio secco possono essere alcuni sport come il nuoto, specie nei casi in cui si pratica un’attività sportiva agonistica come la pallanuoto perché si è a contatto con acqua clorurata per periodi prolungati e senza la protezione degli occhialini.