Salute 9 Luglio 2021 15:29

Osservatorio, centri e sportelli: un nuovo Ddl per potenziare la lotta alle dipendenze sul territorio

Lo ha presentato il senatore M5S Ruggiero Quarto: obiettivo legare la riforma ai fondi del PNRR. «Riorientare il SSN verso un modello incentrato sui territori e sulle reti di assistenza sociosanitaria. Il nostro Ordinamento non può abbandonare i più deboli e non può consentire che questi rinuncino ad una vita dignitosa» spiega il parlamentare Cinque Stelle

Osservatorio, centri e sportelli: un nuovo Ddl per potenziare la lotta alle dipendenze sul territorio

Approfittare delle imponenti risorse messe a disposizione dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per affrontare il problema delle dipendenze patologiche che affligge un numero crescente di italiani. È l’obiettivo del Disegno di legge presentato da Ruggiero Quarto, senatore del Movimento Cinque Stelle, che sin dal primo articolo, nelle premesse, si prefigge un obiettivo ambizioso: quello di disegnare un Servizio sanitario che metta al centro “la prevenzione e la cura delle dipendenze patologiche garantita a ogni individuo e alla collettività come parte integrante del diritto alla salute”.

Purtroppo, il problema si è allargato con il tempo: non ci sono solo tossicodipendenza e alcolismo a dilagare nella nostra società, ma anche la ludopatia è diventata una vera e propria piaga: coinvolge 1,3 milioni di italiani e l’emergenza Covid non ha affatto migliorato la situazione. La proposta di legge vuole inserirsi nel solco del riassestamento dell’assistenza territoriale che è una delle priorità del PNRR che assegna 7 miliardi di euro alla costruzione di reti di prossimità e allo sviluppo dell’assistenza sanitaria territoriale. «La proposta normativa è una riforma strutturale che potenzia e riorienta il Servizio Sanitario Nazionale verso un modello incentrato sui territori e sulle reti di assistenza socio-sanitaria, supera la frammentazione e il divario strutturale che da lungo tempo caratterizza i diversi sistemi sanitari regionali» spiega il senatore Quarto.

Senatore, che difficoltà incontra chi è vittima di dipendenza?

«È dimostrato che per alcuni soggetti è molto difficile ammettere, prima di tutto a sé stessi, di dover intraprendere un percorso di diagnosi e cura e ciò è ancor più difficile una volta che la dipendenza patologica sia ormai divenuta cronica. Il Disegno di legge predispone nuovi modelli operativi e programmi specifici personalizzati di supporto clinico, psicologico e socioriabilitativo per la prevenzione, la presa in carico e il reinserimento sociale dei soggetti affetti da dipendenze patologiche. Si intende limitare l’incidenza dei fattori di rischio sulla popolazione, specialmente quella più giovane, e supportare i soggetti fragili, mettendo a loro disposizione infrastrutture, servizi, reti di assistenza territoriale e percorsi di reinserimento sociale. È sicuramente questa la strada più giusta da percorrere per garantire ad ognuno uguaglianza sostanziale e pieno riconoscimento della dignità umana».

Quali sono le innovazioni più significative introdotte dal Ddl?

«Il DDL 2062 si colloca nell’ambito delle auspicate riforme indicate dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per il miglioramento delle prestazioni del sistema-Italia in termini di tutela della salute e perseguimento degli obiettivi di inclusione e coesione sociale. La proposta normativa è una riforma strutturale che potenzia e ri-orienta il Servizio Sanitario Nazionale verso un modello incentrato sui territori e sulle reti di assistenza socio-sanitaria, supera la frammentazione e il divario strutturale che da lungo tempo caratterizza i diversi sistemi sanitari regionali e migliora la capacità di integrare i servizi ospedalieri ed i servizi sanitari locali con le famiglie, la rete dei servizi sociali, i privati e gli enti del terzo settore convenzionati».

Il Ddl prevede anche l’istituzione di uno “Sportello per il cittadino”. Che compiti avrà?

«Lo “sportello per il cittadino” è un luogo d’incontro fondamentale tra i richiedenti assistenza, i loro familiari e le Istituzioni, il Servizio Sanitario nazionale, le organizzazioni della società civile, nonché gli enti del terzo settore che operano in convenzione. Avrà il compito di contribuire a potenziare l’offerta assistenziale sia in termini di risorse umane, che in termini di fruizione delle infrastrutture. È qui che si attiva la capillare rete di supporto psicologico, clinico e legale in favore dei soggetti deboli e si assistono i potenziali beneficiari e le loro famiglie nel percorso di accettazione della dipendenza patologica».

Altra novità è l’Istituzione dei Centri regionali per il monitoraggio, prevenzione e cura delle dipendenze patologiche.  Come evitare le disparità regionali?

«I Centri regionali, diffusi capillarmente sul territorio nazionale, avranno il compito di agevolare l’inserimento dei potenziali beneficiari nei percorsi di diagnosi, cura e reinserimento sociale. Questi coordineranno tutte le attività propedeutiche all’accertamento della sussistenza della dipendenza patologica e faciliteranno l’inserimento dei beneficiari nei programmi terapeutici e socioriabilitativi, così garantendo ad ogni singolo individuo la cosiddetta assistenza di prossimità. A garantire, poi, i livelli essenziali delle prestazioni in maniera uniforme su tutto il territorio nazionale ci sarà l’Osservatorio nazionale per il monitoraggio, prevenzione e cura delle dipendenze patologiche. Quest’ultimo avrà il precipuo compito di indirizzare la politica sanitaria nazionale e territoriale in tema di dipendenze patologiche individuando in primo luogo le migliori pratiche e predisponendo, in secondo luogo, le linee guida cui dovranno attenersi tutti i Centri regionali e le strutture convenzionate con il SSN. Il nostro Ordinamento non può abbandonare i più deboli e non può consentire che questi rinuncino ad una vita dignitosa. Auspico pertanto una piena condivisione delle presenti disposizioni per la prevenzione e cura delle dipendenze patologiche per una società più giusta e più equa, che punti allo sviluppo del Paese».

 

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

Articoli correlati
Dal cibo ai social, ISS: quasi due milioni di adolescenti della ‘Generazione Z’ a rischio dipendenze comportamentali
Prima indagine ISS, per la maggior parte difficoltà a parlare con i genitori. Tra le più diffuse le dipendenze da cibo, videogiochi e da social media
Autista soccorritore, al Senato un nuovo Ddl. Orletti (CO.E.S.): «Possibile intesa entro la fine della legislatura»
Il ddl della leghista Maria Cristina Cantù definisce le figure del soccorritore e dell’autista soccorritore affidandone in via prioritaria le attività alle associazioni di volontariato. Ma l’associazione di categoria CO.E.S. punta a definire prima le competenze e ad avere una formazione omogenea in tutte le regioni
di Francesco Torre
Riforma 118, Castellone (M5S): «Il ddl garantisce assistenza di qualità e tutela la dignità dei lavoratori»
Balzanelli (SIS 118): «Le priorità sono costituire centrali operative provinciali a dirigenza medico-infermieristica, istituire la figura dell’autista soccorritore, implementare i mezzi di soccorso, le risorse umane e l’utilizzo della nuove tecnologie»
«Esperienza faticosa ma profonda». In “Fango e risate” Muccioli racconta il padre e i “fratelli” di San Patrignano
La presentazione del volume, organizzata dall’associazione Impresa per la Vita, è avvenuta nella clinica Santa Famiglia. Possemato: «Un libro che vuole aiutare a combattere le patologie dell’età evolutiva». Marrocco (Fi): «Proposta di legge per istituire psicologo scolastico»
Nuovo contratto e fine dell’imbuto formativo, cosa prevede il Ddl che riforma le specializzazioni mediche
La proposta, presentata dalla senatrice Boldrini, punta a istituire una scuola di specializzazione per i MMG. Uno degli obiettivi è allineare l’offerta formativa con le esigenze territoriali di salute. Il fabbisogno degli specialisti sarà determinato anche in base alle indicazioni di FNOMCeO e sindacati
di Francesco Torre
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Prevenzione

Influenza, Lopalco (epidemiologo): “Picco atteso tra la fine di dicembre e l’inizio del nuovo anno. Vaccinarsi subito”

L'epidemiologo a Sanità Informazione: "Vaccinarsi contro influenza e Covid-19 nella stessa seduta: non ci sono controindicazioni, solo vantaggi"
Advocacy e Associazioni

Percorso Regolatorio farmaci Aifa: i pazienti devono partecipare ai processi decisionali. Presentato il progetto InPags

Attraverso il progetto InPags, coordinato da Rarelab, discussi 5 dei possibili punti da sviluppare per definire criteri e modalità. Obiettivo colmare il gap tra Italia e altri Paesi europei in ...
Advocacy e Associazioni

Disability Card: “Una nuova frontiera europea per i diritti delle persone con disabilità”. A che punto siamo

La Disability Card e l'European Parking Card sono strumenti che mirano a facilitare l'accesso ai servizi e a uniformare i diritti in tutta Europa. L'intervista all'avvocato Giovanni Paolo Sperti, seg...