ACI e FISAR (Federazione Italiana Salute Ambiente Respiro) sfruttano il passaggio obbligato del rilascio e rinnovo della patente, per 5 milioni di italiani ogni anno, proponendo un “check-up del sonno” prima di procedere alla visita medica obbligatoria per la patente
Sono 12 milioni gli italiani fra i 40 e gli 85 anni che soffrono della Sindrome delle Apnee Ostruttive del Sonno (OSAS) ma solo il 20% ne è consapevole. Una sindrome che porta a smettere di respirare per pochi secondi fino a 90 volte ogni ora di sonno e ogni notte. E dopo un riposo così frammentato si è inevitabilmente stanchi, assonnati, incapaci di concentrarsi, con pesanti rischi alla guida: due secondi di “disattenzione” a 50 km/h equivalgono a 28 metri ad occhi chiusi. Un autorevole e recente studio attribuisce ai colpi di sonno per OSAS il 7% dei 175.791 incidenti stradali registrati ogni anno in Italia, pari a 12.305 sinistri che provocano 250 morti e oltre 12.000 feriti all’anno.
Per fronteggiare questa emergenza sociale ACI (Automobile Club d’Italia) e FISAR (Federazione Italiana Salute Ambiente Respiro) promuovono la Campagna di informazione e sensibilizzazione “Dormi meglio, Guida sveglio”, avviando un progetto di prevenzione e screening su tutto il territorio nazionale e proponendo un modello organizzativo per la diagnosi precoce e la cura delle OSAS che offre la soluzione per una guida sicura. L’iniziativa mira anche a garantire una più efficace applicazione del decreto ministeriale – in vigore dal 2016 ma spesso disatteso – che vieta il rilascio e il rinnovo della patente a chi soffre di OSAS moderata o grave associata a eccessiva sonnolenza, se non adeguatamente curato.
ACI e FISAR sfruttano il passaggio obbligato del rilascio e rinnovo della patente, per 5 milioni di italiani ogni anno, proponendo un “check-up del sonno” a tutela della salute pubblica e della sicurezza stradale. Oltre 1.500 delegazioni ACI proporranno quindi un breve questionario di valutazione del rischio di OSAS, prima di procedere alla visita medica obbligatoria per la patente. Chi risulterà a rischio avrà a disposizione il numero verde 800.715.850 per avviare – in convenzione con FISAR – il successivo accertamento strumentale, il monitoraggio cardiorespiratorio notturno domiciliare, necessario per confermare o meno la diagnosi di OSAS, ricevendo entro pochi giorni il referto degli esperti di FISAR. Nel caso di diagnosi di OSAS, inoltre, in tempi brevi e con tariffa agevolata, sarà possibile accedere a visite specialistiche per le indicazioni in merito alla cura della malattia, che consentano di ottenere anche la necessaria certificazione di idoneità per il documento di guida.
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