Dopo che Ema ha segnalato gonfiore anomalo del volto tra i possibili effetti collaterali del vaccino, il dottor Marconi, medico specialista in dermatologia e medicina estetica ha spiegato perché accade e come si può evitare
«Il vaccino Pfizer se preso in concomitanza con i filler estetici può causare un gonfiore anomalo al volto, ma nessun pericolo per il paziente e questo spiacevole effetto collaterale si può evitare distanziando vaccino e filler di almeno un mese uno dall’altro». Le parole di Marco Marconi, medico specialista in dermatologia e medicina estetica a pochi giorni dalla dichiarazione di Ema vanno a fugare dubbi e preoccupazioni di quanti hanno effettuato trattamenti estetici ed ora sono in procinto di sottoporsi alla vaccinazione. Per ridurre i rischi di questo effetto collaterale segnalato dalla stessa Ema, l’Agenzia europea del farmaco dopo la riunione del Prac, il comitato di farmacovigilanza, dunque, è sufficiente distanziare i tempi tra il trattamento antirughe e l’inoculazione della dose di Pfizer.
«Il filler dermico è una tecnica con la quale si inietta acido ialuronico e può causare edema e gonfiore – spiega Marconi, responsabile dei riparti di dermatologia generale adulti e pediatrica del Fatebenefratelli Sacco di Milano -. È evidente che ci possa essere una relazione tra il trattamento estetico e la somministrazione del vaccino Pfizer, perché il filler nel viso modifica, anche se temporaneamente, quello che è il microcircolo vascolare e il vaccino può quindi andare ad evidenziare l’edema che il filler ha generato». In sostanza, il vaccino di Pfizer, se preso in concomitanza con dei filler estetici, può portare a un gonfiore anomalo della faccia, perché i trattamenti estetici vanno a interagire con quelli del vaccino scatenando una reazione. «C’è da sottolineare che non esiste alcun rischio per il paziente, anche nel momento in cui l’effetto compare, ma si può evitare. Chi deve sottoporsi al vaccino, quindi, è opportuno che valuti bene i tempi di somministrazione che non siano troppo ravvicinati all’impiego di filler – conclude -. Meglio attendere almeno un mese tra i trattamenti estetici e l’inoculazione del vaccino per non avere spiacevoli effetti collaterali».
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