Salute 7 Giugno 2019 16:43

Paziente tetraplegico recupera la funzione delle mani grazie a intervento innovativo. È la prima volta in Italia

Per la prima volta in Italia una tecnica innovativa e rivoluzionaria permetterà ad un paziente tetraplegico di recuperare la funzione delle mani, utilizzando tecniche chirurgiche che hanno permesso di bypassare il livello della lesione al midollo spinale trasferendo e ricollegando come fili elettrici nervi donatori sani (sopra la lesione stessa del midollo) a nervi non […]

Per la prima volta in Italia una tecnica innovativa e rivoluzionaria permetterà ad un paziente tetraplegico di recuperare la funzione delle mani, utilizzando tecniche chirurgiche che hanno permesso di bypassare il livello della lesione al midollo spinale trasferendo e ricollegando come fili elettrici nervi donatori sani (sopra la lesione stessa del midollo) a nervi non più funzionanti a valle della lesione medesima corrispondenti al movimento ed all’utilizzo delle mani. L’eccezionale intervento è stato realizzato presso l’ospedale Cto della Città della Salute di Torino.

La chirurgia della mano tetraplegica tradizionale che utilizzava trasferimenti di tendini era impiegata già da diversi anni ma consentiva solamente un parziale recupero della funzione motoria, mentre questa tecnica innovativa, eseguita in pochi Centri al mondo, permette di reinnervare interi distretti muscolari non altrimenti recuperabili con la chirurgia classica.

Nel caso specifico, il paziente – ex pasticcere di 52 anni – in seguito ad incidente automobilistico aveva riportato una lesione midollare completa a livello cervicale. Il paziente si trovava alla guida della propria auto una sera di ritorno dal lavoro durante un brutto temporale circa sei mesi fa, quando ha perso il controllo della propria vettura uscendo di strada. Il trauma ha provocato, oltre al deficit completo degli arti inferiori, l’impossibilità di apertura e chiusura delle dita bilateralmente, non consentendo di afferrare oggetti o di poter provvedere alla propria cura personale.

L’intervento chirurgico è stato eseguito, circa sei mesi dopo il trauma, su entrambi gli arti superiori del paziente dal dottor Bruno Battiston, dal professor Diego Garbossa, dal dottor Paolo Titolo e dal dottor Andrea Lavorato. La procedura chirurgica è durata circa 3 ore e mezza per arto, durante la quale sono stati collegati nervi ancora funzionanti a nervi deficitari nel tentativo di reinnervare la muscolatura delle mani. Non si sono presentate complicanze periprocedurali. Il recupero della funzione motoria necessita di molti mesi e sarà facilitata dai moderni trattamenti fisioterapici atti a preservare e favorire la motilità dei distretti interessati.

LEGGI ANCHE: OPERATA DI TUMORE AL CERVELLO MENTRE SUONA IL VIOLINO, È IL PRIMO INTERVENTO PER IL SUD ITALIA

Articoli correlati
Dormire poco prima di un intervento chirurgico aumenta il dolore nel post
Non dormire a sufficienza prima di un intervento chirurgico è un evento molto comune, ma può aumentare il dolore post-operatorio. Lo rivela uno studio condotto su topi, presentato al meeting della Society for Neuroscience a Washington DC
Arriva dal mare la cura per cartilagine e artrosi delle ginocchia
Uno studio internazionale dimostra che l’aragonite contenuta nei coralli e impiantata nell’arto grazie ad un device a forma cilindrica sarebbe in grado di garantire un miglioramento clinico e funzionale del ginocchio senza rischi di rigetto. Primi due interventi alla Clinica Città di Pavia del gruppo San Donato
La Salute nelle tue mani: come e quando igienizzarle
Un gesto semplice che fa slalom alle infezioni e può cambiare la vita. Il 5 maggio 2022 è la Giornata mondiale dell’igiene delle mani. Eventi di formazione e informazione e Milano, Napoli e Bari
Trenta ore di viaggio con uno scompenso cardiaco, per un profugo ucraino la salvezza arriva a Treviso
Il sessantunenne giunto a Montebelluna in gravi condizioni, è stato subito trasferito al centro di cardiochirurgia diretto dal dottor Giuseppe Minniti che ha eseguito la sostituzione della valvola aortica con una bio protesi
Nuovo trattamento distrugge i calcoli renali con le onde sonore, addio dolore e bisturi
Un nuovo trattamento chiamato litotrissia a onde esplosive distrugge i calcoli renali
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Sanità Informazione sospende gli aggiornamenti per la pausa natalizia. Grazie e auguri a tutti i lettori!

Sanità Informazione sospende gli aggiornamenti per la pausa natalizia e, ringraziando tutti i suoi lettori, augura a tutti feste serene dando appuntamento al 7 gennaio 2025
Advocacy e Associazioni

Disabilità: ecco tutte le novità in vigore dal 1° Gennaio 2025

L’avvocato Giovanni Paolo Sperti, in un’intervista a Sanità Informazione, spiega quali saranno le novità in tema di legge 104/1992, indennità di accompagnamento e revi...
Advocacy e Associazioni

Natale, successo virale per il video dei ragazzi dell’Istituto Tumori di Milano

Il video di ‘Palle di Natale’ (Smile, It’s Christmas Day), brano scritto e cantato dagli adolescenti del Progetto giovani della Pediatria dell’Int, in sole 24 ore è stat...
Prevenzione

Ecco il nuovo Calendario per la Vita: tutte le vaccinazioni secondo le ultime evidenze scientifiche

Il documento affronta tutti gli strumenti per la prevenzione, dai vaccini contro il COVID-19 agli strumenti per combattere l’RSV, passando per i vaccini coniugati contro lo Pneumococco e quello ...
Advocacy e Associazioni

Amiloidoisi cardiaca: “L’ho scoperta così!”

Nella nuova puntata di The Patient’s Voice, Giovanni Capone, paziente affetto da amiloidosi cardiaca racconta la sua storia e le difficoltà affrontate per arrivare ad una diagnosi certa. ...