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L’esame è stato messo a punto negli Usa e promette di diagnosticare la malattia con una precisione fino al 98%
I risultati si basano sui dati raccolti tra 283 partecipanti di 18-45 anni, valutati per la gravità dei sintomi
Si chiama Kv1.3 ed è un canale del potassio già noto per il suo ruolo in diverse patologie, tra cui i tumori. Non si conosceva ancora bene, però, il modo in cui è coinvolto nella progressione della malattia
La ricercatrice: “La tempistica della menopausa ha un enorme impatto sulla vita delle donne e capire i cambiamenti genetici è di particolare interesse per potenziali trattamenti che potrebbero prolungarne la vita riproduttiva in futuro”
Le lievi sfumature nei cambiamenti della voce potrebbero essere analizzate, attraverso un semplice smartphone, da un’applicazione in grado di valutare il rischio di un peggioramento della broncopneumopatia cronica ostruttiva. Se ne è parlato al congresso della European Respiratory Society a Vienna
Le persone che hanno avuto un ictus corrono un rischio maggiore di sperimentare disturbi del sonno. A scoprirlo è uno studio della Duke University, pubblicato sulla rivista Neurology.
L’uso di antibiotici aumenta il rischio di malattie infiammatorie intestinali. Lo rivela uno studio condotto da dall’Università di Bar-Ilan (Israele) e pubblicato sulla rivista Science Advances
Gli studiosi, attraverso una risonanza magnetica funzionale, hanno visualizzato il modo in cui i neuroni si ‘spengono’ dopo la somministrazione di un anestetico che induce la perdita di coscienza. In particolare, sono stati osservati i neuroni del talamo, ovvero quelli che inviano le informazioni sensoriali alla corteccia cerebrale affinché vengano integrate e rielaborate
I ricercatori: “L’espressione di DDX3X è alterata in molti tipi di tumore e tra le numerose funzioni svolte da questa proteina ve ne sono alcune importanti nella trascrizione e nella risposta immunitaria”
Il ricercatore: “La parodontite può ridurre significativamente la qualità di vita di una persona: capire chi è a più alto rischio è fondamentale per un intervento precoce e la prevenzione di questi effetti”
Sin: “una minaccia mondiale e una sfida da affrontare con ricerca, prevenzione e nuove tecnologie”
I risultati ottenuti suggeriscono che il dispositivo potrebbe aiutare a mappare le connessioni tra le diverse regioni del cervello e stabilire ciò che distingue lo sviluppo neurologico tipico, da quello atipico nelle prime fasi cruciali dell’infanzia, facendo così luce su condizioni di neurodiversità
In alcuni cosmetici sono presenti sostanze chimiche che alterano l’equilibrio ormonale e questo potrebbe spiegare la tendenza “allarmante” delle ragazze di entrare nella pubertà prima previsto. Lo ha dimostrato uno studio americano pubblicato su Endocrinology
La scoperta, messa a punto dai ricercatori dell’Istituto Superiore di Sanità in collaborazione con l’IRCCS San Raffaele di Roma, aggiunge un importante tassello alla conoscenza della patologia e apre la strada a future nuove vie terapeutiche e alla identificazione di un nuovo biomarcatore per la diagnosi precoce di malattia
A livello provinciale la diffusione della lingua blu è più evidente nell’Oristanese, con 246 focolai, seguito dal Nuorese con 234
Lo studio ha analizzato i dati di 32.409 partecipanti contenuti nella UK Biobank: le donne sono più a rischio degli uomini
Gli uomini che seguono un’alimentazione “cattiva” hanno un rischio maggiore di concepire figlie femmine più vulnerabili alle malattie cardiovascolari. Questa allarmante correlazione emerge da uno studio americano pubblicato sul Journal of Clinical Investigation Insight
Ottimi risultati per il biologico depemokimab da due studi di fase III presentati oggi in occasione della European Respiratory Society International Conference, in corso a Vienna. In un’analisi aggregata dei due studi depemokimab ha fatto registrare una riduzione del 54% degli attacchi di asma nell’arco di 52 settimane e del 72% di quelli che richiedono ospedalizzazione o visite al pronto soccorso. I dati sono stati pubblicati contemporaneamente dal New England Journal of Medicine
Le persone obese che praticano da tempo attività fisica hanno un tessuto adiposo della pancia più “sano” e possono immagazzinare il grasso in modo più efficace rispetto a chi non fa movimento fisico. A scoprirlo è un studio dell’Università del Michigan, riportato su Nature Metabolism
La ricercatrice: “La presenza ad alte concentrazioni del biomarker ‘GFAP’ ha dimostrato un’accuratezza diagnostica nel 98-99% dei casi nell’indicare una lesione cerebrale traumatica con rischi di morte, da operare entro 24 ore”
Lo studio ha analizzato i dati di 3.430 persone, oggi adulte, che sono state coinvolte nella ricerca sin da quando avevano otto anni, compilando annualmente un questionario fino all’età di 19 anni e poi a 28
I problemi gastrointestinali sono comuni nei pazienti con disturbi neurodegenerativi. Chi è colpito dal Parkinson, in particolare, soffre di disfunzioni gastrointestinali
Nello studio di fase III SURMOUNT-1 tirzepatide – agonista dei recettori GIP e GLP-1 – ha fatto registrare una riduzione del 94% del rischio di progressione al diabete di tipo 2 di adulti con prediabete, obesità e sovrappeso. Tirzepatide è stata valutata 1.032 adulti affetti da prediabete e obesità o sovrappeso per un periodo di trattamento di 176 settimane, seguito da un periodo senza trattamento di 17 settimane
Copre un periodo di sei mesi e pone l’accento sulla sorveglianza, la ricerca, l’accesso equo alle contromisure mediche e l’empowerment della comunità per rispondere a questa emergenza globale
Gli scienziati hanno esaminato i benefici della clownterapia per i bambini con polmonite, una delle principali cause di ospedalizzazione nei bambini a livello globale
I risultati dello studio: “Consumare le verdure crucifere abbassa la pressione e diminuisce di circa il 5% il rischio di incorrere in un infarto o un ictus”
In una conferenza scientifica che si è tenuta a Goteborg è intervenuto il primo bambino al mondo nato dopo che la mamma è stata sottoposto a un trapianto di utero. Si chiama Vincent e ha 10 anni
I neonatologi: “Ridurre a zero l’esposizione prenatale all’etanolo è l’unico modo per prevenire al 100% i disordini feto-alcolici neonatali”
Il Policlinico di Bari è il primo Centro al Sud Italia che partecipa alla ricerca con altri 109 nel mondo di cui nove nel nostro Paese
Un nuovo studio ha esaminato il database globale dell’Oms sulle sospette reazioni avverse ai farmaci: individuati 107 casi di persone con ideazione suicidaria collegati a semaglutide