Salute 24 Febbraio 2022 15:33

«Ogni letto occupato indebitamente è un delitto», il prof. Rasi su chi non si vaccina e la gestione della pandemia

In un’intervista su Dire, il consigliere di Figliuolo e direttore scientifico di Consulcesi, analizza gli errori della gestione italiana e riflette sulla possibilità di una quarta dose e di pandemie future

«Ogni letto occupato indebitamente è un delitto», il prof. Rasi su chi non si vaccina e la gestione della pandemia

Con l’avvicinarsi del termine del 31 marzo, data in cui lo stato di emergenza sarà ritirato, è inevitabile chiedersi se passeremo davvero attraverso un ritorno alla normalità come tanti promettono. Gli esperti su questo sono divisi, sebbene il passaggio verso l’endemia sembri scontato prima o poi. In un’intervista all’agenzia Dire, il professor Guido Rasi ha però parlato di «tregua temporanea».

Il consigliere del commissario Figliuolo e direttore scientifico di Consulcesi, ha parlato di una tregua possibilmente prolungata ma senza dimenticare che la reinfezione con Covid è comune, sia nei guariti che nei vaccinati. Tuttavia, reinfettarsi (o infettarsi dopo le tre dosi) nella quasi totalità dei casi significa una malattia breve e leggera. Dunque vaccinarsi è ancora di importanza centrale: «Sappiamo che circa il 70% (dei ricoverati in ospedale per Covid) sono persone non vaccinate. Allora il problema non è tanto l’andamento generale, che adesso è molto buono in Italia, ma occupare posti letto per il Covid quando sarebbe evitabile. Questo è inaccettabile, abbiamo un tale arretrato di patologie normali che veramente ogni letto occupato indebitamente è un delitto», ha detto Rasi.

Obbligo vaccinale e quarta dose

L’obbligo vaccinale, in questo senso, sarebbe stato «più semplice, più onesto e più diretto», ribadisce. Giustificato inoltre da «evidenze scientifiche e considerazioni etiche». Sulla quarta dose la discussione è ancora piuttosto accesa, solo ai fragili o alla fine dovremmo farla tutti? «Se il Covid si dovesse comportare come un’influenza, fare una quarta dose avrebbe poco significato – spiega Rasi – perché sappiamo che ripristinare un valore molto alto di anticorpi significa ridurre percentualmente i contagi, ma sostanzialmente avere lo stesso buon risultato che si ha attualmente riguardo alla malattia severa. Questo però va ovviamente confermato da qui a maggio/giugno. Una quarta dose per tutti, nell’intento di allineare la massima protezione anticorpale possibile e per avere la minima contagiosità, è un obiettivo di massa non perseguibile per lungo tempo; della quarta dose, allora, forse se ne può parlare a fine anno, magari anche con dei vaccini che abbiano delle caratteristiche diverse».

La gestione pandemica in Italia: i punti deboli territorio e comunicazione

Giudicando la gestione pandemica in Italia, il professor Rasi ha parlato di difetti in quella riservata al territorio. Da migliorare «l’individuazione rapida delle cure che davano i migliori risultati, la velocità di trasferimento in ospedale e dall’ospedale alle terapie intensive, la somministrazione di monoclonali, che sono un’arma che non abbiamo mai utilizzato. Insomma, tutti quegli atti che avrebbero portato il paziente ad essere gestito rapidamente». Nonché la comunicazione: «Abbiamo preso quasi sempre decisioni esatte, che però sono state o comunicate senza spiegare il motivo o non comunicate».

L’esperto conclude con una nota amara: sì nuove pandemie ci saranno e non è prevedibile quando accadrà. «L’Italia non sarà pronta – aggiunge – come al solito e come non lo sarà mezzo mondo. L’uomo impara come individuo, ma a livello sociale non impara niente. Ci sono troppe idee contrastanti, la frammentazione politica, la frammentazione degli interessi del momento… La perdita della memoria sociale è purtroppo nella storia, nel Dna dell’uomo, per cui io credo che in futuro non saremo preparati».

 

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

Articoli correlati
Nel post pandemia raddoppiati i casi di «cecità funzionale» correlati ad ansia e disagio psicologico
Secondo un’analisi dell’Ospedale San Giuseppe di Milano, il problema, noto come «perdita visiva o cecità funzionale», ha subito un aumento significativo nel periodo successivo alla pandemia. L’ipotesi degli esperti è che il disturbo, essendo di natura psico-somatica, sia cresciuto a causa degli effetti della pandemia sul benessere psicologico della popolazione, soprattutto bambini e adolescenti
Dall’inizio della pandemia +25% della spesa per i servizi di salute mentale rivolti ai giovani
La spesa per i servizi di salute mentale per bambini e adolescenti è aumentata di oltre un quarto dall’inizio della pandemia. L’uso della telemedicina, invece, si è stabilizzato. Questo è quanto emerso da un nuovo studio pubblicato su JAMA Network Open
Covid: efficacia del vaccino sottovalutata, studio rivela «falla» in trial clinici
L'efficacia del vaccino anti-Covid potrebbe esser stata sottovalutata. A fare luce su una nuova «falla» è stato uno studio condotto da un team di scienziati del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr) e dell’Università di Salerno
Aviaria: nuova variante del virus più vicina all’uomo, timori per possibile pandemia
Un sottotipo del virus dell'influenza aviaria, endemico negli allevamenti di pollame in Cina, sta subendo cambiamenti mutazionali che potrebbero aumentare il rischio di trasmissione della malattia agli esseri umani. E' l'avvertimento lanciato da un gruppo di ricercatori cinesi e britannici in uno studio pubblicato sulla rivista Cell
Covid, Oms Europa: sono 36 milioni i cittadini con Long Covid, continuare con vaccini
La pandemia è stata ufficialmente dichiarata conclusa, ma ancora oggi ci sono ben mille morti a settimana in Europa. Nel frattempo, sale anche il conteggio delle vittime del Long Covid, la sindrome post-infezione, che in 3 anni è arrivata a colpire 36 milioni di persone, sempre in Europa, 1 persona su 30. Questi sono alcuni dei dati presentati questa mattina da Hans Kluge, direttore dell'Ufficio regionale europeo dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms)
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Sanità Informazione sospende gli aggiornamenti per la pausa natalizia. Grazie e auguri a tutti i lettori!

Sanità Informazione sospende gli aggiornamenti per la pausa natalizia e, ringraziando tutti i suoi lettori, augura a tutti feste serene dando appuntamento al 7 gennaio 2025
Advocacy e Associazioni

Disabilità: ecco tutte le novità in vigore dal 1° Gennaio 2025

L’avvocato Giovanni Paolo Sperti, in un’intervista a Sanità Informazione, spiega quali saranno le novità in tema di legge 104/1992, indennità di accompagnamento e revi...
Advocacy e Associazioni

Natale, successo virale per il video dei ragazzi dell’Istituto Tumori di Milano

Il video di ‘Palle di Natale’ (Smile, It’s Christmas Day), brano scritto e cantato dagli adolescenti del Progetto giovani della Pediatria dell’Int, in sole 24 ore è stat...
Prevenzione

Ecco il nuovo Calendario per la Vita: tutte le vaccinazioni secondo le ultime evidenze scientifiche

Il documento affronta tutti gli strumenti per la prevenzione, dai vaccini contro il COVID-19 agli strumenti per combattere l’RSV, passando per i vaccini coniugati contro lo Pneumococco e quello ...
Advocacy e Associazioni

Amiloidoisi cardiaca: “L’ho scoperta così!”

Nella nuova puntata di The Patient’s Voice, Giovanni Capone, paziente affetto da amiloidosi cardiaca racconta la sua storia e le difficoltà affrontate per arrivare ad una diagnosi certa. ...