La disbiosi intestinale alla base dell’acne e delle dermatiti atopiche. Anche di questo si è discusso all’ultimo congresso mondiale di dermatologia a Milano. «Occorre ridurre drasticamente il consumo di zuccheri, stare attenti al consumo di alcol, aumentare il consumo di fibra come frutta, verdura e cereali, mangiare grassi buoni, come olio d’oliva, pesce, frutta secca e burro chiarificato». Questi i consigli di Marco Pignatti, Clinica dermatologica di Modena e Reggio Emilia
Tra le possibili cause di acne e dermatiti atopiche ci sarebbe uno squilibrio microbico sulla superficie o all’interno del corpo, la cosiddetta disbiosi intestinale e cutanea. Una rivelazione importante avuta nel corso del 24° congresso mondiale di dermatologia che si è tenuto a Milano. Pelle e cibo dunque rappresentano un binomio imprescindibile. La conferma arriva dal dottor Marco Pignatti della Clinica dermatologica universitaria di Modena e Reggio Emilia che ha dato indicazioni precise sui cibi da consumare e quelli da evitare per avere una pelle in salute.
«La nostra pelle è legata al nostro microbioma con due importantissime relazioni: il microbioma che la riveste con batteri, virus, funghi e il microbiota intestinale che partecipa alla digestione degli alimenti. Questo modula i nostri metabolismi e si ripercuote sulle infiammazioni croniche e della pelle» sottolinea Pignatti.
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La ricerca dove vi sta indirizzando?
«Il concetto di base dice che è impossibile trascurare l’alimentazione e la dieta dei nostri pazienti perché la modulazione del microbiota deriva da ciò che noi mangiamo, come lo mangiamo e quando lo mangiamo. L’altra considerazione da fare riguarda la salute dei batteri. Infatti molti atti, anche medici, determinano l’uccisione dei batteri, mentre le terapie antibiotiche e gli antiacidi eliminano il PH dello stomaco determinando la traslocazione di batteri. Tutto ciò può influire sul microbiota di superficie o intestinale, pertanto dobbiamo modularlo con molta attenzione perché può dare effetti a lunga scadenza sulla salute».
Facciamo alcuni esempi di alimentazione sana: cosa dobbiamo bandire dalle nostre tavole e cosa invece riscoprire?
«È meglio staccarsi dall’alimentazione mordi e fuggi; occorre ridurre drasticamente il consumo di zuccheri, stare attenti al consumo di alcol, aumentare il consumo di fibra come frutta, verdura e cereali, mangiare grassi buoni, come olio d’oliva, pesce, frutta secca e burro chiarificato. Questi pochi accorgimenti aiutano a mantenere un microbiota in salute che significa di conseguenza pelle in salute».