Il Senato ha approvato un ordine de giorno unitario sul Piano Oncologico Nazionale con 187 voti a favore e 2 astenuti. Il Sottosegretario di Stato per la salute Pierpaolo Sileri ha comunicato che il Governo ha trasmesso il piano oncologico nazionale alla Conferenza Stato-Regioni e che una riunione tecnica è prevista il prossimo 8 luglio
Il Senato ha approvato un ordine del giorno unitario sul Piano oncologico nazionale con 187 voti a favore e 2 astenuti. Le richieste di modifica presentate dalla Senatrice Paola Binetti e altri colleghi sono state accolte tutte con parere favorevole. Nel suo discorso il Sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri, ha riferito che il Governo ha trasmesso il Piano oncologico nazionale alla Conferenza Stato-Regioni e che una riunione tecnica è prevista il prossimo 8 luglio.
«Le proposte e gli obiettivi delineati nel Piano Europeo di Lotta Contro il Cancro vengono recepiti e trovano piena attuazione nel ‘Piano Oncologico Nazionale: documento di pianificazione e indirizzo per la prevenzione e il contrasto del cancro 2022-2027’»”, spiega Sileri, che ha presentato i contenuti e le finalità del nuovo piano. «Il Piano Oncologico Nazionale – riferisce – è sviluppato secondo un approccio globale e intersettoriale, con una maggiore integrazione tra prevenzione, diagnosi precoce e presa in carico, compreso il miglioramento delle cure e la prevenzione delle recidive, e ponendo l’attenzione sulla centralità del malato e sulla riduzione o eliminazione delle disuguaglianze nell’accesso agli interventi di prevenzione e cura».
Nel documento si parla dei registri tumori, di reti, dell’istituzione dei Molecular tumor board, di profilazione genomica, telemedicina, ammodernamento tecnologico, dell’istituzione di una Cabina di regia per valutare e misurare l’impatto del piano. Nel suo discorso Sileri para anche di soldi. «Il PNRR prevede per i tumori rari uno stanziamento di 50 milioni di euro da erogare entro il 2026», riferisce. «Nell’ottica del miglioramento continuo della presa in carico del malato oncologico», la legge di Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2021 e Bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023 «ha istituito un fondo, pari a 20 milioni di euro annui, destinato al rimborso di test genomici per il carcinoma mammario ormone-responsivo in stadio precoce».
Anche sul fronte del recupero delle prestazioni saltate per il Covid, Sileri riferisce una serie di stanziamenti. «Circa 450 milioni di euro per il recupero delle prestazioni di ricovero, ambulatoriali e di screening non erogate nel periodo dell’emergenza pandemica», dice. «Anche la legge di bilancio per il 2022 onde garantire la piena attuazione dei Piani Operativi per il recupero delle liste di attesa, ha stanziato ulteriori 500 milioni di euro», aggiunge.
Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato