Salute 27 Maggio 2019 10:35

Pediatri, appello del SiMPeF: «Adolescenti devono poter scegliere il proprio medico»

L’obiettivo perseguito da sindacato è di riuscire a far approvare norme che permettano ad ogni fanciullo di potersi avvalere del medico che ritenga essere il più adeguato ai propri bisogni

di Federica Bosco

In occasione del trentennale dell’approvazione della Convenzione Onu sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, torna di attualità in ambito sanitario il delicato tema sul medico di famiglia per adolescenti. Secondo le norme in vigore attualmente in Italia infatti i ragazzi, al raggiungimento del quattordicesimo anno di età, sono obbligati ad interrompere il rapporto di fiducia col medico pediatra a prescindere dalla loro volontà. Una costrizione che è stata spesso dibattuta e contestata dalla stessa categoria.

LEGGI ANCHE: CONGRESSO SIMPEF, MISSAGLIA CONFERMATO PRESIDENTE: «ASSISTENZA PEDIATRICA SIA ALLARGATA AL COMPIMENTO DEL 18° ANNO»

In occasione della prima Assemblea nazionale, che si è svolta sabato 25 maggio a Milano, dopo il rinnovo dello statuto e delle cariche, è partito un appello di SiMPeF, Sindacato Italiano Pediatri di Famiglia, affinché venga rivisto il contratto collettivo su questo tema. «La convenzione delle Nazioni Unite – rimarca il segretario nazionale SiMPeF Rinaldo Missaglia – identifica con chiarezza che il fanciullo, ovvero ogni essere umano con età inferiore ai diciotto anni, ha diritti imprescindibili ovvero di esprimere liberamente la propria opinione su questioni di interesse, tenendola debitamente in considerazione. Ciò è ancora più pressante laddove si tratti della tutela della propria salute. Purtroppo, oggi in Italia gli adolescenti dopo i 14 anni -prosegue il segretario – non hanno il diritto di esprimere liberamente la propria opinione su salute e assistenza medica, essendo obbligati a interrompere il rapporto di fiducia con il pediatra di famiglia a prescindere dalla loro volontà. Come professionisti, ci dichiariamo più che disponibili ad assistere i nostri ragazzi fino al compimento del diciottesimo anno di età, sentendoci responsabilizzati e chiamati in causa quale figura fondamentale per la rispettosa applicazione delle norme, ma anche e soprattutto in qualità di interpreti dello spirito della Convenzione e delle leggi che a questa si ispirano». L’obiettivo perseguito da SIMPeF è di riuscire a tradurre in norme che possano da subito trovare applicazione negli accordi Collettivi Nazionali in via di definizione in modo da permettere ad ogni fanciullo di potersi avvalere del medico, all’interno del Sistema Sanitario Nazionale, che ritenga essere il più adeguato ai propri bisogni.

Articoli correlati
Rientro a scuola: dai pediatri consigli per ritornare sereni tra i banchi
Mai saltare la colazione ed evitare l'uso dello smartphone prima di andare a dormire. Sono due dei principali consigli diffusi dai pediatri della Federazione italiana medici pediatri (Fimp), rivolti agli oltre 8 milioni di bambini e ragazzi che tra meno di una settimana ritorneranno a scuola
Svezzamento, l’85% dei pediatri suggerisce l’introduzione dell’olio extravergine già dai sei mesi
Dalla collaborazione tra FIMP-Coldiretti-Unaprol-Fondazione Evooschool un progetto formativo rivolto ai Pediatri di Famiglia che offre indicazioni pratiche da trasferire ai genitori per aiutarli nella scelta di prodotti che garantiscono la salute di bambini e ragazzi. Secondo l’indagine realizzata dalla FIMP, il 94% dei Pediatri ritiene utile o necessaria una maggior formazione sui valori nutritivi dell’olio EVO e sui benefici di salute nell’età evolutiva, e oltre l’80% si dichiara interessato ad acquisire competenze specifiche sul tema 
Streptococco, test rapidi e antibiotici: ecco la guida dei pediatri SIP
All'aumento dei casi di streptococco e all'attuale carenza di antibiotici in Italia la Società italiana di pediatria (SIP) ha risposto con una guida semplice e pratica per affrontare il batterio. Messa a punto dal Tavolo Tecnico Malattie Infettive e Vaccinazioni della SIP, guidato da Susanna Esposito
Pediatri, medici del 118, guardie mediche: la carenza di camici bianchi investe il Molise
Nella regione si registra una grave carenza di pediatri ospedalieri e il Punto nascite di Isernia rischia di chiudere. Crudele (OMCeO Isernia): «Non bisogna fare avvisi per sei mesi a tempo determinato, ma concorsi che diano una stabilità». De Gregorio (OMCeO Campobasso): «La coperta è corta, abbiamo troppe sedi di guardia medica»
di Francesco Torre
Quali sono i sintomi del Long Covid nei bambini?
Il Long Covid non risparmia neanche i bambini. Molti i sintomi: da affaticamento persistente a mal di testa fino a problemi di concentrazione, diarrea, mal di stomaco e altri ancora
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Percorso Regolatorio farmaci Aifa: i pazienti devono partecipare ai processi decisionali. Presentato il progetto InPags

Attraverso il progetto InPags, coordinato da Rarelab, discussi 5 dei possibili punti da sviluppare per definire criteri e modalità. Obiettivo colmare il gap tra Italia e altri Paesi europei in ...
Advocacy e Associazioni

Disability Card: “Una nuova frontiera europea per i diritti delle persone con disabilità”. A che punto siamo

La Disability Card e l'European Parking Card sono strumenti che mirano a facilitare l'accesso ai servizi e a uniformare i diritti in tutta Europa. L'intervista all'avvocato Giovanni Paolo Sperti, seg...
Sanità

I migliori ospedali d’Italia? Sul podio Careggi, l’Aou Marche e l’Humanitas di Rozzano

A fotografare le performance di 1.363 ospedali pubblici e privati nel 2023 è il Programma nazionale sititi di Agenas. Il nuovo report mostra un aumento dei  ricoveri programmati e diu...