Secondo la rivista scientifica ‘Endocrine Society Journal of Clinical Endocrinology & Metabolism’ gli anticoncezionali a base di ormoni per ‘lui’, sono efficaci. A spiegarci la composizione, le modalità d’assunzione e le controindicazioni, è Vincenzo Toscano, Professore Ordinario di Endocrinologia a Roma e Presidente AME
La pillola diventa ‘il pillolo’, l’equivalente dell’anticoncezionale femminile declinato al maschile sembrerebbe efficace. Lo dice la rivista scientifica ‘Endocrine Society Journal of Clinical Endocrinology & Metabolism’ che pubblica la ricerca coordinata da Mario Philip Reyes Festin dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Ma l’anticoncezionale maschile come funziona e quali sono gli effetti collaterali?
«Il contraccettivo maschile è costituito da testosterone e precisamente norethisterone enanthate combinato con 1000-mg testosterone undecanoate.» spiega Vincenzo Toscano, Professore Ordinario di Endocrinologia a Roma, Direttore dell’Unità Operativa Complessa di Endocrinologia al Sant’Andrea e Presidente AME (Associazione Medici Endocrinologi). «Infatti il testosterone assunto dall’esterno, blocca la funzione ipofisaria. In termini più semplici, impedisce la produzione di spermatozoi. Dunque il paziente diventa sterile, non immediatamente perché bisogna considerare che la spermatogenesi si rinnova ogni 72 giorni, anche se per raggiungere livelli di non fecondità ci sono volute nella sperimentazione 24 settimane».
Dal punto di vista ormonale, quali sono le implicazioni? «Nessuna implicazione – dichiara il Professor Toscano – soltanto un incremento dei livelli di testosterone circolante e modica diminuzione del volume testicolare, se assunto a lungo».
La formulazione sperimentata comportava una somministrazione intramuscolare ogni 8 settimane ‘Il pillolo’ nello specifico, « non è ancora in commercio – sottolinea il professore – attualmente nel nostro Paese ci sono vari preparati di testosterone, una vera e propria pillola ancora no, ma preparati che potrebbero avere la stessa funzione la stessa funzione».
Quali gli effetti collaterali? «In alcuni casi il problema potrebbe essere un aumento dell’acne e della aggressività, come si è osservato nella sperimentazione che è stata infatti sospesa in anticipo. In generale si può prevedere anche un incremento dei globuli rossi e di conseguenza si può prevedere un maggior rischio alla trombosi».