Le Apnee Ostruttive del Sonno possono essere la miccia di molte patologie, una fra tutte sbalzi d’umore frequenti e alterazioni psico-fisiche. Sonia Familiari, odontoiatra esperta di Gnatologia e disturbi respiratori collegati al sonno: «C’è una solido legame fra Osas e sbalzi d’umore»
Quello delle Apnee Ostruttive nel Sonno è un problema che affligge un gran numero di persone portando con sé diversi effetti negativi a carico della salute fisica e mentale del paziente. Questa sintomatologia, che consiste in una riduzione del flusso d’aria alla vie respiratorie durante il sonno, può causare problemi anche alla salute psichica di chi ne soffre. I pazienti affetti da Apnee Ostruttive nel Sonno, infatti, sono più inclini alla depressione. Tuttavia non è ancora stato chiarito se la depressione in questi casi sia una conseguenza primaria della malattia oppure se compaia in conseguenza dei sintomi dell’Osas. Sull’argomento ascoltiamo il parere di Sonia Familiari, odontoiatra tra i principali esperti di Gnatologia e disturbi respiratori collegati al sonno.
Dottoressa quali sono i rischi per il paziente afflitto da Osas?
«Per quanto riguarda i sintomi delle Apnee Ostruttive del Sonno, la prima manifestazione che può insospettire è chiaramente il russamento. Questo genere di sintomo viene segnalato in genere dal partner di letto del paziente in questione. Gli altri sintomi, che poi sono degli effettivi rischi per la salute, sono problemi cardiovascolari, ictus, malattie metaboliche e endocrinologhe, fino ad arrivare agli sbalzi d’umore. Purtroppo Osas può dare origine anche a problemi psichiatrici, dagli sbalzi d’umore legati all’ipo-ossigenazione notturna cronica fino alla depressione vera e propria. Questa constatazione si è rafforzata negli ultimi anni con una serie di studi analitici proprio sulla connessione esistente fra Apnee Ostruttive del Sonno e problemi psichiatrici».
Nell’ottica della prevenzione, elemento fondamentale per diminuire l’impatto che l’Osas sta avendo sulla collettività, è fondamentale la funzione del medico di base. Il medico generico infatti ha la funzione di sentinella ed è colui che, avendo anche un rapporto maggiormente intenso e più frequente con i pazienti, deve accorgersi del problema e segnalarlo al paziente che poi si deve rivolgere a strutture specializzate.
Quanto è importante il ruolo del medico di base nel segnalare i primi sintomi di Osas?
«Il suo ruolo è fondamentale. Le persone si rivolgono primariamente al medico di base. Certo, mi rendo perfettamente conto che, fare medicina a tutto tondo, non è sicuramente cosa semplice, ma è assolutamente necessario che il medico generico indirizzi i pazienti in un percorso corretto».