Il celebre divulgatore scientifico è intervenuto al congresso Medicina e Pseudoscienza. «Il pensiero magico – spiega – è da sempre molto presente nella società e lo sarà anche in futuro, ma qui c’è di mezzo la salute della gente». Poi mette in guardia dal complottismo: «È sempre esistito ma ora con il web è diventato più convincente»
È un gigante della divulgazione scientifica. E, all’età di 89 anni, non solo continua a condurre il più popolare magazine televisivo di natura e tecnologia, Superquark, ma gira in lungo e largo l’Italia per parlare di scienza conquistando platee di giovani e meno giovani con il suo classico stile sobrio e pacato. Piero Angela è stato ospite del congresso di Medicina e Pseudoscienza che si è svolto a Roma, un evento annuale che raduna scienziati e divulgatori impegnati nel combattere le fake news in ambito medico. Un impegno che Angela porta avanti anche come Presidente onorario del CICAP, il Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sulle Pseudoscienze, organizzazione di volontari, scientifica ed educativa, che promuove un’indagine critica nei confronti delle pseudoscienze, del paranormale, dei misteri e dell’insolito. Un’associazione che proprio Angela ha fondato nel 1989 insieme ad un gruppo di scienziati. Tra le storiche battaglie di Angela quella contro la parapsicologia e quella contro l’omeopatia, che gli è costata diversi processi per diffamazione, in cui però è stato sempre assolto. «Il pensiero magico è da sempre molto presente nella società e lo sarà anche in futuro, ma qui c’è di mezzo la salute della gente», spiega Angela, in occasione della Giornata Mondiale dell’Omeopatia, a Sanità Informazione.
Piero Angela, la pseudoscienza trova diverse applicazioni. In questi giorni si parla molto di omeopatia. Sappiamo quanto lei si sia occupato dell’argomento. È una disciplina che rimane sempre un po’ al confine, tant’è che il Servizio Sanitario Nazionale la riconosce. L’omeopatia è scienza o pseudoscienza?
«L’omeopatia non ha mai dimostrato la sua efficacia. Adesso queste medicine che una volta si chiamavano alternative vogliono dimostrare l’efficacia e si chiamano complementari. La gente si cura con le vere medicine, poi prendono anche questi altri farmaci ma non si sa che effetto hanno. Sappiamo che non ha mai dimostrato la sua efficacia, del resto non è venduta come un medicinale, c’è scritto che non ha applicazioni specifiche, c’è una formula particolare in merito. La gente la compra perché c’è il passaparola, c’è quel pensiero magico che da sempre è molto presente nella società e lo sarà anche in futuro. Qui però c’è di mezzo la salute della gente. Ci sono tanti casi, che ho anche conosciuto personalmente, di persone che si sono curate con l’omeopatia e hanno peggiorato la loro situazione e in certi casi sono anche morte».
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Ora il pensiero magico sembra essere arrivato in politica. Alcune delle forze politiche che in campagna elettorale si sono più spese contro i vaccini, contro il loro obbligo e, in alcuni casi, contro la loro validità scientifica, hanno fatto i migliori risultati alle elezioni. Un po’ la preoccupa questo scenario?
«Non ho seguito bene questo aspetto, credo però che riguardi persone più che partiti nel loro insieme. Certo, soprattutto chi gestisce bene il web ha una penetrazione capillare e riesce a raggiungere un pubblico disposto a seguire i cattivi maestri».
Anche perché sul web è facile fare i complotti: una teoria, molto diffusa, dice che i vaccini sono solo una manovra delle multinazionali del farmaco per farci vaccinare tutti…
«Il complottismo è una cosa sempre esistita, anche in passato, ma oggi col web è diventato molto più presente e anche più convincente».
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