Dalla ricetta elettronica all’educazione continua in medicina, dall’impiego dei laureati e degli specializzandi per far fronte alla carenza di specialisti a quello, in deroga al riconoscimento titoli, dei medici stranieri. Sono stati questi i provvedimenti contenuti nel Milleproroghe che sono finiti sotto la lente d’ingrandimento della Fnomceo, la Federazione nazionale degli Ordini dei Medici, ascoltata questo pomeriggio in audizione al Senato, presso le Commissioni riunite I (Affari Costituzionali) e V (Bilancio)
di Redazione