In occasione del quinto congresso nazionale della Società Italiana della Riproduzione Umana (SIRU), che si apre oggi a Rimini fino al 28 maggio, gli studenti delle scuole sono stati invitati a prendere parte all’evento per imparare e sciogliere ogni dubbio sulla fertilità
Gli adolescenti e i giovani italiani tendono a considerare la fertilità come un valore lontano anni luce dalla loro quotidianità. Convinti che la riproduzione sia solo una “faccenda da grandi”, conoscono ben poco il mondo della biologia della riproduzione. Tanto che alcune ricerche mostrano che meno di un adolescente su quattro conosce alcune delle informazioni basilari sulla fertilità e sulla riproduzione. «Eppure, la fertilità è un ‘tesoro’ da custodire fin da piccoli – sottolinea Antonio Guglielmino, presidente della Società Italiana della Riproduzione Umana (SIRU) –. La letteratura scientifica è ormai ricca di studi, i quali dimostrano che la capacità riproduttiva di una persona è influenzata da una serie di fattori, come abitudini e comportamenti, anche dei genitori, a cui si è esposti già da piccolissimi», aggiunge.
Per questo la SIRU ritiene fondamentale che i giovani comprendano appieno il valore della fertilità e i modi in cui possiamo preservarla. «Con questo obiettivo, in occasione del V Congresso Nazionale dal titolo ‘Come, quando e perché: la presa in carico della coppia infertile. Dalla Scienza alla Persona’, che si terrà a Rimini dal 26 al 28 maggio, abbiamo organizzato una serie pre-congress sul mondo della medicina, della biologia della riproduzione a cui potranno partecipare gli studenti delle scuole che aderiscono alla nostra iniziativa», dice Stefano Bernardi, psicologo e membro del direttivo SIRU. «I ragazzi avranno l’opportunità – continua – di confrontarsi con diverse figure professionali quali: ginecologi, andrologi, biologi, embriologi, psicologi, genetisti, ostetrici, infermieri, tecnici di laboratorio nonché giuristi e bioeticisti pronti a fornire alcune informazioni e a rispondere alle loro domande». Prima dell’evento la SIRU offrirà ai ragazzi un minicorso di preparazione, completamente gratuito, in modo che abbiano le basi per poter vivere l’esperienza formativa in tutta la sua pienezza.
A questa iniziativa partecipa anche la rete nazionale delle scuole del progetto EcoFoodFertility che mira a indagare l’impatto dell’inquinamento e gli stili di vita influenzano la fertilità maschile. «È ormai noto da tempo che la fertilità maschile è in calo – sottolinea Luigi Montano, UroAndrologo coordinatore del progetto di ricerca EcoFoodFertility, nonché presidente area andrologica in carica della SIRU –. Ci sono numerose evidenze scientifiche che mostrano un peggioramento della qualità del liquido seminale degli uomini, segno che ambiente e cattivi stili di vita possono influire negativamente sulla salute e sulla capacità riproduttiva maschile», aggiunge.
«Per questo è fondamentale promuovere la cultura della fertilità e della riproduzione fra i giovani, il nostro futuro – sottolinea Guglielmino –. Solo in questo modo possiamo pensare di poter uscire da questo periodo nero per la natalità, che va avanti ormai da troppo tempo», conclude.
Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato